Con un investimento di 15 milioni di Euro, Laminam punta su una nuova linea di produzione che si aggiunge alle tre preesistenti. Un impianto che consente di produrre per la prima volta lastre da 1600 x 3200 cm, con spessori da 6 a 20 mm, che si aggiungono a quelle già in produzione da 1000 x 3000 cm.
La prima collezione, che sarà presentata dal 30 settembre al 3 ottobre a Marmomacc 2015, è quella da 12 mm, soluzione perfetta per i top da cucine, sia per le basi che per le isole di lavoro. Nella nuova collezione saranno anche presenti finiture che riproducono il prezioso marmo Calacatta e un legno che è stato ispirato o spaccato di briccole veneziane. "Con le nuove lastre extra large offriamo ai cucinieri una soluzione innovativa, con i massimi indici di resistenza a ogni tipo di aggressione, e più competitiva rispetto alle pietre naturali - ha commentato Alessandra Stefani, vice presidente di Laminan -. Siamo già partner di aziende di clienti importanti nel settore, ma con questo prodotto contiamo di ampliare in tutto il mondo la nostra presenza".
Inaugurata il 15 luglio, la nuova linea Gea conferma la competenza tecnologica e la leadership di Laminam nel settore delle lastre ceramiche di grandi dimensioni. Forte di un fatturato in crescita del 30% che nel 2014 ha raggiunto i 40 milioni e che continua a crescere anche nel 2015, l'azienda arriverà con la nuova linea a produrre un milione di lastre. Punto di forza e cuore della nuova linea, è il sistema pressa Gea, la cui tecnologia di pressatura all'avanguardia prevede la stesura delle polveri direttamente sul nastro. Una tecnica per cui la lastra è priva di ogni tensione e libera di espandersi, perfettamente regolare e senza difetti anche nelle nuove dimensioni oversize, con una riduzione dei consumi di energia del 50% rispetto ai sistemi di pressatura tradizionali.
La decorazione a umido delle lastre viene affidata ad un gruppo di tre maxi Rotocolor® che rappresentano la soluzione più completa e tecnologicamente più avanzata per la decorazione a spessore delle lastre ceramiche di grande dimensione a cui si aggiungono due gruppi con tecnologia digitale Creadigit per una precisione unica anche nelle grafiche più complesse, mentre la nuova area di cottura della lunghezza di circa 140 metri invece che i precedenti 80 metri si compone di una fase iniziale di essiccatura a ciclo rapido e di un sistema di forni a gas, che permette la cottura delle lastre di spessori sempre maggiori in meno di 100 minuti. La tecnologia messa a punto da Laminan rappresenta uno sviluppo ulteriore per lo stabilimento di Fiorano, nato nel 2001 da un'idea dell'Ing. Franco Stefani, fondatore e presidente di System, azienda leader nella produzione di macchinari per il settore ceramico. Vero e proprio gioiello tecnologico, lo stabilimento Laminam è improntato alla pulizia e alla razionalità: gli impianti produttivi sono completamente automatizzati come pure il magazzino verticale in cui si muovono in autonomia e senza operatore veicoli laser.
Una realtà imprenditoriale italiana che anche attraverso questi investimenti riesce ad essere competitiva nel mondo, dove esporta circa l'80% del fatturato, e a crescere non solo come fatturato ma anche come numero di dipendenti, che sono caratterizzati da una competenza tecnica molto elevata.