La crescita sostenibile di Stosa Cucine

Stosa Cucine prosegue nel suo sviluppo in coerenza con i propri valori fondativi come autenticità, innovazione, design, qualità e sostenibilità

Ottimi risultati di bilancio e attestazioni di capacità imprenditoriale ed espansione economica, inseriti però in un percorso di crescita sostenibile, nel rispetto delle persone e dell’ambiente: è la visione di Stosa Cucine, un brand dall’identità forte e definita e un punto di riferimento del settore, capace di stringere relazioni forti e durature con i rivenditori e di essere riconosciuta dai consumatori dell’Italia e del mondo.

Lo sviluppo e il valore ridistribuito

Non è un caso che Stosa Cucine sia stata, lo scorso giugno, la prima azienda italiana rispetto ai top players del comparto a pubblicare le informazioni di sostenibilità con la metodologia GRI Standards attraverso il suo primo bilancio di sostenibilità, da cui è emersa la grande spinta del brand alla crescita e agli investimenti: il valore economico generato nel 2022 è stato infatti pari a +22% con un fatturato di 183 milioni di euro, ed è ancora aumentato del 3% nel 2023 rispetto al 2022: oltre il 90% viene ridistribuito ai dipendenti e fornitori, a copertura dei costi operativi, del sistema fiscale e finanziario e alla comunità locale, sotto forma di progetti e attività sociali, sportive e culturali, creando valore e contribuendo al benessere del territorio. Questa crescita economica ha portato un sensibile ampliamento dell’organico aziendale: dal 2021 a oggi Stosa Cucine ha infatti assunto 75 nuovi dipendenti di cui il 50% ha meno di 30 anni e l’obiettivo è quello di raggiungere, entro il 2025, la quota di 90 nuove risorse in più rispetto al 2019.

Una veduta dello stabilimento attuale di Stosa Cucine a Radicofani

L’impegno di lunga data verso l’ambiente

Stosa Cucine persegue da anni strategie concrete per rendere la produzione sempre più sostenibile, dall’aumento degli investimenti in efficienza energetica (grazie all’impianto fotovoltaico da 1,5 Mw è stato possibile ridurre del 13% l'energia impiegata per la realizzazione di una cucina e del 33% le emissioni di CO2) alla riduzione degli sprechi, dalla scelta di materiali eco-compatibili (a oggi gli imballi sono costituiti al 98% in cartone) all’uso di legno proveniente da foreste gestite responsabilmente (come testimonia da 12 anni a questa parte la certificazione FSC), che ne rende possibile la rintracciabilità nel rispetto di rigorosi standard. Stosa ha conseguito anche la certificazione COSMOB Qualitas Premium (CQP) “Circolarità del prodotto arredo” che rispettando il principio di economia circolare, rappresenta lo strumento distintivo che attesta che la percentuale di materiale riutilizzabile dei prodotti arriva fino al 96% per le componenti in laminato e melaminico. L’azienda è inoltre tra i firmatari e una delle aziende fondatrici del Furniture Pact del Sustainability Lab di SDA Bocconi, progetto che si pone l’obiettivo di promuovere l’adozione di modelli gestionali sempre più sostenibili nella filiera italiana del legno-arredo e l’attuazione di scelte concrete volte alla riduzione degli impatti ambientali e sociali e alla creazione di valore condiviso.

Gli investimenti per un potenziamento green

Nel 2020 è partito un ambizioso progetto di ampliamento degli stabilimenti e di ottimizzazione delle infrastrutture produttive che si è rivelato essere molto più di un piano di sviluppo industriale: grande importanza all’interno del bilancio è infatti data alla realizzazione dello Stosa Green Park, una Smart Factory 4.0 concepita e realizzata in un’ottica di sviluppo sostenibile che si estenderà su un’area di 150.000 mq, ospitando macchinari all'avanguardia, oltre a un ulteriore impianto fotovoltaico che permetterà di rendere la produzione completamente sostenibile.

Uno schizzo del progetto Stosa Green Park che avrà il suo compimento nel 2025 e sarà una importante riqualificazione di un’area industriale dismessa

Il progetto che si concluderà nel 2025 ha già visto la bonifica dell’intera area e prevede una ricca piantumazione e la realizzazione di un parco fluviale. Sono previsti parcheggi con colonnine di ricarica per auto elettriche per incentivare la mobilità sostenibile, in quest’ottica è già stata installata la prima postazione per i primi veicoli full electric entrati nel parco auto aziendale. Stosa Cucine ha inoltre realizzato un piano di raccolta delle acque bianche per evitare rischi idrogeologici in supporto all’amministrazione pubblica e ha di recente stipulato un accordo con altre realtà locali per canalizzare e rendere utilizzabile l’energia geotermica delle centrali di Piancastagnaio, nella Val di Paglia.

Salute, welfare aziendale e progetti sociali

L’azienda ha aderito a un progetto della Regione Toscana che ha dato la possibilità nel 2020-2022 a tutti i suoi dipendenti di partecipare a corsi gratuiti dedicati alla sana alimentazione e alla disincentivazione al fumo. Grazie a questa attenzione al benessere dei dipendenti, Stosa ha ottenuto la certificazione dal WHP (Workspace Health Promotion), un programma dell’OMS per la promozione della salute attraverso corretti stili di vita sul lavoro.

Oltre al servizio mensa interno gratuito che consente di far risparmiare circa 1.350 euro annui, i lavoratori ricevono anche diversi bonus economici come segno di gratificazione. Stosa inoltre sostiene la comunità e il territorio circostante attraverso sponsorizzazioni e donazioni: nel 2022 sono state oltre 20 le realtà locali supportate tra cui scuole, associazioni sportive e sostegni a organizzazioni benefiche. Gli ambiti nei quali l’azienda intende agire sempre più in un’ottica di dialogo e coinvolgimento, riguardano il settore sanitario e di ricerca, sportivo, culturale e sociale tramite organizzazioni di pubblica rilevanza.