FM Architettura, contract in tutto il mondo

Studio di progettazione di Camerano (AN), FM Architettura firma progetti luxury per una committenza internazionale. Nell'intervista, i progettisti svelano la propria filosofia all’insegna di una maggiore “sostenibilità” umana e parlano dell'ultimo progetto d'interior realizzato a Manila

Una personale rilettura del concetto glocal in cui vengono fortemente valorizzati il tessuto e la competenza locali con una proiezione al resto del mondo, in un costante confronto di culture, storie e racconti: questa è la filosofia di FM Architettura, studio fondato da Francesca Muzio nel 2010, dopo un’esperienza ventennale nel campo dell’architettura e decorazione di interni e nella progettazione di Super Yatch. Accanto a Muzio, nella vita come nella sfera professionale, dopo anni di esperienza internazionale come direttore vendite e marketing per prestigiosi marchi in ambito navale, c’è Luca Boldrini, Managing Partner.

Francesca Muzio e Luca Boldrini, fondatrice e managing partner di FM Architettura

"Ogni stadio del nostro servizio - osserva Boldrini - è personalizzato in base alla natura specifica e alle esigenze della committenza. Ciascun progetto è quindi il risultato di un processo di creazione unico che parte dall’esplorazione della personalità del cliente. Da questa comprensione si sviluppa un concept che guida l’intero processo di creazione e sviluppo: l’ampia esperienza maturata negli anni nel mondo del lusso, unita alla spinta all’innovazione, rafforza lo spirito creativo del team di FM Architettura e porta a soddisfare una clientela spesso internazionale e cosmopolita, ma sempre estremamente esigente".

Living del progetto interior firmato FM Architettura per i 1350 appartamenti di Haraya Residences, a Manila

Ma è possibile individuare dei trend relativi alle richieste più gettonate nei diversi Paesi?
"Dopo la pandemia abbiamo identificato la necessità di ripristinare i contatti umani a fronte di un uso sempre più massiccio della tecnologia. Come progettisti siamo interessati a quella che definirei “sostenibilità umana”, che mette la persona al centro del design e ne migliora il benessere sia fisico sia mentale".

Come si traduce concretamente questa esigenza?
"C’è un desiderio generale di ristabilire valori ancestrali. Si tratta di un cambio di paradigma in cui viene data maggiore importanza allo studio e alla progettazione degli spazi e si propongono ambienti domestici profondamente materici e accoglienti, come rifugio dal mondo socialmente distante al di fuori dalle mura domestiche. Un altro aspetto fondamentale è l’attenzione verso la natura e l’ambiente. Abbiamo bisogno di modi sostenibili per guidare il progresso economico insieme a una migliore connessione con la natura. Le persone cercano spazi interni che assomigliano a quelli all’aperto e che possano essere goduti tutto l’anno".

C’è abbastanza rete tra produttori, in particolare di cucine ed eldom, e studi di progettazione per i progetti internazionali? Come scegliete i partner?
"I progettisti dello studio lavorano a stretto contatto con gli artigiani del territorio delle Marche dove FM Architettura affonda le sue radici. Negli anni si è sviluppata una forte collaborazione con le maestranze locali in un processo virtuoso che mantiene vive le competenze e il “saper fare”. Le piccole aziende e gli artigiani rappresentano i veri depositari del valore. Con oltre 10 anni di esperienza, abbiamo più di 150 progetti e possiamo contare su una rete di oltre 200 artigiani e 5.000 metri quadrati di superficie di laboratori".

Uno dei vostri ultimi progetti più importanti?
"In collaborazione con la holding Shang Properties Inc abbiamo disegnato gli interni di Haraya Residences, nel cuore di Manila, un totale di 1.350 appartamenti dislocati in due torri di 67 piani ciascuna e che si estendono per un’area di oltre duemila metri quadrati l’una. Le residenze Haraya, che in filippino significa immaginazione, propongono una nuova modalità di fruizione degli spazi domestici coniugando comfort e libertà. La configurazione degli spazi vuole ampliare le potenzialità del vivere quotidiano e la disposizione promuove una nuova soluzione: soggiorno, sala da pranzo, cucina e terrazza diventano degli ambienti permeabili con una forte fluidità tra vita esterna e interna".