Veicolare l’atmosfera di una casa Febal, regalando alla propria community dei momenti di puro divertimento e intrattenimento, con la semplicità e la leggerezza che rendono distintive tutte le campagne di comunicazione del brand: è per raggiungere questo obiettivo che si è sviluppata la prima web serie Febal Casa, firmata dall’agenzia creativa Gibbo&Lori. Febal Casa è il brand con cui Colombini Group, attraverso i punti vendita monomarca distribuiti su tutto il territorio nazionale, commercializza programmi di arredo completi per tutta la casa, dalle soluzioni cucina a proposte living e notte.
Gli episodi raccontano come vengono vissuti tutti gli ambienti di una casa Febal. I protagonisti, tra cui spicca Mignolino, personaggio dell’iconico spot “Voglio una casa arredata così”, interpretano una coppia “della porta accanto”, ironica e dotata di grande complicità, che incarna tutti i valori della marca. Per mettere in luce la capacità di Febal Casa di adattarsi al lifestyle dei suoi consumatori, nella sceneggiatura si alternano scene di vita quotidiana a momenti speciali quali il Natale, il nuovo anno e San Valentino. La location sono gli appartamenti della Housing & Hospitality Division del Gruppo Colombini e il flagship store di Milano a Brera.
La web serie, ispirata al case di successo “Love Bugs” è la prima iniziativa di brand entertainment prodotta per dare seguito alla campagna lanciata nel 2023 “Che Bomba Febal Casa”. La produzione debutta oggi sui canali social Febal Casa ed è parte del piano di investimenti del brand destinati alla realizzazione di un progetto di comunicazione integrata che prevede un’importante pianificazione adv su televisione, stampa, radio, canali digital e social media.
“L'approccio creativo e strategico - hanno spiegato Gibbo&Lori - per noi è stato lo stesso di una campagna tv: ricerca degli insight, sceneggiatura scritta al millimetro, attenzione ai dettagli nella produzione e nel montaggio. È stato un bellissimo esperimento reso possibile grazie a un team di persone che crede che la comunicazione debba saper vendere, ma anche intrattenere”.