Ernestomeda, il legame tra interior design e architettura

Le soluzioni d'arredo cucina create da Ernestomeda evidenziano la connessione tra architettura e interior design sui cui si fonda filosofia di progetto del brand

Il profondo legame tra architettura e interior design caratterizza da sempre i progetti d'arredo creati da Ernestomeda per lo spazio cucina, considerato dall'azienda come il fulcro dello spazio abitativo contemporaneo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Architettura (istituita nel 1985 dall’Unione Internazionale degli Architetti - UIA), che si è svolta il 6 ottobre, l'azienda ha colto l'occasione per rimarcare un legame inscindibile, confermando il suo impegno nella progettazione di cucine che si integrano in modo armonioso con l'architettura d'interni della casa realizzando soluzioni d'arredo eleganti, tecnologicamente avanzate e altamente personalizzabili.

Ernestomeda: il modello Sign arreda la zona cucina appartenente all'open space di una villa in Svizzera

Ernestomeda interpreta la cucina come spazio fluido, capace di dialogare con il living e gli altri ambienti della casa, superando la visione tradizionale di locale separato per abbracciare un linguaggio architettonico aperto, funzionale e armonico. Per offrire sistemi cucina altamente customizzabili, capaci di rispondere alle esigenze di ogni utente, l’approccio progettuale di Ernestomeda si è avvalso nel tempo anche della collaborazione sinergica di architetti e interior designer; primo fra tutti, Giuseppe Bavuso, art director dell’azienda. Da sempre attenta alla qualità dei materiali e alla cura sartoriale di assetti e finiture, Ernestomeda offre quindi collezioni di grande eleganza e ad alta funzionalità come Sign, ideata appunto da Bavuso, che testimonia la grande versatilità di un design capace di adattarsi a contesti abitativi diversi, con soluzioni che esaltano volumi, materiali e luce naturale. Pensato fin da principio con l'obiettivo di ridefinire l’idea stessa di cucina come spazio aperto e conviviale, Sign si caratterizza per il suo approccio innovativo all’open space, che pone in dialogo spazi dining e living.

Ernestomeda: l'isola e l'armadiatura Sign mella finitura Stone+ Nevada Cannetè

Annoverata tra le proposte più articolate e personalizzabili del marchio, Sign si contraddistingue per l’ampia gamma di materiali, finiture e soluzioni compositive che lo rendono altamente flessibile ed elegante. Una referenza significativa si ritrova in una villa recentemente ristrutturata sulle rive del lago Lemano, al confine tra Svizzera e Francia. Qui il modello Sign si inserisce in un progetto di interior design dal carattere contemporary-chic, frutto di un attento lavoro di ricerca sui materiali. La cucina a isola compatta e perfettamente accessoriata è finita in Stone+ Nevada Cannetè con vani a giorno Daylight in Hi-Melamine Rovere Teide; costituisce il cuore dell’open space armonizzandosi con arredi e living e contribuendo a trasformare l’ambiente in un’estensione naturale della convivialità domestica.

Ernestomeda: la zona pranzo della villa in Svizzera

Tra i progetti degni di nota, merita di essere citata anche Casa Maria Luigia, la guest house dello chef Massimo Bottura e Lara Gilmore, per cui Ernestomeda ha firmato le cucine utilizzabili dagli ospiti. Perfetta per vivere l’esperienza autentica della convivialità emiliana, Casa Maria Luigia è stata concepita per infondere una sensazione di accoglienza familiare, confortevole ed elegante, in cui la condivisione è alla base di ogni gesto. Ecco quindi che la cucina Ernestomeda rappresenta uno spazio fondamentale, dove gli ospiti possono sentirsi come a casa.

Ernestomeda: la cucina IconColor nella guest house dello chef Massimo Bottura e Lara Gilmore

La composizione creata con il modello Icon, nella versione IconColor, prescelta dallo chef per la cucina centrale della sua guest house, è caratterizzata da elementi in laccato opaco Nero Ingo e piano in Stone+ Velour Night esclusivo Ernestomeda, abbinati all’isola con top in marmo di Carrara. Il progetto di interior design e di arredo creato da Ernestomeda realizza così un ambiente che si identifica come il vero fulcro della villa, uno spazio dove ritrovarsi per colazione o per pranzo insieme agli ospiti in un clima di convivialità familiare. Il bianco e il nero connotano la composizione di IconColor scelta dallo chef, perfetto contrappunto alle ispirazioni genuinamente tradizionali e artistiche degli altri ambienti della guest house, impreziositi da opere d’arte, oggetti di design e antiquariato.

Ernestomeda: l'isola domina la cucina dello chef Bottura

Uno degli altri progetti cucina creati da Ernestomeda è quello di Barcellona (FOTO IN APERTURA), in una villa dall’anima shabby chic ampia e moderna, elegante e funzionale, dove la cucina One coniuga contemporaneità e calore domestico armonizzandosi con i dettagli décor della casa. La composizione con isola concentra in una parte più raccolta e intima le funzioni di cottura e lavaggio aprendosi al tempo stesso sul living accogliente e confortevole.

Ernestomeda: la cucina One si integra in modo armonioso nell'open space dell'area giorno

Le finiture in laccato Bianco Malè e Grigio Artico interpretano la palette neutra di bianchi e grigi — versatile e trasversale a spazi e stili — enfatizzando i concetti di leggerezza e luminosità.

Ernestomeda, villa a Barcellona: l'isola cucina con il sistema cappa superiore