Dimentichiamoci il frigorifero intelligente che per anni ha imperversato ogni volta che si cercava di dare forma al concetto di domotica. O forse, sarebbe più corretto dire, guardiamo oltre. Oggi il paradigma è completamente cambiato: non solo la casa, non solo le automobili, non solo le TV sono connesse. È l'intera quotidianità dell'uomo che si muove in uno spazio che si arricchisce di sensori; è il mondo dell'Internet delle Cose, anzi, dell'Internet of (Every) thing, e dei Big Data, per il quale molti si stanno preparando, ma per lo più oggi sono ancora del tutto impreparati. Il punto nevralgico della nuova Smart Home è rappresentato dalle App, che servono per comandare i dispositivi nella casa, dalle lampadine al riscaldamento, dagli impianti audio agli elettrodomestici. App studiate anche per il monitoraggio e la raccolta dati, sempre più trasversali e multipiattaforma.
È multipiattaforma la proposta di Bosch che, attraverso una piattaforma gestita via App, punta al controllo di elettrodomestici di fornitori e marche diverse da un unico punto di contatto.
Similmente è multipiattaforma l'italianissimo Easydom Next, il software che comunica con tutti gli oggetti intelligenti presenti in casa e consente di controllarli da un'unica console via pc, smartphone o tablet. È sempre una logica di interconnessione tra App che nascono le nuove caffettiere intelligenti, come la iKettle, o le nuove lampadine Holi SleepCompanion, che non si limitano ad accendersi all'ora prestabilita o quando, a distanza, lo richiediamo, ma adattano la quantità di caffeina nel caffè o l'intensità della luce emessa alla qualità del sonno registrata e monitorata sull'utente.
La cucina è sempre più smart
In una smart home la cucina e gli alimenti mantengono un ruolo, e probabilmente un fascino, centrali. Futuribile, nondimeno curioso, è Sereneti, progetto in fase di sviluppo e oggetto di una interessante campagna di crowdfunding, che promette di cucinare da solo tutto ciò che si desidera. Basta scegliere la ricetta via App e rendere disponibili gli ingredienti: a tutto il resto pensa la macchina, che dosa, pesa, mescola, sala e cuoce. Non solo. Basterà scegliere l'ora alla quale si desidera andare a tavola e Sereneti si metterà in moto nei tempi giusti per garantire il piatto pronto al momento giusto.
Si torna nel reale con Samsung, che agli appassionati di cucina – soprattutto se acquistano i suoi elettrodomestici intelligenti – promette un tablet in edizione limitata. Per il suo Chef Tablet, la società non solo ha previsto la connessione ai principali siti e ricettari, ma è riuscita a coinvolgere cuochi di fama internazionale perché regalassero trucchi e segreti.
Whirlpool, dal canto suo, pensa a una Interactive Kitchen of the Future, che va ben oltre un pur sofisticato piano di cottura. La cucina, in questo caso, non è solo intelligente, ma è anche social. Il piano a induzione e lo schienale della cucina sono elementi interattivi, che si connettono ai social network, ai siti di cucina e persino alle chat, per strappare alla mamma lontana il segreto per quel piatto particolare.
E a fine pranzo, niente paura: i nuovi robot puliscono da soli le griglie del barbecue!
Non manca, va detto, la rivisitazione del frigorifero intelligente: lo ha presentato la community FirstBuild, che a Las Vegas ha mostrato il suo ChillHub, un frigorifero dotato di bilance e porte Usb, in grado di controllare con precisione pesi e quantità degli alimenti contenuti e di trasmettere i dati – di nuovo – alla apposita App. Nel pensiero della community che sviluppa ChillHub, ad esempio, il passo successivo alla rilevazione del peso è il preordine presso il retailer. Ma questa è l'altra parte della storia. Quella che parla delle nuove tipologie dei punti vendita ma che al Ces non è stata ancora raccontata.