Tavole invecchiate, assi recuperate e secolari, spaccature create o evidenziate per esprimere tutta l’autenticità del legno che è tornato di grande attualità in cucina. Una materia nobile che può essere proposta al naturale, finita a olio, spazzolata, massiccia o impiallacciata o addirittura trattata ad alte temperature per assumere tonalità più calde e maggiore resistenza all’usura, come ricorda Dario Zanuso, che dirige con passione la Zanuso Legno, specializzata nella lavorazione del legno.
“La cucina è l’ambiente della casa più problematico rispetto all’utilizzo del legno. Finiture di superficie naturali, come oli e cere, che in genere sono ottime soluzioni, in cucina risultano troppo delicate. Sono invece preferibili le vernici all’acqua: non sono prodotti chimici e risultano più protettive di oli e cere, che in ogni caso vanno sempre ripristinati nel tempo. E l’olio, più ancora della cera. Ma in cucina il peggior nemico del legno è il tasso di umidità, che può variare fino al 70-80% e diventare un elemento destabilizzante.
Da questo punto parte la nostra ricerca di legni e finiture specifiche da dedicare al settore cucina. Come il Thermo Wood, che adottiamo oramai da alcuni anni e che rappresenta un nuovo modo di interpretare il legno nella sua forma essenziale. Il Thermo Wood - un trattamento basato su nuovi processi tecnologici e anche sull’uso del calore – interviene in profondità, dentro la struttura della materia, e conferisce al legno non solo caratteristiche di durabilità e resistenza eccellenti, oltre a un’alta resistenza agli agenti esterni. Il Thermo Wood interviene anche sulla struttura cromatica del legno, che, così trattato, assume tonalità calde e morbide, variabili in una gamma cromatica molto ampia”.
E il legno si accosta con effetti stupefacenti anche alla pietra, all’argilla, al cemento. Materia pura che trova nelle linee più moderne la sua migliore valorizzazione. Un incontro tra passato e presente, tra natura e tecnologia.
Abbinato al cemento - Scandola
Il programma Maestrale coniuga la passione della lavorazione del legno a una ricerca stilistica in equilibrio tra modernità e tradizione. Un materiale contemporaneo e “green” come l’eco cemento color fumo del top si accosta così al legno vecchio, per basi e colonne, e all’abete, qui scelto in finitura bianco perla e adottato per boiserie e banco-penisola di cottura, connotato da ante a telaio. Ampia la scelta di nuance per i frontali, sempre in abete, e di finiture per i top.
Finitura a Olio – Team 7
Legno naturale sia per i frontali, realizzati con pannelli anti deformazione a tre strati, sia per il telaio portante della struttura dei mobili. Così è costruita Linee (design Sebastian Desch), qui proposta in rovere finito a olio, e tutte le cucine del brand austriaco, interamente realizzate nelle unità produttive aziendali. In legno anche il tavolo massiccio, gli scomparti dei cassetti, boiserie e mensole. Come gli altri modelli, anche Linee è disponibile nei sette legni Team 7.
Venature a vista – GeD Cucine
Punta sull’impiego del legno impiallacciato rovere in ben 18 varianti e in ulteriori 8 legni speciali il sistema Velvet Èlite, che si connota per le ante spesse 2,5 cm il cui profilo tagliato a 30° consente di adottare un’apertura con gola. L’impatto estetico dell’ambiente è conferito dall’abbinamento/contrasto tra la superficie scura e venata del legno (di colonne e tavolo) e quella candida del laccato.
Sistemi di armadi - Rossana
Il sistema completo di armadi attrezzati TU23 per l’area cucina-living di Rossana è abbinabile a qualsiasi modello. Prevede attrezzature per cucinare e conservare ed una Kitchenette, cucina compatta che scompare dietro ante rientranti. Qui è proposto con ante in noce e interni gialli, con zona cucina, zona lavoro con piano in acciaio e presa per piccoli elettrodomestici, cassettiera, vano con ripiano estraibile, forni e macchina per il caffè. Design Massimo Castagna.
Rovere e vetro - Veneta Cucine
Ri-flex e Dialogo, insieme, raccontano lo spirito “Essence”. L’isola Dialogo, con le sue preziose ante in legno di rovere vecchio, si accosta alle colonne in vetro ardesia. Il rassicurante telaio dell’isola Dialogo trova una dimensione contemporanea grazie all’assenza della maniglia.
Nodi naturali - Arrital
Il legno di rovere Antico Trani, con le sue caratteristiche spaccature e con i nodi naturali, è protagonista della soluzione creata con AK_04 (design Franco Driusso). Al centro dell’ambiente, le due isole adibite a cottura e lavaggio - con lavello saldato, dotate di top e fiancate in acciaio satinato (spess. 6 mm) - e collegate tra loro dal piano-tavolo, in legno come i frontali delle basi. Sul retro, le colonne in vetro satinato Grigio Selce.
Tavole secolari - Aster
Legni ricavati da tavole invecchiate 300 anni e finite con impregnanti naturali; pietre; lamiere di ferro e di Corten trattate con verniciature che lasciano intatta la materia. Così esprime il proprio “grado di naturalità” Contempora Factory (design Lorenzo Granocchia), esempio di un sofisticato lifestyle metropolitano e dell’intramontabile design di un’icona di Aster, il sistema Contempora, aggiornatosi con nuove suggestioni materiche. Le fiancate dell’isola e i top sono in pietra Copper Dune (spess. 7,2 cm).
Rovere millenium - Valcucine
La boiserie attrezzata di Riciclantica (design Gabriele Centazzo) è realizzata in legno Rovere Tattile Millenium, che grazie allamillenaria giacenza nel letto del fiume resiste ad acqua, macchie e luce. “Light”, ecocompatibile e totalmente riciclabile, la propostaassume un look sofisticato e austero grazie alla nuova finitura acciaio touch - sabbiato, brunito e protetto con nanotecnologie - dei pannelli delle caratteristiche ante, dotate di telaio strutturale in alluminio. Nuovo anche il top in vetro Linea C6.
Taglio a 30 gradi - Cesar
Il fascino dell’atmosfera metropolitana e l’appeal senza tempo del legno si fondono in una composizione dal carattere unico, che abbina alla texture vibrante del rovere nodato Natural, delle ante, quella più austera dell’eco-cemento scuro. È Cloe (design G. Vittorio Plazzogna), sistema dalla forte personalità, che adotta il legno di rovere anche per le mensole e per il tavolo in appoggio all’isola. Caratteristico il taglio a 30° del bordo superiore dei frontali di basi e cestoni e del bordo laterale delle colonne.
Segato e spazzolato - BVA
Il legno di rovere Silver segato spazzolato delle ante definisce il look sofisticato e al contempo naturale di Scava (design Mama Studio), che si abbina alla superficie ceramica in Laminam Fokos Piombo del top e all’acciaio inox 18/10 satinato delle colonne dedicate agli elettrodomestici. L’assenza della maniglie valorizza ancor più il forte spessore delle ante che si aprono grazie all’incavo, allo scavo, appunto, della presa sul bordo superiore. Per le ante delle colonne, la presa è ricavata lateralmente.
Olmo naturale - Stosa
La finitura in legno di olmo impiallacciato in due nuove nuance, naturale e cenere, dona charme al sistema Mood (design Adriani&Rossi Edizioni). L’unicità dello stile sta anche nel design della presa scavata orizzontalmente sul pannello; le aperture delle colonne sono invece a gola piatta. Completano la composizione gli elementi a giorno Tetris, il maxi pensile bianco, le colonne in vetro con telaio in legno e quelle in laccato peltro. Mood è disponibile anche olmo grigio o termocotto.
Un tocco di colore - Berloni
Fresca e coinvolgente per le scelte materiche e i cromatismi “morbidi”, in sintonia con la natura, B50 Natural (design Telemaco) di Berloni adotta legno di rovere naturale e il nobilitato nella finitura cemento per definire i frontali, in cui si inseriscono elementi a contrasto in monolaccato bianco calce. Ligneo anche l’ampio tavolo in aggetto e gli sgabelli massicci. Nata per celebrare i 50 anni dell’azienda, B50 si declina in lifestyle differenti e in un ventaglio di materiali glamour.
Tavolato di rovere - Zampieri
Superfici in resina di cemento color corda e in legno rovere tavolato ottenuto con vecchie assi di rovere provenienti dalla Germania, consumate dal tempo e riportate a nuovo splendore dal sapiente lavoro di mastri artigiani. Così si identifica il suggestivo progetto cucina creato con Line K (design Stefano Cavazzana), sistema che punta all’impiego di materiali scelti nel pieno rispetto dell’ambiente. Speciale è il design della boiserie sottopensile, dove si incrociano ripiani orizzontali e verticali.