Credito al consumo: 1,7 miliardi erogati per casa e arredamento da Compass

Funzionale, green e smart l’abitazione su cui investire di più

Secondo l’ultimo Osservatorio Compass i finanziamenti per il settore casa e arredamento sono cresciuti del +5,4% sul 2016 e valgono ora il 9% dei volumi totali (pari a 19 mliardi) e il 20% del numero di pratiche. Nel 2017 il credito al consumo in Italia ha toccato un record, arrivando a 19 miliardi di euro (+7,8% sul 2016 e addirittura +54% sul 2013) e coronando un trend di crescita che si mantiene sostenuto a partire dal 2014, limite che segna la ripresa delle erogazioni dopo un quinquennio al ribasso. Di fatto, richiedere un prestito per molti italiani è spesso l’unico modo per poter fare un acquisto, tanto che in 8 casi su 10 senza la possibilità di dilazionare i pagamenti la spesa non sarebbe effettuata o comunque sarebbe rimandata. Sono soprattutto i giovani a trainare la tendenza, con un aumento delle richieste erogate nel 2017 da parte degli under 30 del +59% sul 2013. L’ultimo Osservatorio Compass fa il punto su questo tema, mettendo in risalto proprio l’importanza del credito per la ripresa dei consumi. Lo studio è basato su interviste realizzate da GnResearch a un campione composto da 400 convenzionati Compass (i dealer) e 400 rispondenti rappresentativi della popolazione italiana.
Quali sono i beni che si acquistano con il credito al consumo?
Soprattutto auto e moto (che rappresentano l’82% del valore dei finanziamenti, grazie agli alti importi mediamente finanziati), poi seguono l’elettronica con tv e smartphone e il settore casa e arredamento, che ha mosso 1,7 miliardi di finanziamenti nel 2017 (+5,4% sul 2016 e +14,8% sul 2015) e vale ora il 9% dei volumi totali e il 20% del numero di pratiche, con un importo medio finanziato pari a 2.400 euro.

Per il settore "casa" nel complesso le attese sono decisamente positive, anche perché nei programmi 2018 del 26% dei connazionali intervistati da GnResearch c'è l'idea di ristrutturare casa. I consumatori alla ricerca di prodotti per la casa sono mossi da diverse esigenze. Un italiano su due vorrebbe poter risparmiare sui costi di manutenzione e sui consumi; tra i desideri c'è anche una casa polifunzionale, con spazi adattabili alle esigenze in continuo mutamento della famiglia: a questo proposito, non a caso, oltre il 35% degli intervistati ha dichiarato che ha lavorato o che attualmente lavora da casa, avendo quindi necessità di attrezzare uno spazio ad hoc. Sul tema dell’arredo, le preferenze degli italiani vanno ad arredi di stile moderno (36%), con linee pulite e colori netti, o scandinavo (30%) con materiali chiari e naturali come il legno. Piacciono meno lo stile shabby chic e quello rustico (8%).
Tra i trend emergenti, la “green home” attira le preferenze sia da parte dei consumatori sia da parte dei retailer, mentre gli aspetti tecnologici (la domotica in particolare) attirano particolarmente ai consumatori. Oltre la metà dei dealer convenzionati, invece, (53% per la precisione) guarda di buon occhio il mix & match che ha già caratterizzato la moda, che vede l’abbinamento dell’arredamento low cost con proposte di design di fascia più alta.


Anche per il futuro le aspettative sono buone: il 43% dei dealer intervistati  prevede vendite in aumento, mentre gli scettici sono solo l’8%. Questo “sentiment”, che è trasversale a tutti i settori, spinge i rivenditori a progettare piani di sviluppo: il 44% dei convenzionati intervistati ha intenzione, per il prossimo biennio, di investire e realizzare progetti legati allo sviluppo del proprio business. In particolare, quasi 3 su 10 pensano di ampliare, ristrutturare o migliorare lo spazio del punto vendita, mentre 2 su 10 hanno in programma di creare un negozio online.