Come sarà il Salone del Mobile 2022

Presentata la 60a edizione del Salone del Mobile.Milano: parole d’ordine sostenibilità e impegno perché l’evento sia un luogo di scambio culturale e una rinnovata opportunità di business

Il Salone del Mobile 2022 deve essere un crocevia di culture e un costruttore di ponti, per aprire nuovi mercati e per creare opportunità e valore per tutti”. Questa la dichiarazione di Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, in apertura della presentazione della 60esima edizione della kermesse, svoltasi mercoledì 16 marzo al Teatro Lirico di Milano, luogo simbolo di rinascita (vista la recente riapertura dopo ben 20 anni) e di spirito meneghino.

Dopo lo stop imposto dal Covid che ha cancellato l'edizione del 2020 e ha visto nel 2021 un'edizione ridotta con il Supersalone, quest'anno l'evento tornerà a occupare l'intero polo fieristico a Milano Rho. “Veniamo da due anni difficilissimi - ha sottolineato la presidente - e dopo aver rimandato la manifestazione da aprile al prossimo 7-12 giugno, siamo mossi da una grande voglia di celebrare ma non possiamo non considerare quello che sta avvenendo ai confini d’Europa. Crediamo che mettere al centro in questo momento il lavoro delle nostre aziende sia ancora più importante. Ci rendiamo conto della tragedia umanitaria scatenata dalla guerra e vogliamo dare il nostro contributo. Il Salone e FederlegnoArredo faranno una donazione al World Food Program Italia, coinvolgendo anche tutte le aziende del design”.

Da sinistra a destra, il moderatore Luca Dondoni, la presidente del Salone del Mobile.Milano, Maria Porro, e il sindaco di Milano Giuseppe Sala

Sempre fortissimo il legame con il territorio e in particolare con la città di Milano, come sottolineato dal sindaco Giuseppe Sala. “Il Salone - ha infatti sottolineato - è la settimana più importante dell’anno per la città e sarà il momento in cui ritrovare coraggio e fiducia. Milano è una città laboriosa e creativa e faremo di tutto per raccogliere la sfida”. Il lavoro di squadra con FederlegnoArredo e Fiera Milano per permettere la realizzazione di un evento così importante per il tessuto economico e sociale ha visto in primo piano anche Regione Lombardia, come sottolineato dall’assessore allo Sviluppo Stefano Bolognini. “Teniamoci tutti per mano - ha auspicato - e ripartiamo con slancio perché il Salone possa continuare a essere un anticipatore di tendenze, un volano economico e un modello di ispirazione per tutto il mondo della formazione professionale”.

Si ritorna al format pre Covid per un’edizione ricca di presenze e progetti, con quasi 200.000 mq di superficie netta espositiva e quasi 2.100 espositori (di cui 600 i designer del SaloneSatellite), con un 25% (escluso il SaloneSatellite) di aziende estere. Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0 - suddivisi nelle tipologie stilistiche Classico, Design e xLux - scenderanno in campo con le biennali EuroCucina (forte di 82 espositori di cui il 16% esteri) - e il suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen, 39 espositori di cui 51% esteri) - e Salone Internazionale del Bagno. Ritorna S.Project che si propone come uno spazio trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni. Non mancherà il SaloneSatellite con i suoi talenti under 35, posizionato quest’ano all’inizio del percorso per avere maggiore rilievo. “Ci aspettiamo visitatori di grande qualità - ha sottolineato Maria Porro - perché c'è voglia di scoprire nuovi prodotti e innovazioni e di tornare a camminare all'interno della Fiera dopo due anni".

 

Il tema che percorrerà in un modo o nell’altro tutte le esposizioni e anche gran parte delle riflessioni che scaturiranno dai Talk in programma è quello della sostenibilità. Per indagare il rapporto tra la natura e l’abitare è stato affidato all’architetto Mario Cucinella la realizzazione di “Design with Nature”, un percorso incentrato sui temi della transizione ecologica, della casa come primo tassello urbano e della città come miniera, ospitato nel padiglione 15 di S.Project. Una installazione le cui parti, una volta terminato il Salone del Mobile, avranno nuove destinazioni, come biblioteca per una scuola, aula didattica, seduta per uno spazio pubblico, tavolo per un laboratorio. “Mi piacerebbe che il dibattito - ha sottolineato l’architetto - si trasformasse in una diplomazia green, per fare di Milano la città pronta ad accogliere chiunque voglia lavorare sull’idea di migliorare il rapporto con il pianeta”. “Il Salone - ha ribadito la presidente Porro - sostiene la necessità di una transizione ecologica reale e immediata: proprio per questo ha deciso di essere acceleratore di percorsi etici e virtuosi investendo in un grande progetto curato dall’architetto Mario Cucinella e ha varato e diffuso una serie di linee guida che aiutino gli espositori e allestitori a seguire basilari criteri di sostenibilità”.

Da sinistra, il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, Luca Dondoni e Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano

Il punto sull’andamento economico del settore e sulle prospettive della filiera alla luce dell’attuale situazione internazionale è stato affidato a Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, intervistato dal moderatore dell’intera giornata, il giornalista Luca Dondoni. “Partiamo dal ricordare i risultati eccezionali del 2021 - ha esordito Feltrin -, che ha rappresentato per le imprese del legno-arredo un anno importante nel recupero del gap causato dalla pandemia. Purtroppo il livello di incertezza geopolitica e lo stop and go sui bonus edilizi stanno creando confusione e rallentamenti di cui purtroppo registriamo già i primi segnali. Nonostante ciò, le nostre imprese sono pronte a mostrarsi al mondo al Salone di giugno, un segnale che ci infonde coraggio e fiducia e che testimonia come il nostro sia un settore dalle fondamenta sane. Le fiere in presenza rappresentano un fattore chiave per un’auspicata normalizzazione delle esportazioni e degli scambi commerciali che oggi devono fare i conti con un quadro internazionale improvvisamente cambiato”.

Non è mancato il lato più artistico e poetico, con il racconto dell’ideazione dei sei manifesti della campagna pubblicitaria per la 60a edizione del Salone del Mobile.Milano, fatta da Emiliano Ponzi, illustratore pluripremiato e con la spiegazione dell’installazione audiovisiva “La Scatola Magica”, in programma nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale dal 7 al 17 giugno. “Abbiamo immaginato di inventare un dizionario visionario della creatività italiana, coniugando la magia del cinema con quella dello straordinario potere evocativo dei valori del Salone” ha spiegato Davide Rampello, direttore artistico e creative producer dell’installazione.