Catas, un 2021 di investimenti e crescita

In aumento le aziende “abbonate” (+6%) a Catas, così come le prove effettuate e le certificazioni di prodotto, per un fatturato che si attesta ancora oltre i 7 milioni di euro

In crescita le aziende “abbonate”, così come il fatturato: il 2021 di Catas, il più importante laboratorio europeo di test e certificazioni per il legno-arredo, con sedi a San Giovanni al Natisone (Udine) Lissone (Monza Brianza) e Pesaro (Pesaro Urbino), si è chiuso all’insegna del consolidamento.

Non ci sono dubbi – ha commentato Lucia Cristina Piu, presidente di Catas - che il 2021 sia stato un anno complicato, a tratti difficile, che ha messo molti alla prova. Una prova che devo dire Catas ha superato, conseguendo importanti risultati su tutti i fronti sui quali è impegnato”. Il fatturato 2021 ha ancora una volta superato la soglia dei 7 milioni di euro, grazie a una crescita del 6% degli “abbonati” (le aziende italiane ed estere che hanno una collaborazione continuativa con il laboratorio), passati dai 1.272 del 2020 ai 1.345 dello scorso anno.

Laboratorio Catas per prove sui prodotti finiti

In crescita anche le prove effettuate (52.218 nel 2021 contro le 49.662 del 2020) e le certificazioni di prodotto (177 nel 2021, 164 nel 2020), con una sempre più forte rilevanza della certificazione “Made in Italy”. “Una crescita – ha spiegato Piu - alla quale ha contribuito in modo significativo l’inaugurazione di Catas Point Pesaro, il primo di una serie di centri sul territorio che permettano di essere sempre più presenti e propositivi nei vari distretti del mobile, grazie al quale abbiamo avviato collaborazioni con alcuni dei più noti marchi della grande distribuzione nazionale. Un nuovo scenario che ha messo Catas nelle condizioni di comunicare il valore delle proprie attività fino ai consumatori finali, i destinatari ultimi delle certificazioni dell’ente”.

A livello di investimenti, nel 2021 Catas ha destinato oltre 500mila euro al potenziamento delle attrezzature nella sede di Lissone in Brianza (prove sui mobili) e a San Giovanni al Natisone in Friuli Venezia Giulia (laboratorio chimico). Bene anche l’attività di formazione, grazie a Catas Academy che ha organizzato più di 30 corsi e la pubblicazione del primo “Manuale della bordatura”, realizzato in collaborazione con Federchimica-Avisa, che ha messo un punto fermo in uno dei passaggi fondamentali nella produzione di arredi. In tema di sostenibilità, l’avvio di un nuovo servizio di analisi (“The Life Cycle measured by Catas”) offre alle aziende del settore uno strumento rigoroso con cui misurare il “peso” ambientale, sociale ed energetico dei propri prodotti.

Nel 2022 - ha dichiarato la presidente Piu -, emergenza sanitaria permettendo, sarà incrementata la presenza sul territorio nazionale grazie al radicamento in Friuli Venezia Giulia, in Brianza e nel grande distretto del mobile Pesarese. Un’altra tappa importante sarà l’ampliamento della sede di San Giovanni al Natisone dove costruiremo una nuova palazzina di tre piani, per circa 2.500 metri quadrati di superficie, dedicati ai laboratori per le prove al fuoco e i test meccanici su materiali e adesivi”. Si stanno definendo nuovi programmi anche sul fronte della formazione sia nelle scuole e nelle università, oltre al sempre più ricco e articolato calendario di webinar che saranno realizzati nei prossimi mesi con Federchimica e Acimall, l’associazione dei costruttori italiani di tecnologie per il legno e il mobile.