Crescita record, ma anche sostenibilità, diversificazione, innovazione, oltre a logistica e aumenti inevitabili: queste le parole chiave che hanno contraddistinto l’annuale Press Briefing di presentazione dei risultati economici di BSH, società del gruppo Bosch che comprende undici noti marchi di elettrodomestici tra cui Bosch, Siemens, Gaggenau e Neff, nonché il marchio dell'ecosistema Home Connect e vari marchi di servizi, tra cui Kitchen Stories.
Durante la conferenza stampa, svoltasi in live streaming lo scorso 5 aprile, sono stati presentati dal board i principali risultati economici del Gruppo relativi all’anno fiscale 2021. Un anno record, visto che BSH è riuscita a raggiungere ancora una volta un picco di vendite nei suoi 55 anni di storia aziendale. Il 2021 si è infatti chiuso a 15,6 miliardi di euro di fatturato, pari a una crescita del 12% rispetto all'anno precedente (14% corretto per gli effetti del tasso di cambio).
Crescita in tutte le Regioni, a doppia cifra nei mercati emergenti
L’andamento positivo ha caratterizzato tutte le Regioni, in un contesto in cui è rimasta molto elevata la richiesta di elettrodomestici di alta qualità a livello internazionale. In particolare in Europa BSH è rimasto il leader indiscusso del mercato, con vendite a +9% nel 2021. I grandi mercati dell'Europa occidentale, come Germania, Regno Unito, Francia, Spagna e Italia, così come il Nord Europa e la Turchia, hanno fatto registrare una buona crescita.
Più sostenuta la crescita nella regione delle Americhe (Usa, Canada), a quota +23%. Doppia cifra (+18%) anche per la Regione Asia-Pacifico/Africa. Nel mercato cinese, il più grande della Regione, BSH ha incrementato le vendite del 17% su base annua, confermandosi il principale produttore non cinese di elettrodomestici, mentre in India l’incremento è stato del 27%. Singapore, oltre a mostrare tassi di crescita ancora più sostenuti, è stato individuato come area trend setter.
Diversificazione del portafoglio e innovazioni a carattere regionale
“Per avere successo a lungo termine, ci basiamo su un portafoglio diversificato e puntiamo anche ad aumentare il fatturato nei mercati più piccoli dove ci aspettiamo una forte crescita della domanda - ha precisato Matthias Ginthum, Chief Markets Officer di BSH -. In Europa, vogliamo espandere ulteriormente la nostra leadership di mercato. Nelle Americhe, il nostro percorso di crescita è orientato a essere la prima scelta per i consumatori nei segmenti di lusso e premium in particolare.
Anche in Cina, vogliamo espandere ulteriormente la nostra forte posizione di mercato come leader dell'innovazione nei segmenti premium e mid-price. L'Africa e l'India sono zone chiave per l'attuazione della nostra strategia di crescita. Stiamo già producendo a Chennai in India e stiamo iniziando la costruzione di una nuova fabbrica in Egitto, la prima nel continente africano”. Interessante a questo proposito anche l’offerta di prodotti con innovazioni di carattere regionale, come ad esempio per il Nord America i frigoriferi con un dispositivo che permette una produzione ancora più rapida e massiccia di ghiaccio, o per il mercato premium cinese, i frigoriferi equipaggiati con uno speciale comparto per i prodotti cosmetici.
Categorie di prodotto, svettano freddo e cottura
ll più forte driver di vendita nel 2021 è stata la categoria di prodotti del freddo (+20% sul 2020), seguita dai prodotti della cottura (forni +14%, piani cottura e cappe +13%). Il fatturato del comparto lavaggio è cresciuto del 9%, delle lavastoviglie del 7%. Anche i piccoli elettrodomestici (consumer products) come le macchine da caffè completamente automatiche, i robot da cucina e gli aspirapolvere hanno avuto uno sviluppo positivo a +9%.
La gamma di servizi offerti dal pluripremiato Customer Service di BSH ha ottenuto un aumento delle vendite del 4%: i circa 15.000 collaboratori e i loro service partner hanno continuato a fornire un supporto continuativo ai consumatori in circa 50 Paesi nel mondo nel secondo anno di pandemia. In aumento anche il personale nella produzione, pari a 62.400 persone in tutto il mondo a fine 2021, il 4% in più rispetto all'anno precedente.
Sostenibilità e decarbonizzazione, il progetto pilota "Refurbished"
“La sostenibilità non è una questione di stile di vita, e personalmente ritengo che non sia in contrasto con la redditività. Al contrario. Non sono solo una testimonianza della nostra responsabilità aziendale, ma anche una solida strategia commerciale” ha affermato la CEO e Presidente del Cda di BSH, Carla Kriwet. La sostenibilità è infatti un tema centrale per il gruppo sia nelle scelte produttive che nell’offerta di soluzioni innovative per elettrodomestici e servizi (come le lavastoviglie self-learning, il sistema di indoor gardening SmartGrow Life e l’app foodfittery per evitare lo spreco alimentare). Qualche dato: dal 2020 le operazioni di sviluppo e produzione di BSH in tutte le sue sedi nel mondo sono a zero emissioni di carbonio.
Da settembre 2021, BSH si rifornisce di acciaio verde da Salzgitter AG per la produzione di lavatrici a Łódź, in Polonia, con una riduzione del 66% della sua impronta di CO2. Entro il 2030, tutti i siti dovranno essere forniti con elettricità verde al 100%. Inoltre entro il 2025, almeno il 25% degli elettrodomestici sarà fabbricato con materiali riciclati, proporzione che dovrà arrivare almeno al 50% entro il 2030. Anche la percentuale di materiali riciclabili negli elettrodomestici aumenterà ad almeno l'80% entro il 2025 e al 95% entro il 2030. Molto interesse ha suscitato il progetto pilota "Refurbished" lanciato di recente in Austria, che per la prima volta propone in vendita lavatrici a marchio Bosch ricondizionate professionalmente e con la garanzia del costruttore, a prezzi inferiori del 15/16%.
Le ombre della situazione politica ed economica internazionale
“Sono lieta che siamo riusciti a raggiungere un altro risultato record nel 2021 nonostante le numerose sfide, e vorrei esprimere il mio sincero ringraziamento per il grande impegno dei nostri collaboratori in tutto il mondo - è stato il commento della CEO Carla Kriwet -. Tuttavia, sappiamo che gli eventi globali continueranno a influenzare il nostro business nell'anno in corso: tra i quali, oltre alla drammatica situazione in Ucraina, la pandemia, che non è ancora stata superata, catene di approvvigionamento instabili e la carenza di semiconduttori”.
BSH è comunque riuscita a ottimizzare il tutto nonostante la situazione attuale desti preoccupazione. Non è un caso che le prospettive per i 2022 siano più caute, come sottolineato da Gerhard Dambach, CFO di BSH. “Nonostante il primo quarter del 2022 - ha osservato - sia stato molto positivo, quasi al livello record dell’omologo periodo dell’anno passato, ci saranno sfide da affrontare e non raggiungeremo di certo i livelli di crescita del 2021. Sarà inevitabile un aumento dei prezzi”. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare Lars Schubert, nuovo Chief Operating Officer di BSH e membro del Board of Management dal 1° aprile 2022, in precedenza Chief Technology Officer e membro del Cda di BSH in Cina.