“Il risparmio energetico è senza dubbio il trend emerso con maggiore forza durante l’ultimo IFA”. Michela Lucchesini, Marketing Director di Beko, non ha dubbi nell’individuare il tema trainante - ormai da qualche edizione - per gli elettrodomestici. “La sensibilità verso la riduzione dei consumi - energia, acqua, detersivi - è aumentata dopo il Covid (maggiore permanenza in casa, utilizzo più frequente degli elettrodomestici, costo dell’energia e della vita, anche i disastri climatici legati al climate change). Tra tutti, però, il risparmio di energia è misurabile subito in denaro, pertanto più facile da apprezzare da parte del consumatore”.
In linea con queste tematiche Beko a Berlino ha presentato EnergySpin®, la nuova frontiera del lavaggio del bucato, che consente di risparmiare fino al 35% di energia sui cicli più utilizzati. E per quanto riguarda in specifico la cucina e l’incasso? Per Lucchesini emergono due tipologie di elettrodomestici che si stanno consolidando: il piano a induzione con cappa integrata e la funzione AirFry integrata nel forno. “La prima ha rivoluzionato il layout delle nuove cucine: l’ottimizzazione degli spazi grazie ai due prodotti in uno e alle molteplici alternative di installazione ha convinto anche i fan del gas a passare all’induzione”. Nella proposta di Beko due dimensioni diverse per adattarsi in ogni cucina: quella super comfort da 80 cm (HIXI 84700 UF) e quella da 60 cm (HIXI 64700 UF) per chi ha vincoli di spazio. “HobExtractor viene prodotto in Turchia nella nostra fabbrica della cottura, con la garanzia della massima qualità, sfruttando le sinergie con la piattaforma induzione standard e la sicurezza di un approvvigionamento regolare della componentistica. Il secondo prodotto è il forno Beyond con la funzione AirFry (BBIMA 13300 XS) per una frittura più sana, gustosa ma leggera, per l’alimentazione di tutti i giorni oppure per stupire nei momenti di festa”.
Lucchesini fa anche un bilancio sul 2023. “Non è stato un anno positivo per il mondo dell’incasso, va guardato però su orizzonti più lunghi. Nei due anni di pandemia abbiamo avuto una crescita della domanda incredibile, ai quali è seguita la normalizzazione del trend. Nel 2023 i consumatori hanno dovuto rinunciare a qualsiasi spesa non necessaria con l’unica eccezione dei viaggi (“revenge travel” dopo gli anni di stop)”. L’anno si chiuderà dunque con un trend in flessione, nonostante la spinta dell’industria e del trade, ma per il 2024 c’è entusiasmo. “Il prossimo anno sarà stimolato anche dall’appuntamento clou nel mondo del design e dell’arredamento”.
Per l’atteso appuntamento biennale con Eurocucina e FTK, Beko si sta preparando in continuità con la strategia che pone il canale kitchen come principale focus di business. “Nell’edizione 2022 avevamo messo al centro la sostenibilità per entrambi i brand Beko e Grundig, portando i prodotti ‘eroe’ a essere scoperti attraverso un’esperienza immersiva con l’obiettivo della ‘memorabilità’. Inoltre, avevamo presentato il rinnovamento completo delle gamme dei forni introducendo la nuova piattaforma Beyond declinata su 3 linee estetiche nuove e 4 serie ciascuna, dove per serie intendiamo la configurazione che abbraccia l’interfaccia elettronica e le funzionalità, moltiplicando il numero delle varianti disponibili”. A distanza di due anni Beko vuole sottolineare il percorso da tempo intrapreso in tema di sostenibilità, senza esitazioni. “Il risparmio energetico e l’utilizzo di materiali riciclati saranno imprescindibili. Siamo comunque all’interno della principale fiera del design a livello mondiale, quindi il lavoro virtuoso sulle linee estetiche e i dettagli estetici-funzionali non potrà mancare. Ma per ora non possiamo svelare nulla”.
Questa intervista fa parte del servizio “Built-in trend” apparso su Ambiente Cucina 277: in attesa dell’appuntamento con Eurocucina-FTK previsto quest’anno, l’ultima tecno-vetrina offerta da Ifa a Berlino è stata sicuramente un’occasione per le aziende di elettrodomestici di anticipare lanci importanti e di sottolineare i temi più significativi per il built-in, tra innovazioni tecnologiche e ricerca estetica. Se sostenibilità e connettività si confermano due parole chiave, le loro interpretazioni diventano più sofisticate e sempre più intrecciate.