Celebra 100 anni dalla sua fondazione Arclinea, e lo fa con con un libro e una
mostra inaugurata durante la MDW, nel suo flaghship store: qui abbiamo incontrato Gianni Fortuna, ex Ceo di Arclinea nonché discendente della famiglia fondatrice dell'azienda.
Per celebrare i 100 anni dalla fondazione, nel flagship store del brand, durante la MDW 2025 è stata allestita una mostra fotografica dal titolo "100 years 100 ingredients", firmata da Amélie Ambroise, che ha presentato 100 immagini di ingredienti della tradizione gastronomica del nostro Paese, raccolte anche in un libro. Oggi i 100 scatti realizzati dalla fotografa sono disponibili alla piattaforma web dedicata www.artsy.net. "La nostra storia è stata costruita sulla determinazione e sulla passione per il nostro lavoro», esordisce Gianni Fortuna nell'intervista. "Mio nonno fonda la falegnameria nel 1925 e, con l’ingresso dei figli negli anni ‘50, dà il via alla produzione di cucine; la funzionalità era il concetto-base, che si è poi evoluto. La grande svolta avviene infatti con la collaborazione dell’architetto Antonio Citterio e quindi con la cucina Italia, del 1986, modello ancora di successo che portò nelle case un concept nuovo: la cucina professionale".
"Ma è del 2000 il vero ‘salto’, quando, con Antonio Citterio, nasce la Collezione Arclinea, che supera l’idea di modello per abbracciare quella di sistema coordinato" continua Gianni Fortuna. Con una visione “profetica” sul futuro dell’abitare, Arclinea ha sempre avuto la capacità di precorrere i cambiamenti degli spazi e degli stili di vita. "Nel 2002 lanciammo Convivium con l’iconica isola, fulcro della vita domestica, anticipando l’affermazione della cucina-living".
Nello showroom milanese del brand oltre a Prima e alla nuova versione di Proxima, in PVD nero, anche l’aggiornamento di Lignum et Lapis in una versione in marmo Versylis con cassettoni acciaio inox Vintage. Plus dell'ambientazione è la zona-armadio “wet” aperta, senza porte, nelle stesse finiture. "Lignum et Lapis rappresenta la show kitchen, ma quando uscì nel 2008 era ancora troppo moderna".
