Un incontro con i rappresentati delle istituzioni, della filiera industriale del settore e con le associazioni di categoria, dove si è discusso di efficienza, innovazione e risparmio energetico nelle abitazioni degli italiani: lo ha promosso lo scorso 18 luglio a Roma Applia Italia, l’associazione confindustriale che rappresenta la filiera completa degli elettrodomestici, dalla componentistica al prodotto finito.
L'impatto positivo degli elettrodomestici di nuova generazione per le famiglie e il sistema Paese è stato mostrato da una serie di dati inequivocabili: i più recenti apparecchi dotati di nuova etichetta energetica consumano il 60/70% in meno rispetto ai prodotti di 10 anni fa. Nel nostro Paese, come illustrano i dati Enea, la vita media degli elettrodomestici è ben oltre 12 anni, con picchi di 20 per alcune categorie di prodotti (i frigoriferi tra questi). Considerando che il 58% della bolletta domestica è imputabile agli elettrodomestici, è chiaro che sostituire i vecchi apparecchi con quelli più efficienti potrebbe comportare un notevole risparmio energetico e di costi.
I lavori, moderati da Alessandro Sallusti, direttore di Libero, sono stati aperti da Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive Camera dei deputati e primo firmatario di una proposta di legge volta ad accelerare il rinnovo del parco installato al fine di promuovere l’efficienza e il risparmio energetico nelle case degli italiani e garantire il corretto smaltimento dei RAEE. L’intervento di Paolo Lioy, Presidente APPLiA Italia, ha preceduto una tavola rotonda a cui hanno preso parte Paolo Arrigoni, Presidente GSE, Ilaria Bertini, Direttore Dipartimento per l'Efficienza Energetica ENEA, Carlo De Masi, Presidente nazionale Adiconsum, Marco Osnato, Presidente Commissione Finanze Camera dei deputati, Davide Rossi, Direttore Aires, Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati, Edi Snaidero, Presidente EFIC, Confederazione Europea delle Industrie del Mobile e Luca Squeri, Membro Commissione Attività Produttive Camera dei deputati.
Il settore degli elettrodomestici sviluppa oggi un fatturato complessivo di oltre 19 miliardi di euro, di cui più di 12 derivanti dall'export, e con oltre 145.000 addetti diretti e indiretti. Un’industria, rappresentata da Applia Italia, che da anni svolge un ruolo determinante nell’avanzamento dell’efficientamento energetico e nella promozione della sostenibilità. Le aziende associate Applia Italia hanno adottato il principio di circolarità molto prima che diventasse un obbligo di legge, istituendo volontariamente sistemi collettivi di raccolta dei prodotti da sostituire, e oggi, attraverso il corretto conferimento e trattamento, sono in grado di recuperare e reimmettere nel ciclo produttivo oltre il 95% dei materiali che compongono i loro prodotti.
“Crediamo che ci sia ancora un enorme potenziale da sfruttare, da cui il nostro Paese e tutti i suoi cittadini possono trarre pieno beneficio. Auspichiamo - continua Paolo Lioy, Presidente Applia Italia - l'avvio di una spirale positiva che, attraverso il rinnovo dei vecchi elettrodomestici presenti nelle case degli italiani, porti a una significativa riduzione dei consumi energetici, ad una diminuzione delle bollette per le famiglie, al recupero dei vecchi prodotti e al sostegno di un’industria nazionale che punta alla produzione di prodotti di qualità”.