Dati APPLiA Italia 2022, tiene il built-in

L'associazione APPLiA Italia ha reso noto i dati di chiusura del 2022, un anno con andamenti diversificati per comparti e canali di vendita. Tanti i segni negativi registrati ma il mercato premia il settore premium e gli apparecchi più efficienti. In controtendenza l'incasso che cresce ancora a valore

Nel corso della conferenza stampa svoltasi il 7 marzo, APPLiA Italia ha reso noto i dati 2022 del comparto degli elettrodomestici. Un anno che registra un andamento molto diversificato secondo le tipologie di prodotto e secondo i trimestri presi in considerazione. in generale si registra un calo, dovuto anche a un assestamento fisiologico dopo il boom del 2021.

Parlando di grandi elettrodomestici, il dato media indica -18% della produzione, -12,6 del sell-in e -10% di export, mentre per il sell-out i dati GFK indicano un -6%. La differenza di percentuale tra produzione, sell-in e sell-out è spiegata da una generale riduzione degli stock, sia da parte dell'industria sia da parte del retail.
Nel quadro 2022, su cui ha pesato molto l'andamento dei due ultimi trimestri, svetta come dato positivo quello relativo al comparto Cottura, con +6,5% a valore, grazie al contributo decisivo dei prodotti da incasso venduti soprattutto nel canale dei mobilieri. A guidare la performance del mercato sono i prodotti alto di gamma, primo tra tutti i piani cottura con cappa integrata (+27,4%), che continuano a registrare un trend in crescita.

Paolo Lioy, presidente di APPLiA Italia

Paolo Lioy, presidente di APPLiA Italia, ha voluto ricordare come emergano, invece, segnali positivi per i settori legati al turismo e all’edilizia (apparecchi professionali, camini, riscaldamento a biomassa).

Stiamo affrontando tutti un periodo di non facile lettura – spiega Paolo Lioy - che risente fortemente degli stravolgimenti subiti dal mercato, dalla supply chain e dalle abitudini dei consumatori degli ultimi due anni di pandemia. A queste si è aggiunta una molteplicità di variabili che non agevola la programmazione aziendale. Ciononostante, anche in un momento storico così particolare, la nostra industria è fortemente focalizzata nel continuare a proporre soluzioni efficienti, innovative, capaci di fare davvero la differenza in termini di sostenibilità".

La sfida vincente della sostenibilità

Ed è proprio su questo focus che si è voluto concentrare l'attenzione ricordando come in generale gli elettrodomestici siano responsabile del 58% dei consumi domestici di energia (dato Enea). Un consumo che si riduce anche dell'60/70 % se parliamo di apparecchi di ultimi generazione il cui acquisto andrebbe incentivato con un'azione specifica. Obiettivo che da tempo APPLiA sta perseguendo e che oggi si ritrova sul tavolo dei colloqui con il nuovo governo. "Anche se in questo momenti i bonus in generale sono sotto osservazione, stiamo riscontrando una buona attenzione da parte delle istituzioni.  Incentivare l'acquisto vorrebbe dire migliorare l'efficienza energetica di un parco macchine, che supera mediamente i 14 anni ed è tra i più vecchi d'Europa".

Lo scoglio da superare è sicuramente il prezzo più elevato degli apparecchi più sostenibili e lo dimostrano anche i dati GfK che evidenziano come, dopo l’introduzione della nuova etichettatura energetica, tra i prodotti venduti oltre il 70% appartiene alle classi meno efficienti. In un momento dove si dibatte molto di efficienza energetica degli edifici, diventa invece imprescindibile valutare a fondo i benefici nell’investire su apparecchiature di uso quotidiano domestico efficienti. APPLiA Italia stima, sempre sulla base di dati ENEA, risparmi in bolletta possibili per oltre 150 euro all’anno per apparecchio sostituito e una riduzione su scala nazionale, immediatamente disponibile, per oltre 800GWh/anno, il consumo elettrico di una città come Genova.

E proprio in relazione ai costi energetici Andrea Marchisio, Founding Partner di Elemens, società di consulenza specializzata nel settore energia, ha evidenziato che “abbiamo superato lo shock della crisi energetica del 2022, ma i prezzi dell’elettricità all’ingrosso per famiglie e imprese oggi sono comunque circa tre volte più alti rispetto allo storico. Per il futuro non si può ignorare che ormai il sistema energetico è strutturalmente cambiato, permane la fragilità degli approvvigionamenti e il rischio volatilità: l’aspettativa è che il costo della bolletta dell’energia elettrica rimanga elevato anche nel medio termine.”

Un corretto sostegno all’incremento dell’efficienza, unito al recupero e trattamento dei prodotti sostituiti - che permette il reinserimento di oltre il 95% delle materie nel ciclo produttivo - e al sostegno all’industria di qualità sono i tre pilastri su APPLiA Italia si augura che si muovano le politiche nazionali.

Buon andamento per piccoli e professionali 

I piccoli elettrodomestici - dopo l’exploit del 2020, un 2021 col segno più ed un inizio d’anno 2022 in negativo - tornano ad una performance positiva nel terzo trimestre e chiudono l’anno, come evidenziano i dati sell-out GfK, con una crescita a valore del +3,4%. Il dato è sostenuto soprattutto dal comparto Persona (+6,9%), seguito da Cucina (+2,3%) e Comparto Casa (+2,1%). In particolare, si evidenzia l’interesse dei consumatori per le friggitrici ad aria, al primo posto in termini di crescita, seguite da apparecchi per lo styling e aspirapolveri robot. Positivo il segmento macchine da caffè e interessante sottolineare anche il buon andamento delle coperte elettriche legato plausibilmente al tema dell’incremento del costo del riscaldamento domestico.

Per le cappe il dato in calo ad unità (– 4,4% il sell-out) si contrappone ad una crescita a valore (+8,7%) che sconta però l’effetto inflazione. Positivamente si registra l’interesse sempre maggiore per i prodotti premium ed in particolare per i piani aspiranti.

Per gli scalda-acqua elettrici si stima che il mercato nel 2022 chiuda a circa 900.000 pezzi venduti, in calo di circa l’8% anno su anno. Anche per questo comparto, quasi esclusivamente volto alla sostituzione di apparecchi obsoleti, si sconta principalmente l’aumento notevole registrato nel corso del 2021.

Segnali decisamente positivi per il settore camini e canne fumarie che ha registrato una crescita di fatturato a doppia cifra (+13% che accomuna tutti i principali segmenti, ad eccezione della plastica) e, insieme al riscaldamento a biomassa con una crescita a valore oltre il 20%, ha indubbiamente beneficiato delle dinamiche favorevoli legate al settore edilizia.

Trainate anche dal buon andamento del turismo le apparecchiature professionali, in continuità con il 2021 e supportate da una domanda dinamica e costantemente crescente nel settore della ristorazione commerciale, chiudono il 2022 in forte crescita (con un incremento del fatturato di oltre il 20% superiore a quello della fase pre-pandemica secondo le stime APPLiA Italia), toccando probabilmente il massimo storico. Le aziende produttrici, chiamate a rispondere contemporaneamente a stimoli di innovazione prestazionale, sviluppo tecnologico e sfide ambientali, in primis quella dei risparmi energetici, dovranno comunque affrontare tutte le problematiche legate all’inflazione, allo scenario geopolitico e ai costi energetici.