“Dream Kitchen” è il titolo dell’ampio servizio che abbiamo dedicato ad alcune delle più belle composizioni che sono state realizzate in tutto il mondo utilizzando arredi italiani. Soluzioni da sogno che nascono tutte dalla capacità di progettare: dell’architetto che le ha scelte e interpretate, del designer che le ha ideate, dell’azienda che le ha prodotte. Una competenza su cui si gioca tutto il numero di Ambiente Cucina che è dedicato alle proposte più esclusive, dagli arredi agli elettrodomestici, e alla capacità di raccontarle attraverso un progetto in cui il lusso più apprezzato è il valore aggiunto di un servizio impeccabile e su misura. Un percorso dove non sono ammessi errori e in cui è fondamentale il ruolo del punto vendita, come risulta dal servizio di pagina 74, purché a sua volta in grado di fornire progetto e servizio qualificati. Un’inchiesta che mette a confronto realtà diverse che hanno comunque dei precisi comuni denominatori: massimo ascolto, disponibilità a seguire ogni passaggio, competenza profonda sul prodotto e capacità di tradurre le esigenze, talvolta inespresse, in un’atmosfera che rifletta sempre la personalità del cliente. Anche a monte, ovvero nella fase di produzione, valgono le stesse regole che ruotano attorno al concetto di unicità e di esclusività. Un tema radicato nelle radici artigianali che oggi si devono confrontare con le logiche evolute dell’industria 4.0, come dimostrano gli interventi di esperti e protagonisti del settore a pagina 80. Una mediazione industriale necessaria che può offrire vantaggi tangibili a tutti, ma in particolare a chi, con una disponibilità economica superiore alla media, pretende di avere il massimo. Il fascino del brand così detto “premium” esiste sicuramente ma non è più sufficiente il retaggio costruito nel tempo se non è supportato da una comunicazione adeguata che per la cucina è sempre molto legata a chi vende o meglio ancora a chi progetta. Lo sanno bene i produttori di elettrodomestici che oggi tornano a puntare con decisione sul canale dell’arredamento, perché ritenuto l’unico in grado di trasmettere valore. Se è vero che la media di spesa è generalmente diminuita nel corso degli ultimi dieci anni, è altrettanto corretto affermare che esistono molte opportunità nella fascia più esigente dei consumatori, in Italia e nel mondo, dove sono ambientate la maggior parte delle “Dream Kitchen” pubblicate da pagina 86. Un viaggio nella bellezza che si nutre di metodo e di conoscenza, frutto di una autentica disciplina come ricordava Gianni Pareschi, l’architetto e designer recentemente scomparso, cui è dedicato il servizio di pagina 22. Un percorso rigoroso e completo, il suo, che ha attraversato la storia della cucina e del progetto in tutte le sue accezioni: dallo sviluppo del prodotto a quello dell’identità di marca, dalla comunicazione ai servizi integrati.
Raffaella Razzano