Grande attenzione alle esigenze del territorio e al contempo una forte dimensione internazionale, focus sulla sostenibilità, attenzione ai valori di fiducia, etica, inclusività, estetica e creatività: questi i tratti portanti di Accademia Italiana, istituto di arti creative con una prestigiosa eredità, radicata nella tradizione dell’alta qualità e del Made in Italy. Dal 1984 offre un’educazione di sperimentazione artistica ed eccellenza nel cuore delle capitali culturali di Firenze e Roma e dal 2021 è parte del Gruppo AD Education. “Il vanto più grande del nostro istituto – spiega Alessandro Colombo, direttore generale AD Education Italia – è la forte attitudine laboratoriale fatta di progettualità tangibile che interseca etica ed estetica, con un focus irremovibile sulla sostenibilità. I nostri allievi acquisiscono una capacità olistica di gestione progettuale, che parte dallo sketch per arrivare all’oggetto materico”.
Qual è l’offerta distintiva di Accademia Italiana rispetto al Design?
La consolidata offerta formativa relativa ai trienni in Interior & Product Design, che si completa con i bienni specialistici in Product Design ed Interior Design, disponibili in entrambi i campus, si arricchisce quest’anno a Firenze di un corso in un format del tutto nuovo. Il Master di Primo Livello in Design & Craft, a frequenza serale e in lingua inglese, ha l’obiettivo di formare progettisti che abbiano una profonda conoscenza dei processi produttivi, delle tecniche e del mercato del prodotto artigianale e “Made in Italy” al fine di valorizzare il settore dell’artigianato artistico contemporaneo.
La risposta dei corsi rispetto alle esigenze degli studenti e del mercato?
Accademia Italiana ha a cuore il rapporto tra la propria community e il territorio, pertanto tutti i corsi della sua proposta formativa nascono da una profonda analisi delle esigenze della realtà in cui si trova. Così come il Master in Fashion Textile Design si inserisce nella realtà tessile del distretto di Prato, allo stesso modo il Master di Primo Livello in Design & Craft risponde a un’esigenza del territorio di valorizzare le maestranze locali, così come i corsi in Photography e Fashion Design si colorano di una sfumatura che verte sull’ambiente cinematografico quando erogati nel campus di Roma.
Dal 2021, Accademia Italiana è parte del Gruppo AD Education: sbocchi internazionali?
AD Education, con 19 scuole in Europa, oltre 36.000 studenti e una metodologia di formazione integrata, offre una gamma diversificata di corsi nei settori lusso, moda, design e altro ancora, in cinque lingue. È incoraggiata la collaborazione tra studenti, insegnanti e professionisti con scambi nazionali e internazionali. Gli studenti possono partecipare a semestri, programmi di breve durata o anche eventi nelle scuole del gruppo grazie alle partnership all’interno della rete AD Education. La scuola facilita la mobilità dei crediti attraverso il programma Erasmus+ dell’UE e gli accordi bilaterali con le istituzioni internazionali, consentendo agli studenti di svolgere un semestre all’estero.
Quali le interazioni con le aziende nel percorso formativo?
Accademia Italiana rivolge un’attenzione particolare alle aziende leader dei settori di riferimento e agli stakeholder del territorio, con l’obiettivo di creare un network professionale per i propri studenti che, già a partire dagli anni di formazione, sperimentano il lavoro concreto e si avvicinano al mondo che li accoglierà una volta usciti dai nostri corsi. Numerose sono le attività laboratoriali di sperimentazione con aziende, nonché gli incontri di orientamento e supporto al placement.
Qualche esempio concreto?
Quest’anno sono state avviate collaborazioni con aziende quali Officine Gullo, dove gli studenti hanno sperimentato ricerche progettuali in ambiti nuovi all’azienda, Fercam Echo Lab con cui abbiamo intrapreso attività di recupero materiali per sviluppare arredi da esterno, Stucchi per la quale gli studenti hanno reinventato il design della loro lampada più iconica, Slalom, azienda leader in soluzioni acustiche sostenibili per l’architettura, che ha visto gli studenti impegnati in speciali progetti di prodotti di insonorizzazione in contesti soliti e insoliti, o Livoni, per la quale abbiamo progettato un prototipo di sedia mostrata all’ultima edizione del Salone del Mobile. E’ proprio la fiera milanese che diviene palcoscenico per Accademia Italiana e le scuole del gruppo per dare vita a Bravery Bar, un evento speciale che si articola in più giornate di workshop, talk e mostre che coinvolgono i nomi importanti del design internazionale.
Anche i luoghi danno il loro contributo a definire l’offerta: la nuova sede romana quali asset mette in campo?
Il campus di Roma, inaugurato nel 2023, sorge all’interno dell’ex-dogana ferroviaria, un complesso edilizio del 1925 a cura dell’architetto Angiolo Mazzoni del Grande. La riqualificazione di questi spazi è stata portata avanti grazie alla partnership tra la catena olandese The Social Hub e Accademia Italiana, con l’obiettivo di ospitare il primo campus dedicato al design in Italia. Il progetto di interior è stato realizzato grazie anche alla co-progettazione degli spazi con gli studenti di Design di Accademia Italiana, che hanno disegnato con mano propria gli spazi che vivranno in prima persona. Il progetto di The Social Hub interessa una vasta area completamente da rigenerare destinata ad accogliere un parco pubblico di oltre un ettaro al cui interno sorgeranno un hotel con residenze per gli studenti, aree comuni, spazi per sport e coworking, sale meeting e per eventi, ristoranti, bar e molto altro.