Millennial Vs Adult nella ricerca di Pambianco per FedelegnoArredo

In occasione del 2° Design Summit di Pambianco Strategie di Impresa e Elle Decor Italia, svoltosi il 22 giugno a Milano nella sede della Borsa in Piazza Affari, è stata presentata la ricerca "Mercato italiano del mobile: millennial vs adult" commissionata da Federlegno a Pambianco, che ha coinvolto sia i consumatori sia il trade del settore. I risultati, esposti da David Pambianco, Vice President di Pambianco, hanno evidenziato le differenze di processi di scelta e di acquisto di arredo e design tra i cosiddetti early millennial  (28-36 anni) e adult (over 36).

Un approccio sostanzialmente diverso, quello tra le due classi di età dei consumatori. Radicati nel presente, senza certezze ma anche senza remore o legami alle convenzioni e alle tradizioni, i millennial presentano un approccio sostanzialmente meno codificato all'arredo: sono attenti alla social responsabiliy, hanno un concetto del lusso ormai slegato dal brand e dal costo, ma legato all'esperienza e al valore intrinseco, fanno scelte condivise con il partner, con una pari condivisione tra uomini e donne nei processi di acquisto per la casa, con un low budget ma una grande  capacità di mixare prodotti, brand, stili e tipologie di spesa.  Gli adult hanno meno limiti di budget, puntano soprattutto a spendere per l'area living (più di rappresentanza),  con un primato femminile nelle scelte per la casa, puntano a pezzi costosi e ad acquisti durevoli, conservano un'idea del lusso legata al "costoso". E se l 'approccio al canale on line, per quanto riguarda la ricerca di informazioni è al primo posto per entrambi le classi di età, si differenzia per gli acquisti: gli adult comprano in e-commerce quasi esclusivamente oggetti e complementi, mentre i millennial non hanno remore ad acquistare in rete anche mobili e arredi.

Il ritratto delle due generazioni di consumatori  evidenzia che le aziende di arredamento, per puntare ai giovani, dovranno "offrire prodotti originali e creativi, con un rapporto qualità-prezzo interessante, un servizio di qualità paragonabile alle grandi catene internazionali e un rapporto diretto e multimediale con i clienti attrezzo il sito internet e i profili social".

Riflessioni corroborate dai dati presentati Paolo Lobetti Bodoni, partner EY, Responsabile Advisory Consumer Products & Retail per l'area Mediterranea, che ha sottolineato come nel mercato dell'arredamento italiano (80 mila aziende che generano un fatturato di circa 40 miliari di euro) che nel 2016 dovrebbe segnare un aumento del 3,5%, saranno sostanzialmente due le leve  dello sviluppo futuro: l'internazionalizzazione e la digital revolution. Quest'ultima, sarà a due direzioni: il settore delle vendite on line B2C di arredo e design già oggi sviluppa un giro d'affari - in continua crescita - di 6 miliardi di euro, ma il canale digitale,  potrà essere una risorsa crescente anche nel rapporto B2B.

Laura Angius, Ceo di Lovethesign, ha sintetizzato il recente sviluppo dell'e-commerce. In Italia il commercio elettronico realizza nel complesso 19,3 miliardi di euro, di cui 566 milioni (3%) nel settore arredamento, ma negli ultimi due anni ha registrato una impennata nel tasso di crescita  (con un +39% anno su anno), aprendo nuove sfide alle aziende e, inevitabilmente, anche al trade.

Anche l'indagine sul trade  ha rilevato un cauto ottimismo verso il futuro:  la spesa nell’arredamento della casa, secondo le stime dei distributori intervistati da Pambianco, è in crescita dopo anni di forti cali (anche del 30-40%).

Il Summit di Pambianco Design, organizzato in collaborazione con EY-Ernst&Young FederlegnoArredo, e moderato dal direttore del TG La7, Enrico Mentana, è stato arricchito anche dagli interventi - tragli altri - di Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo (nella foto di apertura),

Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo, intervenuto al 2° Pambianco Design Summit
David Pambianco durante il suo intervenuto al 2° Pambianco Design Summit

Giovanni Anzani, Ceo di Poliform, Eusebio Gualino, Ceo di Gessi, Pierluigi Coppo, Presidente di Sambonet Paderno Industrie e Carlotta Bevilacqua, vice president di Artemide, oltre che da due tavole rotonde, una dedicata al mondo della finanza , e l'altra alle opportunità offerte dal mondo del contract alle aziende del made in Italy, che ha visto la partecipazione di Carlo Colombo e Patricia Urquiola.