Risale agli anni 50’ questa villa in provincia di Cuneo, che è stata trasformata in una casa-studio dagli stessi architetti che la abitano e che si contraddistingue per un elemento unico: un cubo inserito nella zona giorno, un volume ligneo apri-e-chiudi che nasconde una mini cucina. Per i due proprietari - gli architetti Claudio Bosio ed Elisa Mensa _ Fluido Architettura - la ristrutturazione globale della casa è stata anche un’occasione per sperimentare la progettazione di ambienti articolati e accostare tra loro finiture e materiali vintage e nuovi. Il risultato dell'intervento è un'abitazione in cui vige una distribuzione spaziale fuori dai soliti schemi, soprattutto per quanto riguarda la zona giorno e la camera della figlia dei due proprietari, che comprende tre livelli soppalcati grazie alle doppie altezze. Centro ideale e fisico della casa è il soggiorno, imperniato su un vero fulcro: il cubo in rovere che contiene la cucina.

Spazi non convenzionali
L'open space della zona giorno con la cucina si trova al primo piano della casa affacciandosi lungo il prospetto principale, aperto con due finestre e un bow-window centrale. Per capire come è stato sviluppato l'intero progetto, abbiamo chiesto all'architetto Bosio come fosse in origine la casa e, quindi, quale fosse l'idea generale per la ristrutturazione. "La casa era disabitata da molti anni ed era ricca di dettagli tipici della metà del secolo scorso e, così, abbiamo cominciato a ragionare su una possibile ristrutturazione che parlasse quel linguaggio. I lavori di ristrutturazione hanno coinvolto l’intera casa, compreso il recupero del sottotetto, e sono stati finalizzati a realizzare una distribuzione non convenzionale degli spazi", ha detto Claudio Bosio.
"Altro tema che ha guidato la ristrutturazione è la presenza del verde che si addentra nella casa attraverso le grandi finestre a sud e il bow-window (GALLERY QUI SOTTO) realizzato al posto di un balcone preesistente ed ora spazio contemplativo dentro al quale ci si sente come in una casetta sull’albero, completamente immersi nella chioma del grande albero di cachi che ne lambisce le vetrate. Uno spazio minimo che grazie ad un attento disegno dei dettagli ed una paziente cura nella scelta dei materiali, diventa un ambiente di grande valore a dispetto dei suoi pochissimi metri quadri".
La cucina dentro un cubo in legno che si apre e si chiude
"Il progetto della cucina è stata anche un'occasione di riflessione sul valore degli spazi minimi, che ha preso le mosse dallo studio dei cucinini degli anni 50’ e si è conclusa con una rivisitazione in chiave contemporanea di questo ambiente".

"In fase di progetto, desideravamo giungere ad una soluzione che la ponesse la cucina al centro dello spazio, ma che non fosse una semplice isola", ci ha spiegato Caludio Bosio. "A questo punto abbiamo cominciato a studiare forme e funzioni dell’ambiente cucina nella storia dell’architettura del '900 e a modellare di conseguenza il nostro spazio. Ne è uscita una scatola, piccola quanto un cucinino, separata dal resto della zona giorno, ma nello stesso tempo aperta su di essa. Una sorta di diaframma capace di articolare lo spazio senza cesure nette".

Un'idea originale e di forte resa estetica, dunque, quella di creare un blocco-cucina richiudibile e indipendente. "La cucina è un ambito funzionalmente separato dal resto del living, ed è richiudibile quando necessario", continua l'architetto Bosio. "Quando però le ante della scatola si aprono, l’effetto è quello di una cucina ad isola, strettamente in relazione con l'area pranzo da un lato e il soggiorno dall’altro". Posto esattamente al centro della zona giorno, il cubo che contiene la cucina è costituito da pareti e da ante scorrevoli che arrivano al soffino realizzate in legno di rovere; è circumnavigabile e rappresenta anche un elemento di partizione/connessione spaziale.
Frutto di un lavoro di "cesello progettuale" e fine opera di artigianato, il blocco contiene un piccolo mondo, una cucina mini ma completa, con basi e colonne realizzate su misura in laccato verde brillante, un colore vivido e gioioso come l'intero contesto. Ai mobili sono abbinati i piani di lavoro in granito Nero Assoluto, neri come le due lampade a sospensione create su disegno e come zoccoli, maniglie e gole. Tutti gli elettrodomestici sono di Franke.
"Le pavimentazioni hanno richiesto un grande studio poiché definiscono gli spazi e tracciano i percorsi. Negli spazi principali più formali - ovvero la sala da pranzo, il soggiorno e le camere - i pavimenti sono in legno di larice; le doghe in legno sono quelle preesistenti, della villa, ma son state rimodellate per essere incollate (non più inchiodate) e associate al nuovo sistema di riscaldamento a pavimento. I percorsi invece sono stati realizzati in gomma in modo da ottenere una superficie liscia e priva di giunti o fughe, una sorta di nastro che accompagna nelle varie camere".

"La cucina e i bagni invece sono stati piastrellati con le medesime ceramiche posate però in modo diverso, così da da creare un differente gioco geometrico. I cromatismi pavimenti e cucina si ispirano a quelli delle cucine anni ’50, per enfatizzarne i rimandi".
SCHEDA PROGETTO
LOCALITA'
Marene (CN)
PROGETTO D'INTERIO E D'ARREDO GLOBALE
Studio Fluido Architettura – Architetti Claudio Bosio e Elisa Mensa
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Villa
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
245 mq
SUPERFICIE ZONA GIORNO (CUCINA+PRANZO+SOGGIORNO)
42 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Inserita in un cubo con ante scorrevoli
CUBO-CUCINA IN LEGNO
Pannelli ed elementi scorrevoli terra-soffitto in legno di rovere - Dimensione box: 8,5 mq
ARREDO CUCINA interno al cubo
Disegnato su progetto dello studio Fluido Architettura e realizzato custom da Vibo Cucine - Ante e fincate di basi e colonne in laccato verde a campione - Zoccoli, maniglie, gole e interni delle basi sono di colore nero - Schienale zona cottura e piani di lavoro in granito Nero Assoluto finitura Velvet, spesso 2 cm
ELETTRODOMESTICI
Lavello, rubinetto miscelatore, piano cottura a induzione con cappa integrata, forno, frigo e lavastoviglie: Franke
ARREDI E COMPLEMENTI
Lampade nere nel box-cucina: create su disegno - Tavolo vintage con piano in marmo Carrara - Sedie Thonet vintage - Sospensione area pranzo: PH 5 vintage, di Louis Poulsen - Lampada terra-soffitto: Parentesi, di Flos - Sedia a dondolo: Eames Plastic Armchair RE RAR, di Vitra - Lampada zona divano: Lamp de Marseille, di Nemo - La lampada zona tv: Fato, di Artemide - Lampada scrivania nel bow-window: Bilia Mini, di Fontana Arte
PIANTE PROGETTO






