"È una bella storia, fatta di fatiche ma anche di soddisfazioni e successi, quella della nostra famiglia", esordisce Stefano Gorini, il più giovane dei fratelli. "Comincia con mio padre Alfio, ragazzino negli anni '50, che fa il garzone di bottega in una falegnameria a Pesaro. Sono gli anni del boom economico e mio padre diventa un artigiano capace, che ha voglia di confrontarsi con le nuove opportunità. Si trasferisce in Svizzera negli anni '60, dove si specializza proprio nella produzione di mobili per cucina, presso una realtà sempre di carattere artigianale ma di grande dimensione, realizzando arredi anche per personaggi vip del periodo, tra i quali persino Brigitte Bardot. Nonostante le cose andassero a gonfie vele, evidentemente mio padre sentiva il richiamo della sua terra, e così nei primi anni Settanta decide di rientrare in Italia: si trasferisce prima a Pesaro e poi definitivamente a Frontone (un paese di 1.300 abitanti nella provincia di Pesaro-Urbino), dove apre una falegnameria tutta sua. Ben presto, fiutando l'evoluzione del settore, associa al laboratorio di produzione un punto vendita per la distribuzione di arredamento: è così che il suo destino incrocia per la prima volta quello di Scavolini, marchio allora ancora "in crescita", ma già di grande spessore qualitativo. Tanto che, una decina di anni dopo, dal negozio generalista spariscono gli altri marchi di cucine e resta solo Scavolini".
Il rapporto con Scavolini fa parte della vostra storia di famiglia: ma ora, con il negozio monomarca, avete fatto un ulteriore passo avanti. Come siete giunti a questa scelta di specializzazione distributiva? Che ne è del vostro patrimonio imprenditoriale, anche nella produzione del mobile?
"Non abbiamo buttato via nulla! Abbiamo (risponde Roberto Gorini) mantenuto attivo il punto vendita di Frontone, coltivando anche le relazioni all'estero avviate da nostro padre (e tuttora realizziamo ambienti in Lussemburgo per clienti privati). Anzi, direi che le nostre competenze nella produzione sono oggi messe a buon frutto come servizio alla clientela, anche attraverso lo Scavolini Store, poiché riusciamo a rispondere a ogni esigenza "sartoriale". Dalla metà degli anni Ottanta, la percentuale di fatturato che realizzavamo con la produzione ha iniziato a ridursi in favore della distribuzione. Nel 1995 entra in azienda anche mio fratello Stefano e dal 2002, quando nostro padre decide di ritirarsi, il nostro ruolo di retailer assume un'identità più forte: aumentiamo l'area espositiva e nel 2005 apriamo una vetrina di cucine, sempre con Scavolini, in un paese vicino. Il messaggio è ormai chiaro: come distributori, intendiamo presidiare il territorio con la nostra competenza e attraverso il supporto di un marchio come Scavolini, senza abbandonare le nostre radici".
Quindi la specializzazione nella cucina, con il monomarca Scavolini, è un'evoluzione della vostra storia: eravate già "programmati" per arrivare fin qui?
"Direi (risponde Stefano Gorini) che eravamo già molto preparati. Sia io che mio fratello Roberto abbiamo un diploma in architettura d'interni che ci permette di rispondere alle richieste più complesse di progettazione e comunque, visto che l'ambiente cucina da anni sviluppa la fetta maggiore del nostro fatturato, abbiamo avuto modo di approfondire tutti gli aspetti, data anche la lunga frequentazione con Scavolini. Inoltre, la scelta di farci testimoni del brand Scavolini è stata dettata anche dalla consapevolezza che questa azienda - oggi leader a livello internazionale nel settore cucina - ha saputo interpretare la tendenza ormai evidente a una maggiore attenzione verso gli ambienti più tecnici e tecnologici della casa. In questo senso, la scelta di inserire l'arredo bagno ci è sembrata lungimirante. Scavolini ha fatto un po' da apripista, con un mix di offerta di soluzioni per questo ambiente della casa, che oggi può essere complesso quasi quanto la cucina. Del resto, anche la scelta di ampliare al living è sicuramente indovinata: assistiamo a una richiesta crescente di cucine - piccole o grandi che siano - a isola e a penisola, che rispondono al bisogno di espandere nella zona giorno l'ambiente alla convivialità. Il gusto e lo stile di vita della clientela sta quindi confermando una tendenza che Scavolini ha saputo interpretare per tempo e al meglio. Nel nostro nuovo Scavolini Store - 230 mq in una zona residenziale ma anche commerciale, praticamente all'ingresso di Fabriano - proponiamo 9 cucine (di cui due con il living integrato) e 4 bagni. Puntiamo molto anche sul servizio alla clientela, sul montaggio che seguiamo noi stessi - ora anche con l'aiuto di un nipote, così alleviamo la terza generazione - e sul post vendita".
Così il "matrimonio" con Scavolini soddisfa comunque il vostro dna di imprenditori?
"Scavolini, con il nuovo Store, ci ha messo in mano una bella "macchina da corsa", ben accessoriata e con un motore potente, ci ha pure fornito il casco e la tuta di protezione, ma al volante ci siamo noi e in pista bisogna saper guidare bene!".