La prima edizione del Salone del Mobile.Shangai, promosso da Federlegno Arredo Eventi, si svolgerà dal 19 al 21 novembre 2016. Una sfida fortemente voluta e arrivata ai blocchi di partenza, quella dell'evento fieristico dedicato alle eccellenze del mobile e dell'Italian Lifestyle nella prestigiosa location dello Shangai Exbition Center. Si tratterà di un Salone sotto il segno dell'eccellenza, nella doppia direzione della domanda e dell'offerta, con una partecipazione selezionata sia delle imprese d'arredo sia dei visitatori professionali.
"Faremo un grande evento fieristico – ha dichiarato Giovanni De Ponti, CEO del Salone del Mobile.Milano -, che si svilupperà su un'area di circa 4000 metri quadrati proponendo l'eccellenza del design e del mobile italiano. I cinesi ci chiedono un'iniziativa di qualità e così faremo".
Eccellenza italiana articolata su quattro fronti. A partire dalla selezione delle aziende (60-80, ha anticipato De Ponti, "che saranno libere di personalizzare il proprio allestimento") i cui prodotti di arredo, totalmente made in Italy, siano adatti alle esigenze del consumatore di alta gamma cinese. Così come i visitatori invitati (in particolare architetti e studi di progettazione, operatori importanti che non arrivano al Salone milanese, che pure vede la Cina come primo paese di provenienza per i visitatori stranieri). Eccellenza anche nella proposta articolata dell'Italian Lifestyle, che comprenderà anche alcune aree espositive incentrate sugli altri settori, come il fashion e il food, avvalendosi della partnership strategica con Bologna Fiere.
Infine, eccellenza dell'offerta culturale, altro punto forte del Salone del Mobile, che anche a Shangai sarà arricchita dal Salone Satellite dedicato ai designer cinesi under 35 e da una serie di Master Classes che proporranno incontri tematici tenuti da grandi protagonisti italiani dell'architettura e del design.
Il debutto del Salone del Mobile nella metropoli cinese costituisce la tappa fondamentale nello sviluppo della strategia di Federlegno Arredo Eventi, portando a un primo compimento l’intenso lavoro svolto nell'ultimo biennio che, partendo da una fase di analisi e scouting, vuole favorire l'ingresso delle nostre imprese d'arredo nel mercato cinese. Un mercato che, nonostante la frenata allo sviluppo del Pil di questi ultimi anni, continua ad avere dimensioni e ritmi di sviluppo fortemente attrattivi per il nostro export, aprendo opportunità di penetrazione ancora inesplorate: tra gennaio e settembre 2015 le vendite di arredo italiano in Cina sono cresciute del 19% e le prospettive appaiono in ulteriore miglioramento, con una crescita stimata del 40% entro il 2019.
L'italia è il primo partner di arredamento della Cina, con una quota di mercato del 15% sul totale dell’import cinese (1.537 milioni di euro). Il made in Italy vanta una leadership indiscussa nell'export di imbottiti, camere da letto e lluminazione decorativa, con un trend in forte crescita per quanto riguarda le cucine.
Nell'ufficializzare alla stampa la realizzazione del Salone.Shangai, è stato ricordato come per la riuscita del progetto sia stata fondamentale la piena collaborazione da parte del Governo, in particolare del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e del Vice Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, di Agenzia ICE. Il presidente di Federlegno Arredo Eventi Roberto Snaidero ha anche ricordato come la sua entrata nel Business Council Italia-Cina, missione voluta e partecipata anche dal premier Matteo Renzi, abbia costituito un’occasione di dialogo fondamentale per incrementare il dialogo e lo sviluppo delle opportunità di business tra due Paesi. "Da sempre sono convinto che la fiera sia un passaggio fondamentale per questo mercato – ha sottolineato il presidente Snaidero - e questo è il momento giusto per iniziare questa nuova avventura, che ci aspettiamo possa fare altrettanto bene di quanto fatto finora in Russi acon i Saloni WorldWide Moscow".
"Il lavoro comincia adesso" ha ricordato il presidente Snaidero chiudendo la conferenza stampa di presentazione ufficiale dell'evento di Shangai, sottolineando che si tratta dell'avvio di un progetto fieristico che si svilupperà compiutamente nell'arco del prossimo triennio 2016-2018.
In un paese che rimane un gigante, dove nel 2015 si registrano oltre un milione di big spender con un patrimonio superiore al milione di euro, 63.500 che superano i 10 milioni di euro e 388 miliardari (fonte Forbes), come sottolinea Francesco Boggio Ferraris, responsabile della Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia-Cina. "E il 67% dei big spender cinesi vuole soprattutto esclusività". Qualcosa che l'eccellenza dell'arredo italiano e della sua filiera, con le capacità di personalizzazione, alto artigianato e design, è pronta ad offrire.