L’azienda italiana è tra i principali produttori al mondo di componentistica per elettrodomestici, da sempre all’avanguardia e attenta alle tematiche ambientali
SABAF, principale produttore in Italia e tra i principali al mondo di componentistica per elettrodomestici, è da sempre all'avanguardia nello sviluppo di prodotti innovativi ed attenta alle tematiche ambientali. In linea con il suo DNA, l'azienda di Ospitaletto ha recentemente presentato una nuova gamma di prodotti che migliora in modo significativo la già altissima qualità della sua produzione, contraddistinta fin dalle origini dall'alto livello di tecnologia ottenuto tramite la ricerca sui prodotti e sui processi produttivi.
Con i nuovi bruciatori Serie II AE (Alta Efficienza), e la relativa variante in ottone AEO (Alta Efficienza Ottone), creata per soddisfare le restrittive norme del mercato cinese che impone l'utilizzo di materiali che resistano almeno a 700°C, SABAF precorre ancora una volta i tempi. La sua produzione anticipa infatti gli obiettivi fissati dall'Unione Europea per il 2020, ossia la riduzione del 20% delle emissioni inquinanti e l'innalzamento del 20% del risparmio energetico. La nuova gamma di bruciatori ad alta efficienza, in grado di ottenere un rendimento fino al 69%, contro il 55-56% della precedente generazione, permette infatti un notevole risparmio di gas, dimezzando le emissioni nocive e riducendo in modo sensibile i tempi di cottura.
L'intercambiabilità con i precedenti Serie II ne facilitano l'adozione da parte dei numerosi clienti italiani ed esteri.
Ma le sfide non finiscono qui. Tra le novità, anche i bruciatori Doppia Corona, disponibili in tre varianti funzionali ed estetiche, AE, AEO e TORCIA. Per ogni variante sono disponibili diverse dimensioni e potenze. Questi bruciatori soddisfano sia le esigenze del mercato che quelle ambientali: possono raggiungere infatti una potenza massima di 5,5 kw ed un'efficienza del 60%, un valore del tutto eccezionale per questa tipologia di prodotto. Hanno, inoltre, una potenza minima pari a 0,3 kw per cotture molto delicate
Possono avere una doppia modalità di utilizzo: si possono comandare contemporaneamente tutte le corone di fiamma oppure, nella versione DUAL offrono la possibilità di regolare separatamente la corona interna da quella esterna, per il massimo della flessibilità.
Insomma: prodotti tecnologici e fortemente sostenibili, frutto di una sensibilità aziendale lungimirante e della convinzione del management che la competitività di un'azienda debba puntare sull'eccellenza globale: non solo eccellenza di prodotto e di processo ma eccellenza anche in relazione alle politiche di sostenibilità industriale.
Una sensibilità che l'azienda di Ospitaletto, strutturata sul modello delle public company americane, seppur con la necessaria contestualizzazione al territorio nazionale, ha sviluppato nel corso negli anni attuando criteri di grande trasparenza gestionale e di dialogo con gli interlocutori. Emblematica in questo senso è la scelta di avvalersi, dal 2001, del Bilancio sociale, oggi Rapporto Annuale, come strumento di comunicazione dei risultati e di dialogo con gli stakeholder.
Le misurazioni e i monitoraggi imposti dal bilancio sociale, premiato nel 2004 con il prestigioso Oscar di Bilancio FERPI, sono il segreto dell'efficienza e del miglioramento di Sabaf, che a partire dal 2003 ha ripensato la propria produzione in modo ecosostenibile.
Nascono così una nuova generazione di rubinetti in alluminio, con un contenuto di piombo 27 volte inferiore ai precedenti in ottone; e le linee di bruciatori di cui abbiamo parlato poc'anzi. Anche a livello produttivo, Sabaf ha introdotto sui propri impianti tecnologie relative alla raccolta dei trucioli di lavorazione, al riutilizzo dell'olio e al trattamento delle acque reflue.
Ma l'impegno di Sabaf non si esaurisce qui. I suoi continui sforzi si sono sentiti anche in periodo di crisi, che l'azienda ha affrontato in un'ottica di sostenibilità, senza mai dimenticare la propria identità ed i propri valori. La sua strategia si è rivolta, da una parte, al contenimento di tutti i costi, mentre dall'altra sono stati aumentati gli investimenti nella ricerca, soprattutto per quanto riguarda l'innovazione dei prodotti e dei processi.
Notevole è infine l'opera di sensibilizzazione e di informazione che Sabaf mette in atto nei confronti dei propri interlocutori e, cosa piuttosto rara per un'azienda di componentistica, del consumatore finale riguardo l'utilizzo del gas. Grazie anche all'ideazione del sito www.sabaflife.com, che affianca l'indirizzo istituzionale e garantisce un luogo per confrontarsi su temi d'attualità in materia di ambiente e tecnologia, Sabaf spiega i vantaggi in termini ecologici e di risparmio energetico che l'utilizzo del gas nella cottura ha rispetto all'induzione in un paese come l'Italia, in cui gran parte dell'elettricità è prodotta in centrali termoelettriche che bruciano combustibili fossili.
Una filosofia chiara e una logica di trasparenza, quindi, sono i principi cardine dell'azienda di Ospitaletto, nata nel dopoguerra grazie alla lungimiranza di Giuseppe Saleri, l'attuale presidente, e a quella di suo padre Giovanbattista. Entrata in borsa nel 1998, dal 2001 fa parte del Segmento Titoli con Alti Requisiti (STAR) e conta oggi circa 600 dipendenti. Il Gruppo Sabaf è attivo con la Capogruppo SABAF S.p.A. e con le controllate Faringosi Hinges, leader nella produzione di cerniere per forni, lavatrici e lavastoviglie, Sabaf do Brasil e Sabaf China per la produzione di bruciatori per i mercati locali di riferimento.