Quooker Italia, il valore della relazione

La strategia distributiva di Quooker Italia vede nei rivenditori i primi alleati del brand, per costruire un mercato vero e di qualità

Un approccio pionieristico che combina innovazione di prodotto, investimenti in comunicazione e una forte alleanza con il canale dei rivenditori specializzati con, al centro, la volontà di costruire non solo un mercato, ma una cultura di consumo più consapevole e sostenibile. Questa la strategia di espansione di Quooker Italia, spiegata dal suo a.d. Paolo Magri.

Paolo Magri, a.d. Quooker Italia

Partiamo dal modello distributivo: che approccio avete scelto per il mercato italiano?

Ci troviamo in una fase molto specifica del nostro percorso: siamo pionieri in una categoria di prodotto completamente nuova. Questo comporta una responsabilità enorme, perché non possiamo limitarci a soddisfare una domanda esistente: dobbiamo prima crearla. Ecco perché il nostro lavoro si articola su due fronti paralleli. Da un lato, ci rivolgiamo direttamente al consumatore attraverso campagne di comunicazione che raccontano i benefici concreti di Quooker. Dall’altro, lavoriamo con una rete di rivenditori selezionati e supportati, affinché possano dare continuità a quel messaggio e trasformarlo in valore percepito. Abbiamo scelto un modello orientato al sell-out, ma questo non significa che non ci interessino i volumi.

Il rivenditore è il nostro primo alleato: Lo selezioniamo soprattutto per la capacità di fare consulenza

Siamo ambiziosi e puntiamo a far crescere il mercato in modo importante. Tuttavia, crediamo che per costruire una nuova categoria servano basi solide: qualità della relazione, competenza nella vendita, coerenza del racconto. È per questo che, pur consapevoli che canali come la grande distribuzione o l’e-commerce ci permetterebbero di accelerare sui numeri, oggi preferiamo il contatto diretto con showroom specializzati. È una strada più lenta, ma strategicamente più adatta a un brand che vuole costruire valore.

Un momento dell'evento svoltosi nello spazio Quooker di Corso Venezia 2 all'ultima Milano Design Week

Qual è il ruolo del rivenditore in questa strategia?

Il rivenditore è il nostro primo alleato. Lo selezioniamo non solo per la qualità dell’esposizione, ma soprattutto per la capacità di fare consulenza. Creare una nuova categoria significa anche formare il mercato, e chi meglio di un rivenditore preparato può accompagnare il cliente in un processo d’acquisto più consapevole? Non chiediamo ai nostri partner di diventare esperti in tecnologia, perché Quooker si spiega in modo semplice. Una volta chiariti i quattro benefici fondamentali - risparmio idrico, risparmio energetico, risparmio di tempo e addio alla plastica - è già chiaro il valore aggiunto. Quello che chiediamo, invece, è la capacità di raccontare in modo efficace un prodotto che cambia le abitudini e introduce un comportamento più etico in cucina.

Il modello Quooker Fusion Square nella finitura Rose Copper

Questa preparazione passa anche dalla formazione. Come la strutturate?

Abbiamo ricevuto dai nostri partner una richiesta molto chiara: non solo formazione tecnica, ma percorsi pensati anche a partire dalle esigenze del consumatore. Ed è esattamente su questo che stiamo lavorando. Le nostre attività formative includono momenti tecnici - indispensabili per conoscere il funzionamento e l’installazione - ma anche sessioni esperienziali e simulate, dove il rivenditore può mettersi nei panni del cliente. Inoltre, affianchiamo contenuti pratici legati alla vendita consulenziale, all’uso dello storytelling e alla costruzione di un dialogo efficace con chi entra in showroom. La formazione per noi è un processo continuo, non un evento una tantum. Usiamo strumenti digitali, webinar, tutorial, ma crediamo molto anche nella relazione diretta, nella possibilità di confrontarsi di persona, di toccare il prodotto, di vivere l’esperienza d’uso. Perché Quooker non si vende solo con le parole, si racconta vivendo.

Il modello Quooker Flex Round nella finitura Gunmetal

Affiancate anche attività commerciali e promozionali?

Sì, è parte integrante del nostro modello. Crediamo che vendere Quooker in modo efficace aiuti i rivenditori a migliorare anche nella proposta di altri prodotti. Per questo uno dei nostri obiettivi è quello di condividere tecniche di vendita utili in senso più ampio, contribuendo alla crescita complessiva della rete.

La formazione per noi è un processo continuo, Usiamo strumenti digitali, webinar, tutorial, relazione diretta

Organizziamo giornate demo, eventi locali, iniziative di co-marketing e showroom esperienziali in cui il sistema è installato e funzionante. In queste occasioni il cliente può provare il prodotto e il rivenditore può vedere in tempo reale la reazione: è un passaggio fondamentale per trasformare la curiosità in fiducia, e la fiducia in acquisto.

E sul fronte dell’assistenza tecnica e del supporto post-vendita?

Un prodotto innovativo come Quooker ha bisogno di un supporto tecnico all’altezza. Per questo abbiamo costruito una rete capillare sul territorio italiano, fatta di tecnici interni e partner locali formati direttamente da noi. La nostra assistenza non si limita alla risoluzione di problemi: è parte della nostra promessa di qualità, un’estensione del servizio che vogliamo offrire attraverso ogni punto vendita.

Guardando al futuro: quali sono gli obiettivi per il 2025?

Il 2025 è un anno fondamentale. Vogliamo consolidare la nostra presenza sul mercato italiano, aumentare la riconoscibilità del brand e rafforzare la nostra rete distributiva. Stiamo investendo con ancora più decisione nella comunicazione - a partire da una nuova campagna TV su tutte le principali reti televisive - e nella presenza fisica, potenziando showroom strategici e ampliando la rete di assistenza.

Per il prossimo inverno
abbiamo in serbo una grande novità nell'ambito della comunicazione

Un momento chiave è stato la Milano Design Week 2025, dove siamo tornati con un format ancora più coinvolgente nel nostro spazio di Corso Venezia 2. È stata un’occasione importante per coinvolgere sia il pubblico sia i nostri partner, in un racconto che ha unito innovazione, estetica e sostenibilità. Per il prossimo inverno abbiamo in serbo una grande novità, sempre nell’ambito della comunicazione: un progetto pensato per rafforzare ulteriormente il legame con il nostro pubblico e ampliare la visibilità del brand.

In sintesi, cosa significa per voi “crescere insieme ai rivenditori”?

Significa costruire un mercato vero, duraturo e di qualità. Significa investire nel capitale umano, nella competenza e nella relazione. Significa fornire strumenti, visione e opportunità. Ma soprattutto significa credere in una rete distributiva che non sia solo canale di vendita, ma parte attiva di un progetto culturale. Quello che stiamo costruendo con Quooker non è solo un brand: è una nuova abitudine, più efficiente, più etica e più consapevole.