
Essere pionieri di una categoria significa non solo introdurre un prodotto, ma costruirne la cultura. E per farlo serve una strategia di marketing capace di unire visione, coerenza e coraggio. Paolo Magri, a.d. di Quooker Italia, racconta come il brand stia ridefinendo il modo di comunicare l’innovazione nel mondo della cucina.
Oggi Quooker è un brand conosciuto e riconosciuto. Qual è stato il ruolo del marketing in questo percorso di crescita?
Sin dal primo giorno abbiamo considerato il marketing non come un supporto, ma come il motore del progetto Quooker Italia. In un mercato dove il prodotto non esisteva ancora, il nostro compito era duplice: creare la domanda e guidare la percezione. Stiamo lavorando per costruire un racconto coerente, chiaro e autentico, capace di spiegare in modo semplice un’innovazione che rivoluziona la quotidianità. Il marketing è lo strumento con cui trasformiamo un rubinetto in un nuovo stile di vita, sostenibile, intelligente e contemporaneo.
Creare una nuova categoria non è semplice. Come avete scelto di comunicarla al pubblico italiano?
Abbiamo scelto un approccio omnichannel ed esperienziale, capace di unire visibilità e coinvolgimento. La nostra comunicazione parte dalla televisione, dove abbiamo portato per la prima volta il mondo Quooker nelle case degli italiani, e prosegue sui canali digitali e social, con contenuti pensati per un pubblico eterogeneo e sempre più curioso.
tutto nasce da un principio chiaro: non raccontiamo un prodotto, facciamo vivere un'esperienza
In parallelo, sviluppiamo attività sul territorio, dai Quooking Show presso i rivenditori agli eventi live organizzati in occasione della Milano Design Week o delle principali fiere di settore. Tutto nasce da un principio chiaro: non raccontiamo un prodotto, facciamo vivere un’esperienza. Solo così il consumatore può comprendere davvero la portata del cambiamento che Quooker porta in cucina. A completare la nostra presenza, collaboriamo con magazine e riviste di settore, fondamentali per diffondere la nostra visione anche all’interno del mondo professionale.

Quindi marketing come esperienza, non solo comunicazione. È questo il segreto?
Esattamente. Quooker non si spiega, si prova. Ogni attività di marketing nasce con l’obiettivo di far toccare con mano cosa significa vivere l’acqua in modo nuovo, direttamente in cucina. Durante un evento in showroom o un Quooking Show, per esempio, le persone scoprono che con un solo gesto possono preparare una tisana, cuocere la pasta, sbollentare le verdure o riempire una bottiglia d’acqua frizzante in pochi secondi, senza sprechi e senza plastica. È in quel momento che il valore del prodotto diventa reale, concreto, quotidiano. Il nostro marketing non vuole raccontare un concetto, ma mostrare come l’innovazione possa migliorare la vita di tutti i giorni, rendendo la cucina più efficiente, sostenibile e piacevole da vivere.

Avete parlato spesso di coerenza: quanto conta nel vostro modo di comunicare?
La coerenza è ciò che permette a un brand di essere credibile nel tempo. Ogni messaggio, ogni visual, ogni evento è pensato per trasmettere la stessa idea di qualità, innovazione e affidabilità che rappresenta il nostro prodotto. Oggi il consumatore è attento e riconosce subito quando una comunicazione è costruita a tavolino. Noi preferiamo la verità: un sistema che funziona, un design che migliora la vita quotidiana, un brand che mantiene le promesse. Essere coerenti significa anche restare fedeli ai propri valori, senza inseguire le mode o anticipare ciò che non è ancora pronto.
la nostra e' una strategia di verità: Non vogliamo convincere, vogliamo mostrare e così costruire fiducia
In questo senso, scegliamo di presentare sul mercato solo prodotti realmente disponibili e pienamente testati, garantendo sempre un’esperienza all’altezza delle aspettative. È un approccio che tutela il consumatore e rafforza la fiducia verso il marchio. Anche le collaborazioni che scegliamo rispondono a questa logica. Un esempio è la partnership con Aspen Group per la stagione del Rally di San Marino, dove abbiamo sostenuto un progetto legato a una vettura alimentata con biocarburante a basso impatto ambientale, capace di ridurre fino al 65% le emissioni rispetto a un’auto da competizione tradizionale. Un mondo apparentemente distante dal nostro, ma che ci ha permesso di comunicare in modo coerente con i nostri valori, unendo performance, innovazione e sostenibilità.

Il vostro marketing parla a target diversi. Come gestite questa pluralità di linguaggi?
Comunicare a pubblici differenti è una sfida che affrontiamo con un lavoro costante di ascolto e analisi. Abbiamo un dialogo aperto con i rivenditori, che sono i primi ambasciatori del marchio; con i consumatori, che vivono ogni giorno l’esperienza Quooker; e con architetti e designer, che influenzano le scelte di acquisto e la progettazione degli spazi. Per questo stiamo ampliando il nostro team interno, con nuove figure dedicate al marketing e allo sviluppo strategico, così da affinare la comunicazione verso ogni interlocutore e valorizzare la dimensione esperienziale del brand.
Dalla TV agli eventi, fino al digitale: dove vedremo Quooker nei prossimi mesi?
Come l’acqua che bolle, siamo sempre in movimento. Dopo la campagna televisiva primaverile e la forte presenza durante la Milano Design Week, torneremo sul piccolo schermo a fine anno con una nuova campagna che ci vedrà protagonisti in un progetto speciale di cui sveleremo i dettagli a brevissimo. Nel frattempo, continuiamo a rafforzare la nostra presenza digitale, a collaborare con testate e magazine di settore e a sperimentare linguaggi sempre più coinvolgenti per parlare di innovazione, design e sostenibilità in modo vicino e autentico.
Torneremo sul piccolo schermo
a fine anno con una campagna che ci vedrA' coinvolti in un progetto speciale
Uno dei tanti esempi è la sponsorizzazione del tour di Olly, giovane artista tra i più apprezzati della scena italiana. Attraverso questa collaborazione abbiamo scelto di dialogare anche con un pubblico più giovane, attento ai temi della sostenibilità e della responsabilità ambientale, ma con un linguaggio nuovo, più diretto e spontaneo. Perché Quooker non è un prodotto destinato a pochi, ma un sistema pensato per chiunque voglia vivere la cucina in modo più semplice, consapevole e sostenibile. Il nostro obiettivo rimane lo stesso: rendere Quooker sempre più familiare, mantenendo intatta la sua identità di brand innovativo e pionieristico.

In sintesi, come definirebbe oggi la strategia di marketing di Quooker Italia?
Direi che è una strategia di verità. Non vogliamo convincere, vogliamo mostrare. Non inseguiamo le tendenze, ma costruiamo fiducia. Ogni azione di marketing ha lo stesso obiettivo: diffondere una cultura dell’acqua più consapevole e raccontare un brand che unisce tecnologia, estetica e responsabilità. Perché Quooker non è solo un rubinetto, ma un modo nuovo di vivere la cucina.



