Negli ultimi anni il mercato della smart home e delle soluzioni Internet of Things ha registrato una crescita a doppia cifra: in Italia nel 2017 è cresciuto del 35% rispetto al 2016, per un giro d’affari di 250 milioni di euro (dati Osservatorio Internet Of Things del Politecnico di Milano), mentre secondo le previsioni di Zion Market research a livello globale è prevista una crescita del 14,5% entro il 2022.
Candy, che oggi vanta un ruolo di leadership nel settore degli elettrodomestici intelligenti con una quota di mercato del 61%, ha scelto di sfruttare al massimo questa tendenza e ha avviato un progetto di Open Innovation, in partnership con H-Farm, per integrare nuove funzionalità e servizi innovativi ai suoi elettrodomestici, attingendo alle soluzioni sviluppate dalle giovani startup a livello internazionale.
H-Farm, sfruttando il proprio network sviluppato in 13 anni di esperienza nel campo dell’innovazione, ha valutato circa 200 startup provenienti da tutto il mondo (USA, UK, Canada, Francia, Germania, Italia e Israele) sulla base di un brief calibrato sulle specifiche esigenze di Candy: sfruttare le nuove tecnologie come intelligenza artificiale, riconoscimento delle immagini, assistenti vocali, per realizzare soluzioni innovative in grado di creare un ecosistema di elettrodomestici smart facili da usare e che possano semplificare la vita domestica di tutti i giorni.
Dopo un percorso di scouting volto a individuare le soluzioni in target con le esigenze richieste sono state selezionate 10 startup internazionali, che l’11 luglio presso la sede di H-Farm a Roncade (TV), hanno preso parte al Candy Connection Event, durante il quale hanno presentato i propri progetti al top management del gruppo per valutare insieme possibili collaborazioni tecnologiche o industriali.
Secondo Andrea Contri, Digitalization & Open Innovation Manager di Candy Group, “la connettività, su cui puntiamo sin dal 2014, costituisce una opportunità unica per lo sviluppo di esperienze d’uso sempre più rilevanti per i nostri clienti. È per questo motivo che guardiamo con interesse al mondo delle startup: potenziali partner agili che possono portare non solo competenze tecnologiche, ma anche capacità di interpretazione delle aspettative in continua evoluzione dei consumatori e del mercato.”