“È un grande onore per me ricevere questo prestigioso riconoscimento, che accolgo con profondo orgoglio e gratitudine e che condivido con la mia famiglia e tutti coloro che lavorano per Bertazzoni, una ulteriore spinta per continuare a portare innovazione e qualità nel mondo”. Con queste parole Paolo Bertazzoni, presidente e ceo di Bertazzoni, ha commentato la sua nomina a Cavaliere del Lavoro, titolo conferitogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L'onorificenza viene conferita ogni anno dal 1901 a un massimo di 25 imprenditori, donne e uomini, che abbiano contribuito in modo significativo con la loro attività d’impresa alla promozione dell’economia nazionale e, con elevato impegno ad una responsabilità etica e sociale, al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese.
Classe 1955, dal 1999 Paolo Bertazzoni è ceo dell'azienda e rappresentante della quinta generazione. Guida l’azienda con una leadership innovativa e un instancabile impegno verso la qualità e l'innovazione. La sua capacità di coniugare tradizione e modernità ha permesso al brand di crescere e prosperare, mantenendo salde le proprie radici italiane e promuovendo al contempo un approccio internazionale.
Fondata nel 1882 da Francesco Bertazzoni a Guastalla (RE), tra i primi marchi registrati in Italia in ambito industriale, Bertazzoni è l’azienda di elettrodomestici a conduzione familiare più antica al mondo, con alle spalle oltre 140 anni di storia e iscritta nel Registro delle Imprese Storiche italiane. Oggi l’azienda opera nello storico stabilimento di Guastalla, dove realizza più di duecentomila unità l’anno, e conta sette filiali commerciali tra Europa, Australia, Asia e Stati Uniti. Esporta in 60 paesi e occupa circa 250 dipendenti.