Sarà protagonista della Neff Masterclass “Wine Tasting” in programma giovedì 14 dicembre alle ore 18 presso il NeffCollection Showroom di Roma, ma Filippo Bartolotta, uno dei più conosciuti intenditori e comunicatori del mondo vinicolo, propone un vademecum su come conservare al meglio il vino e come abbinarlo in cucina attraverso la top 3 delle ricette più amate dagli utenti del blog Neff “The Ingredient” (Risotto allo Champagne, abbinato a un bicchiere di Champagne per un’esperienza completa; Filetto di manzo in salsa di Pinot Noir; vin brûlé bianco).
Per conservare al meglio, tenere le bottiglie in posizione orizzontale o leggermente inclinate così che il tappo rimanga umido conservando la giusta elasticità; scegliere un luogo fresco e buio, poiché la luce solare potrebbe alterare l’aroma del vino e accelerarne il deterioramento. Attenzione anche a riporre le bottiglie lontano da materiali e/o alimenti che emanano odori forti, perché il rischio è la contaminazione del sapore del vino. Fare attenzione alla temperatura: si tratta di uno degli aspetti più importanti per la giusta conservazione del vino. “Ci sono regole diverse di conservazione tra vini bianchi e vini rossi: i rossi prediligono una temperatura tra i 12 e i 16 gradi, mentre i bianchi tra i 6 e i 12 gradi. Diversa la temperatura ottimale degli spumanti, che si aggira tra i 6 e gli 8 gradi” afferma Filippo Bartolotta.
Per i wine lover, avere una vino cantina in casa è quindi la soluzione ideale. Neff offre una gamma prodotto progettata per garantire un’ottima gestione delle bottiglie: nel modello da incasso da 60 cm KU9213HG0, che può accogliere fino a 44 bottiglie, è possibile impostare due zone a temperatura separata, regolabile tra i 5°C e i 20°C, così da conservare al meglio i vini secondo le relative caratteristiche. I ripiani, inoltre, sono realizzati in legno di bambù: un materiale prezioso e perfetto per ridurre al minimo le vibrazioni.
Il wine & food pairing è una delle tendenze food più in voga e consiste nel ricercare i migliori abbinamenti per esaltare il sapore sia del cibo sia del vino: “Si può abbinare il sapore della pietanza per analogia o per contrasto con il vino. Generalmente, un ottimo esempio di abbinamento per analogia accoppia un vino dolce passito (o il vin santo toscano) con dei dessert (come, per esempio, i cantucci); mentre per contrasto le ricette sapide o amare è meglio combinarle con vini morbidi per riequilibrare le papille gustative dopo l’assaggio” sostiene Filippo Bartolotta. Alcuni classici abbinamenti vedono poi schierarsi le coppie vino rosso e carne contro vino bianco e pesce. Ma i confini non sono così ben definiti: per esempio, si può abbinare un vino rosso fresco con un piatto di pesce molto aromatizzato (es. Il Cacciucco), oppure anche con diversi tipi di formaggi. Per gli spumanti, sebbene sia comune consumarli durante il dessert, si può anche abbinare a diversi piatti, come fritture: le bollicine infatti aiutano a sgrassare.