Marmomac, il marmo visto dagli Italiani

La ricerca commissionata da Marmomac e realizzata da EMG Different evidenzia come la pietra naturale piaccia al 60% degli Italiani che la ritengono però costosa

In una casa su due è già presente, e piace in soggiorno (50,1%), bagno (46,3%) e cucina (42,5%). Il marmo piace agli Italiani, come emerge dalla ricerca commissionata da Marmomac (il salone internazionale dedicato a pietra, design e tecnologia, in programma a Veronafiere dal 27 al 30 settembre 2022) e presentata lo scorso 28 aprile a Milano a una platea di giornalisti, aziende e addetti ai lavori. I risultati sono anche stati lo spunto per una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dell’architetto Susanna Citrano, del designer Andrea Mancuso, della blogger e design teller Camilla Bellini e di Monica Venturini, marketing manager di Asso, moderati dal giornalista Giorgio Tartaro.

L’indagine, la prima condotta a livello nazionale su questo materiale, è stata realizzata su impulso di Marmomac dall’istituto di ricerca EMG Different che ha intervistato tra dicembre 2021 e febbraio 2022 un campione rappresentativo di 2.000 Italiani dai trent’anni in su. Il 60% degli intervistati ha dichiarato un interesse per questo materiale, desiderandolo per la propria abitazione, anche se dall’analisi emerge che la pietra naturale è già al secondo posto tra i materiali più diffusi dopo la ceramica e seguito da legno/parquet, gres, cotto, cemento e laminato. Piuttosto chiare le destinazioni d’uso: pavimenti (55% delle risposte), top delle cucine e del bagno (42,4%), scale (39%) e davanzali (36,2%). Una scelta che spicca soprattutto al Sud e nelle isole dove è presente nel 62,4% delle abitazioni.

Da sinistra, Andrea Mancuso, Monica Venturini, Camilla Bellini, Susanna Citrano, Giorgio Tartaro

Tra chi lo possiede il marmo resta la scelta migliore per 8 intervistati su 10 e addirittura il 45,8% dichiara di averlo aggiunto al momento di ristrutturare la casa. Apprezzata la grande versatilità d’impiego. Contenuta invece la quota dei “pentiti del marmo”: per motivi di gusto personale o per problemi legati al deterioramento, alla delicatezza e alla manutenzione: temi su cui è stata però riscontrata una mancanza di informazioni tali da aiutare il consumatore a un utilizzo e una manutenzione consapevoli.

I punti deboli? Da un lato l’età avanzata dei possessori (il 66,8% ha più di 70 anni) che vivono in abitazioni ristrutturate oltre un decennio fa. Dall’altro un’ampia maggioranza di intervistati che riconosce il valore del marmo e della pietra naturale ma dichiara di non aver abbastanza informazioni per l’acquisto (il 50,1%). Tutti gli attori della filiera, dal marmista all’architetto o all’arredatore, dal negoziante al rivenditore fino alla ditta edile, hanno quindi una grande importanza nell’affiancare il consumatore, educandolo a una corretta conoscenza di questo materiale. Marmista e rivenditore rappresentano anche il principale canale d’acquisto. Ambivalente il ruolo rivestito da architetti e arredatori i quali, se da una parte sono i primi a consigliare il marmo nei propri progetti (30,6% dei casi), risultano anche in cima alla lista dei detrattori (33,9%), influenzando negativamente le scelte dei clienti verso la pietra naturale.

Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere

La ricerca evidenzia uno scollamento tra gli addetti ai lavori e il consumatore – ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -, ma diventa al contempo una opportunità segnando la direzione da seguire. Serve una strategia di comunicazione coordinata a livello di filiera in cui Marmomac può ricoprire un ruolo di aggregatore, fornendo a imprese, associazioni e operatori tutti gli strumenti necessari: dalla market intelligence, fino alle iniziative educational della sua Academy e di promozione internazionale della pietra naturale. Lo studio, inoltre, indica che tra le fonti di informazione dei consumatori, i canali online hanno un forte potenziale da esplorare per coinvolgere una platea più giovane. E con Marmomac Plus disponiamo già ora del più grande portale digitale a disposizione della community globale del marmo”.