A sei mesi dal taglio del nastro, già chiara la spiccata internazionalità della manifestazione con i ritorni di alcuni grandi assenti del 2021: queste le prime coordinate di Marmomac, il più importante evento mondiale dedicato a pietra naturale, graniti, tecnologie strumenti, design applicato e servizi, in programma a Verona dal 27 al 30 settembre 2022. La cinquantaseiesima edizione di Marmomac vede infatti già le adesioni di India, Corea del Sud e Giappone, con ottimi segnali anche dal Brasile, e avvicinandosi geograficamente dall’Egitto e dall’Europa. Tra i rientri si segnala in particolare la conferma degli espositori della Germania, paese che a settembre scorso, all’ultima edizione, subiva le prime chiusure per l’accelerarsi della curva dei contagi. Ai blocchi di partenza anche la promozione visitatori con un programma di Incoming attraverso la rete dei delegati di Veronafiere e ICE Agenzia.
Per questa edizione, saranno quattro i progetti culturali che accoglieranno espositori e visitatori nel quartiere fieristico veronese con diverse mostre all’interno del quartiere. Design architettura, arte e sperimentazione universitaria, con il coinvolgimento di alcuni importanti brand dell’arredo sono i filoni sui cui si sviluppano i concept delle mostre. Continua anche la collaborazione di Mamomac con ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale, che tramite la delegazione Veneto e Trentino Altro Adige, organizza Etica-Litica: una sfida alle aziende a realizzare prototipi con una sola lastra, compresi i materiali di recupero di lavorazione, per affiancare la creatività del disegno industriale, alle tematiche della sostenibilità, della serialità, della facilità di trasporto e della collocazione.
Torna Brand&Stone curata da DDM, che indaga e incoraggia l'utilizzo della pietra nelle collezioni dei grandi marchi internazionali del design. Dedicata alle università è invece la rassegna Marmomac meets Academies che chiama gli studenti a analizzare il rapporto tra i materiali lapidei e il paesaggio sia rurale che cittadino, focus 2022 l’arredo urbano con la curatela di Giuseppe Fallacara e Domenico Potenza. Ultima ma non per questo meno importante, Visionary Stone a cura di Raffaello Galiotto che promuove lo sviluppo di opere d'arte sperimentali in pietra lavorate con tecnologia numerica. Nuovo spazio anche per la stampa tecnica coinvolta in un palinsesto di talk, e ai grandi progetti internazionali, grazie alla collaborazione con la rivista Platform presente con una mostra e una delegazione di progettisti.
Assieme alla fiera fisica, corre anche il digitale con Marmomac Plus, il portale della stone community internazionale dove consultare i company profile dei top player del settore, scoprire i nuovi prodotti, le tendenze del mercato lapideo e le possibili applicazioni della pietra naturale in architettura e nel design. Oltre 800 aziende da 35 nazioni hanno già rinnovato l’abbonamento. E per avvicinarsi all'evento, il 28 aprile a Milano alle ore 11 a Palazzo Parigi, Marmomac presenterà i risultati della ricerca "Marmo: precezione del consumatore e prospettive del settore" condotta dalla società EMG Different.