La cucina è uno dei territori di esplorazione di Makio Hasuike. Nella sua complessità e molteplicità, ambiente in cui si incontrano e convivono design e tecnologia, arredo ed elettrodomestici. Il designer giapponese, fondatore nel 1968 a Milano dello Studio Makio Hasuike & Co, fra i primi studi di industrial design creati in Italia, nella sua quarantennale carriera ha firmato progetti di ambiente cucina (come Monos e Plana per Del Tongo), ma anche di piccoli elettrodomestici e complementi (tra gli altri per Tefal, Chicco, Lagostina) e linee di apparecchi built-in (come la collezione Luce per Hotpoint Ariston), collaborando con grandi brand nazionali e internazionali.
L’innovazione è una componente caratterizzante del suo lavoro, insieme a un rigore formale mai freddo, ma sempre essenziale nel senso più puro del termine: niente di superfluo, tutto di funzionale, all’utilizzo sì, ma anche alla bellezza. Lo conferma anche l’ultimo lavoro firmato da Makio Hasuike & Co. per Aran, la cucina Sipario, che interpreta l’ambiente più vissuto della casa non solo come un luogo di aggregazione e partecipazione, ma quasi di rappresentazione, ovviamente dell’arte del cucinare. Preparare, cucinare, gustare: la cucina è la grande scena di cui siamo insieme protagonisti e spettatori. E l’arredo è il teatro in cui tutto avviene, tutto deve funzionare, tutto deve essere piacevole da vivere e condividere.
In attesa di vederla dal vivo e commentare il nuovo progetto, abbiamo chiesto a Makio Hasuike di indicarci lo scenario - innovazione, tecnologia, benessere - in cui vede ambientata la cucina del futuro.
Come ritiene che si stia evolvendo lo spazio cucina e quali sono gli elementi innovativi che potranno ulteriormente modificarlo?
Fino ad oggi si è cercato di creare cucine dal valore importante, con soluzioni di arredo articolate e ricche di suggerimenti arredativi. Per soddisfare le nuove esigenze abitative e di ospitalità, si è cercato di riscoprire i valori della tradizione e recuperare il lato sensoriale dei materiali, proponendo sempre più cucine di alto livello estetico e di qualità. La rinnovata attenzione per temi come l'alimentazione, la qualità dei cibi, la salute e il benessere, l'aspettativa di vita, potrebbe spostare l'attenzione verso la creazione di uno spazio cucina capace di facilitare la gestione del benessere e semplificare la complessità di questi temi.
Internet of Things: quali sono, dal punto di vista del progettista, le principali novità sul fronte dell'interazione uomo-macchina?
Nell'ambiente cucina, sul fronte degli elettrodomestici e in particolare per quelli dedicati alla cottura, la dotazione di modelli con impostazioni programmate che consentono di eseguire senza errore in sicurezza un certo numero di ricette è diventata una realtà diffusa. In futuro si potrebbero avere novità su questo tema con una sempre maggiore customizzazione e semplificazione delle attività richieste dall'uomo, con apparecchi evoluti che saranno capaci di dialogare e memorizzare l'uso quotidiano.
Come le nuove tecnologie, gli elettrodomestici in particolare, condizioneranno la progettazione e la fruizione dello spazio cucina?
In passato il mondo degli elettrodomestici, in particolare per le tipologie da incasso, si è in qualche modo adattato alle esigenze di arredamento. Da qualche tempo gli elettrodomestici hanno consolidato tematiche importanti come l'ecologia e il consumo energetico, la Smart technology, il controllo remoto e connessione alla rete e ai social network. Questo processo è avvenuto invece in modo indipendente, senza che lo spazio cucina ne fosse coinvolto. Progettare il dialogo tra la cucina e gli elettrodomestici sarà una sfida del prossimo futuro.