Lo showroom Gaggenau ospita la personale di H.H. Lim

Lo show room Gaggenau è tra i protagonisti della Design Week con la mostra dell'artista malese H.H. Lim che si inaugura il 17 aprile

Anche quest'anno, gli showroom Gaggenau a Milano e Roma ospitano un ciclo di mostre curate da Sabino Maria Frassà. Ad inaugurare la stagione, lo spazio di Milano che mette in scena le opere d’arte del noto artista malese H.H. Lim, particolarmente affini allo spirito visionario e alla tradizione culturale di Gaggenau.

Il titolo della mostra è "NO, NO? NO. NO!", lo stesso di una delle opere esposte, e riassume bene uno dei tema centrali espressi dall'opera di Lim, quello irrisolto e sempre più attuale della parola e della comunicazione nella contemporaneità. Quante parole pronunciamo in un giorno? Quante sono necessarie a esprimere e catturare il flusso dei nostri pensieri? E a quante saremmo disposti a rinunciare in un ipotetico esercizio di «digiuno della parola»? A un mondo “urlato”, H.H. Lim risponde con un silenzio che riempie lo spazio e lavora sulla materia, legno, alluminio e oro, rielaborando anche oggetti comuni, come una sedia, una bottiglia o un vaso.

Le tematiche di H.H. Lim

Ambiguità, contraddizione, gioco e ironia sono gli strumenti utilizzati dall’artista per mettere lo spettatore nelle condizioni di individuare un punto di rottura, di elaborare un pensiero critico. Per questo H.H. Lim propone un’arte lontana dal piacere estetico, che vuole essere spunto di riflessione, declinata di volta in volta attraverso medium differenti: dalla performance alla pittura, passando per la scultura e le installazioni. L’indagine sulla parola e sul linguaggio ricorre in modo diffuso nel lavoro di Lim: "NO, NO? NO. NO!", "No word can speak", "BOH", "?", "PUNTO DI VISTA" sono solo alcuni dei titoli delle opere più famose dell’artista che ci conduce fino alla più cruda realtà: l’impossibilità di comunicare, come emerge nella celebre performance Red Rooms (2004) in cui Lim inchioda la propria lingua a un tavolo.

Opere che riflettono sul senso dell’epoca in cui viviamo, un momento storico in cui: “[...] la parola dei social media è diventata l'arte perfetta per una brutale e spietata propaganda il cui unico esito possibile è un profondo disprezzo dell'altro da sé e della vita” afferma l’artista, che crede invece “nella parola buona: la gentilezza, narratrice di un'armonia mai scontata o banale, quasi come una danza... che permette di sfiorare l'altro senza mai toccarlo".

È così che H.H. Lim sceglie di azzerare tutto e ricominciare. Da dove? Da una semplice sedia. Una sedia con la seduta in alluminio su cui sono incise delle parole. Su questa, Lim invita il pubblico a sedersi e a interrogarsi per poter costruire la propria prospettiva. La mostra infatti è completata da un gruppo di oggetti-scultura, tra cui le famose sitting sculptures, che l'artista realizza fin dagli anni ‘80.

Queste opere sono per Lim un pretesto per riflettere ancora una volta sul significato "liquido" delle parole e sul ruolo del design nella società contemporanea” afferma il curatore Sabino Maria Frassà. “In un modo giocoso e quasi infantile l'artista vuole condurre l’essere umano al ritrovamento di una connessione autentica con se stesso e con gli altri, e lo fa anche attraverso gli oggetti di design che entrano a far parte delle sue performance. Dal suo punto di vista, infatti, il design ha la capacità di permettere al corpo di concentrarsi e allinearsi alla mente”.

 

"NO, NO? NO. NO!"
personale di H.H. Lim a cura di Sabino Maria Frassà Dal 17 aprile al 13 ottobre 2023 lunedì-venerdì ore 10:00 - 18:30 Gaggenau DesignElementi Hub
Corso Magenta 2 (cortile interno), Milano