Appuntamento nel Gaggenau DesignElementi Hub di Milano, dal 5 novembre al 19 dicembre per la mostra collettiva “Formae – La promessa del bello”, promossa da Gaggenau in collaborazione con Sotheby’s e Cramum, con la direzione creativa di Sabino Maria Frassà, progetto itinerante a quattro voci. I quattro artisti Franco Mazzucchelli, Carla Tolomeo, Fulvio Morella e Lorenzo Gnata, protagonisti delle precedenti tappe di Milano, Firenze, Napoli e Verona, interrogano il rapporto tra materia e forma a partire dai nuovi forni Expressive e Minimalistic di Gaggenau, scintilla e punto di partenza per una riflessione sulla responsabilità estetica e sul valore della cura.
L’allestimento della mostra al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano conduce il pubblico attraverso linguaggi diversi e complementari: le sculture d’aria di Franco Mazzucchelli, che respirano lo spazio e ne rimodellano i volumi; le sedute-scultura tessili di Carla Tolomeo, imbottite e pazientemente intrecciate a mano; i cieli tattili del Braille Stellato di Fulvio Morella, in cui i punti diventano stelle e parole di memoria; le geometrie sospese di Lorenzo Gnata, che trasformano il disegno in architettura e orientamento dello sguardo. Esposte all’interno dei forni Gaggenau, le opere non si presentano come semplici oggetti, ma come esperienze: invitano a toccare, sostare, discutere, lasciandosi condurre in un movimento interiore di stupore, commozione e dubbio.
“Cos’è bello? Esiste una forma giusta? Formae prende avvio da queste domande e le traduce in pratica – commenta il curatore Sabino Maria Frassà -, uno strumento capace di mettere insieme la ricchezza della complessità senza mai banalizzarla. In questa prospettiva, la mostra si configura come una promessa del bello: non risposta definitiva, ma ricerca condivisa di senso, atto di fiducia nella possibilità che la forma continui a rivelarsi”.

“La tecnologia e la tecnica diventano linguaggio - dichiara Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager Gaggenau - quando, restituendo alla materia la dignità della poesia quotidiana, aprono la possibilità di un rapporto autentico con l’altro. In questa direzione si inserisce l’innovazione dei forni Expressive e Minimalistic. I nostri nuovi forni, infatti, sono caratterizzati da una camera di cottura unica che cela con eleganza il grill: una soluzione che rende l’interno, nel suo iconico blu, perfettamente lineare e pulito, conservando al tempo stesso tutte le funzioni e l’eccellenza tecnologica del marchio. È questo l’orizzonte che la mostra propone e che Gaggenau da sempre persegue, offrendo una sintesi di minimalismo e funzionalismo capace di trasformare la materia nella poesia della cucina”.



