Laminam raddoppia a Borgotaro

Gruppo Laminam raddoppia lo stabilimento produttivo in Emilia Romagna e guarda al futuro con fiducia tra internazionalizzazione, trasformazione digitale e innovazione sostenibile

Laminam, l’azienda produttrice di grandi superfici ceramiche, ha celebrato il raddoppio del suo impianto produttivo di Borgotaro con un evento a cui hanno preso parte 150 ospiti e che ha visto gli interventi di Alberto Selmi (Presidente e CEO Laminam), Giovanni Savorani (Presidente Confindustria Ceramica), Edoardo Lanzavecchia (Managing Partner di Alpha Group) e Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia Romagna).
Una platea delle migliori occasioni. Per festeggiare il traguardo raggiunto, a vent’anni dalla sua fondazione, l'azienda emiliana ha riunito dunque istituzioni locali e regionali, personalità del distretto ceramico, esponenti del mondo economico-finanziario, fornitori e dipendenti.

laminamLaminam è impegnata in un processo di crescita volto a un cambio di posizionamento del brand: da produttrice di lastre ad azienda leader del complesso mondo delle Superior Natural Surfaces per l’Architettura e il Design, sempre più vicina al mercato, ai clienti, alle persone, ispirando designer, architetti e chiunque desideri dare forma a luoghi dell’abitare e del lavorare.

Laminam
Casa privata, Brisbane Queensland (Australia). Diamond Cream 12 mm

I NUMERI
Si è parlato di presente e soprattutto di futuro con notevole positività, nata e confermata dai numeri presentati da Alberto Selmi, CEO Laminam. Nel quinquennio 2014-2019, il Gruppo italiano ha infatti registrato un tasso medio annuo di crescita del 27%, dimostrando il successo di un modello di business innovativo che differenzia Laminam dai suoi principali competitor. Nel 2020, l’anno della pandemia, del lockdown e dell’immobilità, il fatturato si è assestato ai livelli del 2019 per arrivare a registrare nei primi 9 mesi del 2021 una crescita del +43% rispetto ai primi nove mesi del 2019, confermando previsioni estremamente positive per la fine dell’anno.

LaminamNella nostra evoluzione, ci ispiriamo a linee guida rivolte all'eccellenza che vedono nella trasformazione digitale, nell’internazionalizzazione e nell’innovazione sostenibile i vettori di questa nostra nuova era”. Sono state queste le parole con cui Alberto Selmi ha illustrato il processo di evoluzione. Se, da un lato, “trasformazione digitale” per Laminam ha a che fare con l’investimento in professionalità e tecnologie digitali per migliorare la Customer Experience, dall’altra il principio di ’”internazionalizzazione”, che ha mosso i primi passi con l’apertura di Laminam Russia, si concretizza in un’aumentata frequenza dei contatti con i clienti e in un avvicinamento del brand alle persone.

Vera e propria ambasciatrice del design italiano nel mondo, oggi Laminam conta uno stabilimento produttivo in Russia, 10 filiali commerciali e numerosi poli logistici e showroom in tutto il mondo. Le sue superfici sono distribuite in oltre 100 mercati e le vendite all’estero valgono il 79% del fatturato consolidato.
A queste due linee guida si aggiunge l’innovazione sostenibile, un caposaldo in cui il Gruppo crede fermamente, tanto da supportarlo con un piano di investimenti da oltre 50 milioni di euro dedicato all’ampliamento e rinnovamento degli stabilimenti attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative sviluppate insieme ai principali fornitori e partner.
LaminamNel 2021, Laminam ha adottato una politica integrata Qualità-Ambiente-Sicurezza, ottenuto la Certificazione Ambientale ISO 14001 per gli stabilimenti italiani ed esteso la Certificazione EPD a tutti i prodotti, finalizzato lo studio del Carbon Footprint Aziendale e pubblicato il secondo Bilancio di Sostenibilità.
Nel solco di uno sviluppo che vede il Gruppo impegnato in un processo di crescita sostenibile si inserisce anche la massima attenzione ad agire nel rispetto del territorio. Per questo, l’installazione di impianti innovativi e unici nel settore che abbattono drasticamente le emissioni in aria (siano esse organiche o inorganiche) permette di ridurre l’impatto ambientale. È inoltre in fase di ricerca e sviluppo l’implementazione di questi stessi sistemi di abbattimento per la cattura di CO2. All’uso estensivo del Fotovoltaico per l’autoproduzione di energia “green” si uniscono l’elettrificazione del processo produttivo e della logistica e la massimizzazione dell’efficienza energetica attraverso l’impiego dell’innovazione tecnologica.

Motore trainante dell'innovazione in azienda sono le persone. Lo testimonia anche la crescita del personale che, negli ultimi 9 mesi, ha visto i dipendenti aumentare di 100 unità, per un totale di circa 700 persone, delle quali 500 in Italia. A queste vengono periodicamente offerti corsi di formazione, aggiornamento e sicurezza. Negli stabilimenti italiani il numero delle dipendenti donna rappresenta quasi il 40% del totale, una percentuale superiore alla media del settore ceramico, così come è alta la percentuale di giovani.