"I nostri progetti cucina partono sempre da un’attenta osservazione delle abitudini e necessità delle persone", affermano Cinzia Cumini e Vicente García Jiménez, titolari dello Studio García Cumini, con sede Udine, fondato nel 2012 e attivo a 360° nel mondo del design. La coppia (nella vita e nel lavoro) si occupa anche della direzione artistica di Cesar, azienda per cui ha già disegnato un modelli di grande successo come Unit. Presentato in occasione di Eurocucina 2018, e completamente diverso da Unit, il nuovo progetto cucina creato dai due designer si compone di tre elementi ben distinti, ognuno con una propria specifica funzione e che, insieme, realizzano uno spazio cucina e pranzo con costruito attorno ad un valore preciso: la socialità.
"Crediamo che oggi la cucina in tutti i suoi aspetti sia tornata a essere un luogo di grande attenzione, soprattutto grazie a una convivialità meno formale", continuano García e Cumini. "E anche se, ovviamente, le diverse abitudini culturali rendono questa socialità molto personale, le azioni della quotidianità invece sono secondo noi molto simili. Ciò che cambia è la struttura o il design della cucina, che deve adattarsi a culture o fusioni di culture diverse. I progetti in generale devono tenere conto di questa fluidità. Noi due proveniamo da due culture, quella italiana e quella spagnola, che da sempre sono considerate vicine. Come designer, in generale, amiamo la semplicità, che però non deve diventare rigore eccessivo, e questo è un atteggiamento anche progettuale. Amiamo infatti le nostre tradizioni e ci sentiamo liberi sia di rispettarle sia di contaminarle».".
Come si diceva all'inzio, il nuovo progetto è costituito da tre elemnti diversi: il bacone Williamsburg, la libreria The 50’s e il sistema di ante Intarsio. "Con Williamsburg, The 50’s e Intarsio abbiamo cercato di costruire uno spazio dove le funzioni si fondono: la libreria si attrezza per diventare una struttura che ospita elementi tipici della cucina, come i forni, ma poi “scivola” delicatamente in una funzione più living, mentre l’isola centrale, svuotata nella parte inferiore, rimane un bancone da lavoro ma anche un tavolo, fulcro della socialità. Con Intarsio abbiamo voluto decorare graficamente la cucina attraverso delle illusioni ottiche di divisione delle ante. Quindi questi progetti, grazie alla loro peculiare capacità di trasformarsi, sono ideali per creare spazi decisamente versatili, che possono rappresentare al meglio anche la fusione di abitudini e approcci molto diversi».
Protagonista dello spazio in senso verticale è la libreria The 50’s, che si distingue per il suo carattere multifunzionale e per la flessibilità delle struttura, costituita da montanti in alluminio e concepita per accogliere elementi differenti; il suo stile ricercato è una elegante reinterpretazione delle librerie degli anni Cinquanta. Ma in più, The 50’s è anche un sistema di completamento della cucina, che si sostituisce alle più tradizionali armadiature attrezzate integrando forni e macchine per caffé, porta bicchieri, porta bottiglie, contenitori a giorno o chiusi con ante. Ideale anche per le aree living, The 50’s diventa anche una sistema che fa da "cerniera", che collega e divide le diverse zone della casa.
Intarsio e The 50's hanno vinto il premio Interior Design - Best of Year Awards 2018 nella categoria Kitchen Cabinetry.