La cucina di un miniloft metropolitano

Un miniloft in una casa di ringhiera a Milano nasconde la piccola e super attrezzata cucina al di sotto del tavolo da pranzo

Un locale dalle dimensioni molto ridotte (3x4,50 metri, alto 2,80 metri) con un’unica ampia porta- finestra, un vano doccia, un locale tecnico all’interno alto 1,20 metri e il bagno posto all’esterno. Questo lo stato iniziale. La scommessa era creare un miniloft perfettamente attrezzato per soggiorni brevi. La creatività dell’architetto e l’abilità di trasformare i vincoli in opportunità sono alla base della geniale ristrutturazione. La presenza di un locale tecnico a lato della stanza alto poco più di un metro suggerisce la soluzione: organizzare lo spazio su due livelli complementari. Nasce così l’idea di una pedana alta un metro, larga 1,90 e lunga 3,50 metri, nella quale inserire tutte le funzioni e le dotazioni del miniloft.


La zona cottura del mini-loft è al di sotto della pedana apribile

Un letto che funziona anche da divano è posizionato sopra il vano tecnico esistente, mentre una zona pranzo occupa lo spazio restante in quota; al di sotto del piano di calpestio della pedana è stata realizzata una cabina armadio alla quale si accede da una botola sul pavimento della zona pranzo tramite una scaletta pieghevole posta al suo interno. Anche l’angolo cottura è realizzato nello spessore della pedana, che quando è coperto diventa il pavimento di passaggio in quota per raggiungere il divano letto e, a lato, la scala per salire integra comodi cassetti. Lungo il fronte opposto all’ingresso, realizzato in corrispondenza della doccia esistente, il bagno stretto e lungo che ora comprende wc, bidet, lavabo e una pratica nicchia destinata a libreria. Le pareti bianche, insieme agli ampi specchi, hanno la funzione di dilatare lo spazio e riflettere la luce che entra dalla portafinestra che si affaccia su un cortile della vecchia Milano.

Il divano-letto e l'area pranzo posti superiormente
TUTTE LE FUNZIONI SOTTO UNA PEDANA

La cucina all'interno del miniloft è posta sotto il piano calpestabile della pedana, nella porzione sulla quale si passa per andare alla zona pranzo o al divano letto. Quando si deve cucinare, si sollevano due ante a ribalta sotto alle quali c’è il lavello, un piccolo piano di lavoro e una piastra a induzione; il lato interno delle ante è studiato per contenere gli utensili necessari per la preparazione dei cibi. I mobili sotto il top contengono una lavastoviglie per sei coperti, un frigo, un forno microonde combinato, diversi cassetti e scomparti.

Sotto il piano pedana si cela il top della cucina con cottura e lavello

Posta a lato della cucina, la scala contiene un’altra serie di cassetti. In tutta la composizione domina il legno: un materiale leggero, flessibile, di facile lavorazione e che crea un effetto caldo e accogliente.

Il vano dell'armadio sotto al pavimento

Il pavimento a terra, la scala e la pedana sono di teak massello posato a correre (listoncini 6x30 cm) e trattato con finitura a olio naturale, mentre il top della cucina è in legno lamellare trattato a olio per essere reso impermeabile all’acqua e alle macchie e le ante delle basi sono in laminato laccato bianco satinato.

FOTO DI SILVANA CITTERIO

 

“LA CUCINA SOTTO IL TAVOLO DI UN MINILOFT METROPOLITANO”

SCHEDA PROGETTO

LOCALITÀ: Milano

PROGETTISTA: arch. Silvana Citterio

TIPOLOGIA ABITAZIONE: Appartamento

SUPERFICIE COMPLESSIVA: 14,5 metri quadri

 

PIANTA PRIMA

PIANTA DOPO 

 

PIANTA DOPO - ARREDO SOTTOPEDANA