La cucina diffusa

Cos’è e come si progetta la cucina diffusa? su questo tema si è lavorato al workshop internazionale promosso da Frigo2000, POLI.design - Politecnico di Milano, con il supporto tecnico di Abimis Cucine

La cucina del futuro prossimo? inaspettata, al passo con il vivere contemporaneo e diffusa, dove il lavoro si fonde con la vita domestica, le abitudini private con quelle pubbliche, una vera sfida progettuale. Questo il tema che Frigo2000 ha scelto per identificare la terza edizione del Conviviality 4 Kitchen and Modern Living, il workshop internazionale del Master Universitario “Industrial Design for Architecture” del Politecnico di Milano e POLI.design, in collaborazione con Abimis.

Un contest rivolto a giovani architetti, che si è concluso con la premiazione di settimana scorsa tenutasi nello showroom di Frigo2000, che ha decretato come vincitore assoluto il progetto “Cucina Marte” sviluppato da Robert Al Haddad, Luìs Pacheco and Eesha Kulkarni.

cucina marte
I vincitori con il progetto "Cucina Marte": Robert Al Haddad, Luís Pacheco e Eesha Kulkarni

Come nelle precedenti edizioni la partecipazione è stata di altissimo livello così come i lavori presentati, che hanno cercato di dare risposta al trend che vede la cucina diffondersi sia culturalmente che a livello spaziale coinvolgendo tutti gli ambienti della casa ma non solo. Spazi di lavoro che si prestano a convivialità, ristoranti che diventano set, case sempre più aperte e prive di stabili separazioni verticali, ambienti che si plasmano sulle esigenze del vivere contemporaneo con la conseguente trasformazione degli elementi architettonici e degli arredi che li popolano. Proprio per questo la sfida di questa edizione stava proprio nel cercare di amalgamare le funzioni così vitali e piacevoli, importanti e pratiche della cucina domestica, in un ambiente (casalingo e non) in cui la cucina stessa si fonde senza avere più confini.

Il concept è l’esplosione della cucina di Francoforte, nata con l’intento di comprimere e razionalizzare risorse e attività delle casalinghe, ora non più legate ad un solo luogo domestico, ma anzi, in continuo movimento tra mille attività, spazi, tempi, luoghi.

I progetti sviluppati

Sotto la guida della prof.ssa Venere Ferraro, docente del master con Federico Elli e Riccardo Negri, 12 studenti provenienti da tutto il mondo, hanno illustrato i loro 4 progetti ad una giuria di architetti, designer e chef, professionisti con competenze diverse, riconosciute e apprezzate. Il presidente di giuria è stato l’architetto Aldo Parisotto (Studio Architetti Parisotto e Formenton), accompagnato dalla designer Margherita Rui, dallo chef Tano Simonato (“Tano passami l’olio”) e dall’architetto Vittorio Bifulco Troubetzkoy (StudioLuini12).

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Gli studenti che hanno partecipato al workshop

I progetti esposti sono stati: “Kitchen of the future” di Apak Ele, Alysha Nasir e Dmitry Moshkin; “The tris kitchen” di Joào Cavalcanti, Maria Zvereva and Rasha Hashoush; “Cucina Marte” di Robert Al Haddad, Luìs Pacheco and Eesha Kulkarni; “Kitchen Atelier” di Alejandra Poo, Francisco Santos e Vanessa Mourad.
Il progetto Cucina Marte ha saputo, secondo la giuria, fondere al meglio funzionalità, innovazione, design ed estetica, cogliendo in pieno lo spirito che regola tutta l’attività di Frigo2000 e gli sforzi condotti dal brand per affermare e diffondere sempre più la filosofia High Performance Kitchen.