La cucina All Black di Casa Augusta

    L’architetto Michele Perlini ha ristrutturato gli ultimi due piani di un palazzo storico del Lago di Garda trasformandoli in ampi open-space definiti da design e benessere sostenibile

    Asimmetrie, tinte opache e materiali naturali definiscono la superficie di 150 metri quadrati disposti sugli ultimi due piani di un importante palazzo nel pieno centro di Bardolino.
    Il lavoro di ristrutturazione e il progetto di interni sono stati curati dall'architetto Michele Perlini che ha seguito il desiderio della proprietaria di vivere in un ambiente arioso e all’insegna del benessere.

    Casa Augusta Michele Perlini
    Una scalinata in pietra naturale conduce dal piano terra, ingresso della casa, al primo piano dedicato alla zona living. La scalinata in pietra è sormontata da una in corten che collega il primo piano a quello superiore che ospita la zona notte. Foto Giulio Oriani.

    La hall d’ingresso, che si trova in una corte privata del palazzo, è ecletticamente arredata grazie al recupero di una storica moto Guzzi rossa già di proprietà della padrona di casa, che si staglia contro una appariscente parete verde vegetale. Una scalinata in pietra naturale conduce al primo piano dedicato alla zona living.
    Il punto focale della casa è la grande parete verticale retroilluminata rivestita in mattoni che incornicia tutti gli spazi dell’appartamento, dall’ingresso fino all’ultimo piano.

    Casa Augusta Michele Perlini
    La grande parete verticale retroilluminata rivestita in mattoni incornicia tutti gli spazi dell’appartamento, dall’ingresso fino all’ultimo piano. Foto Giulio Oriani.
    Total Black per la cucina a scomparsa e tavolo da pranzo in netto contrasto con i colori più tenui del pavimento in resina effetto cemento, delle pareti in pietra naturale e delle travi del soffitto in legno sbiancato verniciate con oli naturali. Foto Giulio Oriani.
    Foto Giulio Oriani

    Il primo piano è una grande zona living caratterizzata dalla cucina a scomparsa e tavola da pranzo neri e dal verde acido del divano in velluto firmato Cassina, in contrasto con i colori più tenui del pavimento in resina effetto cemento, delle pareti in pietra naturale e delle travi del soffitto in legno sbiancato verniciate con oli naturali.
    Attraverso una scala autoportante in acciaio corten, che sembra uscire dal muro di mattoni, si accede al piano superiore riservato alla zona notte.

    La scala autoportante in acciaio corten collega la zona living al piano superiore riservato alla zona notte. Foto Giulio Oriani.

    La peculiarità di questa camera è l’audace uso degli spazi nella quale la cabina armadio, insieme al letto, sono i protagonisti indiscussi al centro della stanza. Oltre agli armadi, ai quali si accede tramite dei pannelli scorrevoli, è stata creata su misura una pedana in legno rialzata dalla duplice funzionalità, sorreggere il letto e creare ulteriore spazio grazie alle 27 ante sottostanti, dalle quali esce all'occorrenza anche un divano-letto per gli ospiti. La camera da letto è caratterizzata da una mini zona benessere composta dal lavandino doppio posto di fronte al letto accanto all’iconica bubble chair che pende dalle travi a vista e da una doccia con cromoterapia posta sul lato opposto.
    Il piano è inoltre dotato di due bagni separati, uno padronale ed un più piccolo per gli ospiti.

    Casa Augusta Michele Perlini
    Una pedana in legno rialzata ha duplice funzionalità, sorreggere il letto e creare ulteriore spazio grazie alle 27 ante sottostanti, dalle quali esce un divano-letto per gli ospiti. Foto Giulio Oriani.

    Dalla camera padronale si accede alla terrazza panoramica che offre scorci del Lago di Garda. Rispetto al piano inferiore, l’architetto ha deciso di mantenere toni tenui e neutri grazie all’uso del legno dei mobili insieme al rivestimento in argilla delle pareti originali e al pavimento in resina dall’effetto cemento, contrastati solo dal grande canale cilindrico in effetto corten dell’impianto di ventilazione.

    Toni tenui e neutri grazie all’uso del legno dei mobili insieme al rivestimento in argilla delle pareti originali e al pavimento in resina dall’effetto cemento. In contrasto solo il grande canale cilindrico effetto corten dell’impianto di ventilazione. Foto Giulio Oriani.

    L’impianto illuminotecnico della casa è concepito per creare scenari ed effetti di luce diversi a seconda della stanza in cui ci si trova. La nuova versione delle storiche parentesi di Flos, rigorosamente led 2700k, è usata sia nella zona giorno che nella camera da letto, dove sono unite alla piantana grazie all’uso di treppiedi. Sono state selezionate temperature di colore molto caldo per dare il senso di un ambiente domestico e avvolgente, mentre l’uso di spot, battiluce e faretti segnapasso intervallati creano punti di luce e zone d’ombra scenografiche.

    Foto Giulio Oriani

    Arredato con elementi iconici di design e pezzi unici in legno disegnati in esclusiva da Michele Perlini, il progetto è realizzato seguendo i principi di bioarchitettura e orientando le scelte degli interni verso il benessere e la sostenibilità grazie all’uso di materiali naturali, isolamenti interni igroscopici e impianto di ventilazione meccanica controllata.

    SCHEDA PROGETTO
    LOCATION: Bardolino, Lago di Garda (IT)
    INIZIO E FINE LAVORI: 2019
    PROGETTISTA ARCStudio Michele Perlini
    CONSUMO ANNUO: 29 KW/mqa
    CERTIFICAZIONE: CasaClima A
    CLIENTE: Privato
    SERVIZI: Interior Design, Consulenza CasaClima, Direzione lavori
    FOTOGRAFO: Giulio Oriani