Uno stabilimento produttivo che dal 2025 utilizzerà idrogeno verde, ossia alimentato da energia rinnovabile, prodotto grazie a un sistema all’avanguardia realizzato su misura: è H2 Factory™, il nuovo sito produttivo di Castellarano (in provincia di Reggio Emilia) di Iris Ceramica Group (leader mondiale nella realizzazione di soluzioni innovative e grandi lastre in ceramica tecnica di alta gamma per il settore design, arredo e architettura) sviluppato con Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica.
Questa partnership segna l’inizio della seconda fase di un ambizioso percorso, dopo che nell’ultimo anno e mezzo Iris Ceramica Group è stato impegnato nello studio di fattibilità e nella realizzazione del sito H2 Factory™ sviluppato con i più elevati standard progettuali, idonei a ospitare l’impianto di produzione dell’idrogeno verde. L’azienda ha predisposto inoltre tutta l’infrastruttura per la distribuzione dell’idrogeno all’interno dello stabilimento. Per la H2 Factory™ si prevede la realizzazione da parte di Edison Next di un impianto di produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi di capacità pari a 1 MW, alimentato da energia rinnovabile, nell’ambito di un investimento da parte di Iris Ceramica Group di 50 milioni di euro per la realizzazione della nuova fabbrica ad idrogeno per la produzione di grandi lastre. Lo stabilimento, che verrà alimentato a idrogeno a partire dal 2025, produrrà infatti grandi lastre in ceramica 4D - la quarta dimensione si riferisce proprio alla sostenibilità – vale a dire, ampie superfici in ceramica tecnica a tutta massa con spessori di 12 e 20 mm, ideali per servire in particolar modo il settore dell’arredamento di lusso.
Il progetto prevede di affiancare all’impianto fotovoltaico già esistente di circa 2 MW di potenza, installato sul tetto dello stabilimento, un ulteriore impianto fotovoltaico di circa 1,2 MW di potenza. L’idrogeno sarà utilizzato in particolar modo per alimentare il forno nel quale verrà immessa una miscelazione con il gas naturale fino a una percentuale di circa il 50%, mentre è già allo studio un forno che funzionerà al 100% ad idrogeno. La produzione attesa, pari a circa 132 tonnellate di idrogeno verde all’anno, andrà a sostituire circa 500.000 metri cubi di gas metano all’anno. Il blend consentirà già da subito di abbattere i valori di anidride carbonica, con un risparmio di CO2 di circa 900 tonnellate all’anno.
“Siamo di fronte a una nuova alba per l’industria ceramica e per l’intero settore. Il principio alla base della nostra fabbrica a idrogeno verde è quello che io definisco un nuovo umanesimo industriale, al cui centro vi è la sostenibilità con tutti i suoi fattori: ambientali, sociali ed economici. La sfida è arrivare ad avere un forte risparmio di C02 entro i prossimi 2 anni e di fare da apripista al settore ceramico e all’intero distretto, dimostrando che anche un’industria energivora può trasformarsi in un modello virtuoso di transizione energetica ‘net zero’. Ci auguriamo, che altre realtà, possano seguire il nostro esempio, a vantaggio di tutto il territorio, portando anche alla formazione di nuove expertise professionali” dichiara Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group.
“L’avvio di questo percorso virtuoso di transizione energetica insieme a Iris Ceramica Group rappresenta un primo passo significativo verso la decarbonizzazione di un settore determinante per il Paese. Iris Ceramica Group rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nel mondo e ha nella sua storia la capacità di affrontare e vincere questa sfida” dichiara Giovanni Brianza CEO di Edison Next.