Intervista a Luca Nichetto – Das Haus a Imm Cologne

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La “Casa dal cuore verde” di Luca Nichetto è al centro della sala Pure Village della fiera di Colonia, entro un’area di circa 180 mq. Un progetto che si può considerare una manifestazione del concetto di “slow food”

Parte dal rispetto e dall'amore per la natura, trae ispirazione e insegnamento dai grandi maestri dell'architettura e del design, privilegiando
il rapporto tra spazi interni e ambiente esterno.
Questo il concept di Luca Nichetto per Das Haus - Interiors on Stage 2013, l'evento di design che Imm Cologne
ha affidato, per l'edizione del 2013, al noto progettista italiano.
Così, dopo
il debutto del format varato nel 2012 dal team di progettazione Nipa Doshi e
Jonathan Levien, Luca Nichetto si appresta a proporre la “sua casa”, una
simulazione di spazio abitativo che sarà
costruita al centro della sala Pure Village della fiera di Colonia, entro
un'area di circa 180 m2.

Tema portante del progetto sarà il rapporto con la natura. In tal
senso le numerose piante - sulle facciate e all'interno, in speciali
contenitori - sono ben lontane dall'essere elementi decorativi, divenendo
invece parte integrante dell'architettura e del design d'interni e contribuendo
a migliorare il microclima dell'abitazione.
Ma è dalla zona living
che si deve partire per comprendere “la densità” del concept della “casa”,
perché è attorno a questo fulcro che si origina la struttura dell'intera
abitazione
.
Un'idea che ha radici profonde, che arrivano fino alla formazione
culturale del progettista, grande estimatore dei maestri del design e specialmente dei coniugi
Charles & Ray Eames, come lui stesso ci racconta.

L'ispirazione mi è venuta
guardando 'Powers of ten', un celebre filmato del 1977 creato dai coniugi
Eames
, che erano dei teorici, oltre che grandi propositivi, e non avevano alcun
limite linguistico. Lo dimostra proprio il loro video, che, tra l'altro sembra
l'anticipazione di Google Earth
- dice Luca Nichetto - nel video, l'immagine si origina da una coppia di giovani in riva al
Lago di Chicago e si allontana sempre più, fino a quando la nostra galassia
diventa un punto di luce ai confini dell'universo, per poi per tornare poi
sulla Terra con velocità mozzafiato e spostarsi all'interno della mano del
protagonista, in cui il viaggio termina dentro un protone di un atomo di
carbonio. Questo per spiegare come il mio lavoro, pur agendo su una piccola
scala, possa portare con sé un concetti più ampi, che abbracciano lo spazio circostante
e l'intero Pianeta. Ho ragionato su questo concetto, sul principio secondo cui la Terra ha come organo vitale
la foresta amazzonica. Parallelamente, in
Das Haus, il living è il polmone della casa;
attorno ad esso sono disposti
gli altri ambienti, anch'essi arricchiti da piante che purificano l'aria
diventando parte integrante dell'interior


Immediatamente adiacente
al living è collocata l'ampia cucina allestita con i moduli su ruote Liberi in
Cucina, di Alpes Inox,
che possono essere spostati in base alle varie esigenze, più o meno
momentanee. “Come un party in terrazza -
dice il progettista. - Con la cottura a
induzione, infatti, serve solo una presa elettrica."

Di fronte alla cucina,
poi, è collocato un piccolo orto dove coltivare piante ed erbe aromatiche. “L'orto induce a realizzare che
la natura è importante, non solo per il tuo spazio, ma per il resto del mondo

- conclude Nichetto - con una casa costruita seguendo queste logiche si è indotti a rallentare i ritmi, a rivedere il modo di utilizzare il
proprio tempo. In tal senso questa casa
si può considerare una manifestazione del concetto di “slow food
”: perché
induce a un ritmo di vita più lento, ad avere una percezione diversa del tempo
e a capirne il valore. Perché il tempo è
il nostro vero lusso
”.