Sulla penisola sorrentina, un appartamento di 70 mq utilizzato come vacanze, e ristrutturato secondo il progetto dall'architetto Valentina Autiero, riflette la volontà e l'impegno a mantenere e valorizzare il trascorso "storico" della famiglia proprietaria e il valore di decori, finiture e arredi. "Questa casa di famiglia è un racconto sentimentale che abbraccia tre generazioni di artisti a confronto, uno spazio domestico che custodisce la storia di una vita familiare condivisa e di tanti momenti felici", esordisce l'architetto Autiero parlandoci di questo suo ultimo progetto. "La casa unisce il recupero rispettoso dell’esistente e l’inserimento di ciò che è nuovo in uno scenario di forte suggestione, eclettico e stratificato, in dialogo continuo con il fascino ammaliante del paesaggio che lo circonda. Regista televisivo e cinematografico (con il padre pittore campano contemporaneo del XX secolo e, il nonno, banchiere collezionista di arte e arredo) il committente mi ha espresso fin da subito il forte desiderio di rinnovare la casa di vacanza della sua infanzia senza cancellarne l’identità, ma integrandola piuttosto con le scelte progettuali".

Per la rimessa a nuovo dell'appartamento, l'architetto Autieri è partita quindi dai vincoli preesistenti, a partire dalla distribuzione funzionale che è stata pressochè mantenuta. Pochi e rispettosi, infatti, sono stati i lavori di ristrutturazione, rivolti solo ad ampliare le aperture dei locali per un migliore agio e per l'ottimizzazione dei percorsi; ognuna delle stanze ha mantenuto infatti la propria destinazione d'uso. "La progettazione di questo spazio abitativo si articola intorno ad una infinità di stratificazioni di ricordi della famiglia, trasferite in oggetti, mobili e pavimenti, insieme alla volontà espressiva del presente".

Il soggiorno - che include la zona pranzo - ha così mantenuto il suo carattere ed è stato valorizzato dalla libreria in muratura a riquadri creata su disegno dalla Autieri. Accanto a questa, un'arcata rivestita in maioliche bianche e rosse ha sostituito la vecchia porta tra la sala e il disimpegno verso zona notte. Infatti, tra i punti fermi dell'intervento di restauro della casa era prioritaria "la forte volontà di mantenere parte della pavimentazione esistente. Si tratta di piastrelle smaltate tipiche degli anni '60/'70 presenti in molte case nate come “case di villeggiatura “della penisola sorrentina, e qui di vari colori: celesti e bianche, poi arancio e verdi, senape e marroni, rosa e grigie. Insomma, un vero patchwork, senza logica, ma questo caos doveva restare qui!" dice la progettista.
La cucina con archi a fiori rossi
"La cucina prima della ristrutturazione era un ambiente chiuso senza alcuna interazione con la zona giorno; era un locale di servizio a tutti gli effetti, mentre la zona di rappresentanza era identificata nel salone, espressione della modalità di approccio distributivo a compartimenti stagni tipica delle case anni '60\'70", continua l'architetto Autieri. "Una delle richieste della committenza era quella di rendere la preparazione dei cibi legata ad una condivisione conviviale con la famiglia e con gli amici pertanto il progetto si è sviluppato mantenendo stretto il legame visivo tra la zona living e la preparazione appunto dei cibi".

E' così stata abbattuta la parete che chiudeva la cucina separandola dalla zona d'ingresso e che è stata sostituita da un'arcata; anche la parete che divideva la cucina dal soggiorno ora si avvale di un'arcata più piccola che connette i due ambienti e che funziona da passavivande. Rivestite in ceramica come quella della zona giorno, queste due aperture hanno dato nuovo "respiro" alla nuova cucina.

La cucina, in diretta connessione visiva con il tavolo tipo fratino completato dalle sedie ereditate dal nonno, è costituita da un arredo essenziale nelle forme, delimitato e definito spazialmente dalle arcate a fiori rossi", spiega e conclude la progettista. "E' inoltre perimetrata da una pavimentazione a tratti rossi e si sviluppa in profondità rendendo possibile individuare uno spazio di servizio e dispensa più nascosto, fino alla finestra posta in posizione diametralmente opposta alla grande vetrata panoramica con accesso dalla zona living, che garantisce la privacy attraverso l’utilizzo di un vetro a pois.
Tracce del passato
Nella zona notte le camere e il bagno mantengono le tracce del passato in modo più accentuato rispetto al resto della casa; nella camera, il pavimento originale e i mobili d'epoca compongono un mix eclettico di grande raffinatezza.
Nella sala da bagno ampliata e ridistribuita spicca la vecchia specchiera di famiglia, restaurata e risalente alla seconda metà del 900, con ante in vetro plissettato e con nuovi elementi metallici porta asciugamani. Altro elemento clou, la vasca a libera istallazione dal mood retro, accostata ad un blocco di marmo di base triangolare in travertino rosso. Decori a parete smaltati tono su tono completano uno spazio rilassante e raffinato.
SCHEDA PROGETTO
LOCALITA’
Vico Equense (NA)
PROGETTO D’INTERIOR E D'ARREDO
Architetto Valentina Autiero
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Appartamento
TIPOLOGIA CUCINA
Semi aperta sulla zona giorno
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE APPARTAMENTO
70 mq
SUPERFICIE CUCINA
10 mq
SUPERFICIE TOTALE CUCINA-LIVING
43 mq
ARREDO CUCINA
Creata su progetto in cartongesso, con elementi di falegnameria e gres - Ante basi in laccato bianco - Lavello in acciaio Franke - Piani di lavoro, paraschizzi e pavimento in gres di Pecchioli Ceramiche
ELETTRODOMESTICI - Cappa sotto piano di Elica - Piano cottura e forno di Aeg
COMPLEMENTI PRINCIPALI ZONA PRANZO-LIVING
Divano di Moroso - Poltroncine verdi vintage - Libreria in cartongesso su disegno - Tavolo e sedie vintage
Lampada a sospensione di Karman
PIANTE
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