Porre il cliente al centro delle azioni di marketing, cambiare il linguaggio utilizzando format innovativi nella comunicazione, concentrarsi sulla cottura, in particolare sul piano a induzione e sui forni a vapore, rilanciare il marchio AEG nel settore built-in. Sono queste le linee guida della strategia 2016 per il settore incasso presentata a Milano, il 14 gennaio, dal management della divisione commerciale italiana di Electrolux ai partner dell’industria di cucina e ai loro distributori built-in .
"Il valore dell’elettrodomestico built-in, il cui prezzo medio è di 474 euro, è stimato in 1.3 miliardi, di cui il 78% è rappresentato dal primo acquisto. Nel segmento della sostituzione il valore aumenta del 35%" ha premesso Manuela Soffientini, General Manager, nell’aprire i lavori dell’incontro programmaticamente definito “TheNextLevel”.
Per limitare l’erosione del prezzo, che sta caratterizzando da anni il mondo della libera installazione, Soffientini ha invitato tutti a lavorare per il comune obiettivo di "veicolare nel canale in modo corretto l’innovazione del prodotto che giustifichi il suo valore. Da parte nostra metteremo in atto una strategia di comunicazione in cui il cliente, e il suo mondo quotidiano, sono al centro delle operazioni di marketing e comunicazione. I nostri marchi offrono un’esperienza “best in class” in ogni ambito, e in particolare nella cottura dove insisteremo con un focus sui piani a induzione, che nel canale del built in sono cresciuti del 20%, e sui forni a vapore. Per comunicare in modo incisivo useremo testimonial di sicura riconoscibilità e svilupperemo format innovati".
A questo proposito Daniele Siciliano, che da un anno è direttore marketing, ha sottolineato il ruolo degli chef come "grandi ambasciatori", a partire da Carlo Cracco e da Ernst Knamm, entrato nel team da quest'anno, senza dimenticare la consolidata alleanza con i Jeunes Restaurateurs d’Europe. Ambasciatori in grado di generare “conversazioni” sul web, il mezzo che sta diventando sempre più strategico, e di raccontare il valore del brand. "Il cliente è decisamente più smart, e non mi riferisco solo al consumatore ma anche ai nostri partner del retail che utilizzano il web, e i social, diventando moltiplicatori di messaggi. Lo spot trasmesso on line, ad esempio, in due settimane di passaggi ha registrato quasi due milioni di visualizzazioni. Siamo anche protagonisti dei programmi più seguiti dedicati alla cucina, (Masterchef, Hell’s Kitchen Italia, La Cuoca Bendata) e altri accordi stanno per essere conclusi".
L’attività concentrata sul cliente finale non esclude un lavoro capillare di trade marketing sul canale "perché i kitchen retailer possono fare la differenza nel mondo dell’incasso". Una attività che prevede anche training sulla forza vendita, eventi in store e ovviamente una stretta condivisione di obiettivi con i partner dell’industria e della distribuzione.
Un concetto che ha ribadito con forza anche Michele Sarli, nominato recentemente responsabile commerciale incasso. "Electrolux vuole essere il partner numero uno per l'industria delle cucine e insieme a loro vogliamo costruire un business di valore. La strategia dell’azienda si base sicuramente su una più consolidata centralità del consumatore ma siamo consapevoli che nel mondo della cucina l’elettrodomestico è un componente e dobbiamo lavorare in una logica B2B di concreta partnership". Una parola molto usata, come ha ricordato Sarli, a cui si vuole ridare autenticità: "La capacità di lavorare insieme è fondamentale. Solo così si possono cogliere tutte le opportunità, anche quelle offerte dai mezzi digitali, perché i punti vendita sono media sempre più potenti in quanto luogo dell’esperienza per eccellenza. Per questo bisogna lavorare sui fondamentali, a partire dalla esposizione corretta del prodotto che deve essere fatto “vivere” per poter costruire insieme una cultura del prodotto. A questo proposito è prioritario insistere sull’innovazione di prodotto ispirata da oltre un secolo di esperienza professionale, che si esprime al massimo nella funzione vapore dei nostri forni e nell’induzione. Dobbiamo scoprire insieme aree di valore per crescere, in termini di fatturato e di marginalità. Vogliano consolidare ulteriormente Electrolux e abbiamo anche l’ambizione di raddoppiare la quota valore di AEG che ha grandi potenzialità nel segmento premium. Infine siamo in campo anche con Grand Cuisine, luxury brand che può essere un driver importante per la marca".
La sfida “The Next Level “ di Electrolux è dunque molto ambiziosa e ribadisce la volontà del Gruppo di essere il partner più importante nella filiera del canale arredo.