Con la mostra “IO | N”, dell'artista fotografo Fabio Sandri, è iniziato il ciclo di incontri “Extraordinario” promosso da Gaggenau e Cramum e curato da Sabino Maria Frassà. Per il quarto anno consecutivo, il percorso vuole scoprire il valore extraordinario di tutto ciò che ci circonda, nel quale arte e design si intrecciano, accumunati dalla forte capacità di superare l’ordinario, esplorando e portando all’estremo le potenzialità dello spazio e della materia. Nel corso di tutto il 2021 il percorso dinamico e ispirato a un futuro di materia, bellezza e progresso, animerà gli spazi Gaggenau DesignElementi di Milano e Roma.
Il ciclo di quattro mostre è partito il 7 giugno 2021, dal Gaggenau DesignElementi Hub di Milano con la mostra dedicata a Fabio Sandri, maestro dell’off-camera (senza ausilio della macchina fotografica), che indaga attraverso grandi installazioni fotografiche il sempre più labile confine tra noi e gli altri e il concetto di spazio e prosegue dal 5 luglio a Roma con la mostra “Fiori invisibili”, personale del duo TTOZOI. Con le muffe protagoniste di “Fiori invisibili”, la mostra dimostra come dalla “collaborazione” tra l’uomo e la natura possano nascere capolavori.
In autunno Fulvio Morella indagherà il sincretismo architettonico contemporaneo attraverso il percorso espositivo “Pars Construens”: in mostra un ciclo di opere inedite realizzate unendo al legno tornito l'acciaio, il rame e la scrittura in braille.
Il ciclo “Extraordinario” si concluderà poi a Roma con la personale “S-Composizioni” dedicata a Francesca Piovesan, che tramite luce e specchi rifletterà sul significato dell’armonia umana e universale.
Per tutto il 2021 il ciclo di mostre animerà gli spazi Gaggenau DesignElementi di Roma e Milano, ispirandosi agli elementi alla base del successo e del design di Gaggenau: la luce e l’invisibilità - punti di partenza della ricerca estetica del brand - e l’utilizzo di materiali come vetro, metallo e legno - che da sempre rappresentano la storia del marchio tedesco.
Filo conduttore di tutte le mostre sarà la riflessione sul coesistere con gli altri nello spazio urbano, sociale e architettonico.