Blocchi funzionali concepiti per ottimizzare spazi piccoli o, all’opposto, elementi per rendere più liberi e flessibili grandi ambienti. La cucina si destruttura e si moltiplica. E l’isola-banco lavoro diventa il nuovo palcoscenico della multi-quotidianità. I moduli acquisiscono una propria identità, diventando i protagonisti estetici e funzionali degli spazi. Cucinare non è più solo un’attività legata ai fornelli ma un’esperienza al centro di ogni casa: i blocchi fungono così da piccole unità funzionali, in cui la cottura dei cibi si affianca al lavaggio, al contenimento di libri, oggetti multimediali, elettrodomestici, o ancora, a un momento di lavoro, con spazi predisposti per la connessione web.
Ecco la nostra selezione.
Semplificare le azioni, semplificare la progettazione. Con questo intento Makio Hasuike ha disegnato Sipario, cucina composta da un elemento fisso costituito dal blocco centrale, caratterizzato dal grande pensile mono anta, dotato di ripiani in vetro con aspirazione e illuminazione integrata, e dalla zona di lavoro sottostante dove sono interati sul piano di acciaio lavaggio e cottura. Sipario si completa con il banco isola e le colonne laterali che hanno misure variabili e alternano vani chiusi e a giorno. A Milano è stato presentato in Fenix NTM® Grigio Bromo su supporto in multistrato, con piano di lavoro in acciaio a parete e piano di lavoro dell’isola in Fenix NTM® Grigio Bromo.
Antesignana di un concept progettuale scandito in moduli, il sistema Regula è uno dei modelli iconici di Binova, disegnato da Paola Nava e Fabio Casiraghi e proposto per la prima volta 18 anni fa. Di grande attualità, Regula oggi accresce la sua flessibilità e diventa “Regula home system”, capace di interpretare spazi che non sono solo cucina e che si estendono alla zona living, bagno, notte e anche outdoor.
Alla base del progetto, il telaio in alluminio con gambe ad altezze differenti è pensato per accogliere elementi chiusi o a giorno composti in differenti combinazioni funzionali ed estetiche. Madie, credenze, panche e piani, anche per l’area multimediale, elementi libreria o cassettiere, fino a un sistema di imbottiti componibili, di letti e di mobili bagno. Ricco di storia anche il legno StoneOak® in cui uno dei moduli Regula è stato proposto a Milano. Ricavato da tronchi rimasti sepolti sotto terra per moltissimi anni, ha colori e texture simili alla pietra.
Si chiama Mantis ed è espressione di una nuova visione dell’architettura in cucina scandita da colonne che diventano pilastri. Studiate in ogni dettaglio, le colonne hanno le ante in alluminio da 12 mm, con una struttura interna alveolare che ne alleggerisce il peso e ne aumenta la resistenza. All’avanguardia anche il sistema a spina ungherese per applicare le finiture, che in questo caso è Rovere Saturno. I pilastri, che sono anche elementi di contenimento, sono collegati da elementi sospesi in pietra naturale Nero Marquinia e possono ospitare l’area lavaggio e cottura, come anche elementi per la zona bagno. Design Mama Studio
Il modulo diventa identitario di uno stile - estetico e funzionale - di intendere la cucina. Così per Unit, progetto firmato dal duo Garcìa Cumini e presentato durante il FuoriSalone nel flagshipstore milanese del brand. Concepito come un “complemento d’arredo funzionale”, Unit si propone con moduli base da 60-90-120 cm e con due innovative monoscocche da 180 e 240 cm , oltre che con moduli colonna da 60-90-120 cm. I singoli volumi sono incorniciati in una struttura di alluminio, dove l’industrial incontra il richiamo alla tradizione. La composizione dello spazio cucina, pur fortemente caratterizzato, acquista libertà e leggerezza, anche grazie alle gambe decisamente rialzate dei mobili. E se l’ispirazione al professionale è evidente nel modulo polifunzionale Wall Waiter e nel concetto di “bancone” lavoro, le linee stondate - e soprattutto la dinamica tra le finiture e le ante (spessore2,2 cm) - permettono di personalizzare al massimo l’ambiente domestico.
Firmato da Giulio Cappellini e Alfonso Arosio - art-director Del Tongo, il sistema KS semplifica e condensa le funzioni declinandosi in tre varianti: Borghese, Radicale e Laboratorio. In particolare, quest'ultima si esprime in un'unica unità-isola dotata di cassettoni frontali e di una struttura metallica a ponte in appoggio sul top, un elemento multifunzionale attrezzato cappa, due mensole e barre portaoggetti. Il top è diviso in una sezione in acciaio, sagomata con invaso per cottura-lavaggio, e in una sezione in legno - o on altri materiali a scelta - che prosegue a sbalzo diventando un tavolo. Accanto ai fuochi, un piccolo piano in aggetto in una tonalità a contrasto.
Si amplia il programma di soluzioni pensate da Estel, noto soprattutto per gli arredi da ufficio, per arricchire di nuove funzionalità la zona pausa/pranzo negli ambienti di lavoro. A Milano è stata presentata Isola caffè-snack-lunch, che propone in un solo elemento un’area per pasti veloci e un tavolo da riunione. Un vano attrezzato separa le due zone funzionali e alloggia la macchina caffè e piccoli elettrodomestici. Estel ha anche ragionato su una cucina domestica che possa diventare stazione di lavoro. Si chiama Working in casa e pone al centro un’unità polifunzionale che funge da tavolo per la preparazione, e show cooking, e un’area dedicata al lavoro con connessione internet e l’alimentazione elettrica integrata.
Si ispira alle cucine in metallo a struttura fissa Metalwood, di Benedini Associati, programma che si sviluppa in due o quattro moduli a seconda della scelta o dell’abbinamento tra fuochi e lavabo. I frontali in acciaio naturale o smaltato, in legno rovere naturale o laccato, e i piani in acciaio o in marmo, contribuiscono a creare soluzioni estetiche alternative dedicate a chi ricerca prodotti con “un'anima”. A corredo della cucina, la credenza composta da una colonna con due ante a battente e da una colonna singola, una sorta di piattaia con sei scaffali a vista. Originale anche la scelta cromatica dal legno rovere color carta da zucchero, disponibile anche naturale, petrolio, antracite al color salvia.
Nessuna fuga, tutto è materia. Anima è la cucina progettata da Alberto Minotti suddivisa in blocchi cubici in cui la giuntura che naturalmente si crea tra due lastre di pietra viene completamente eliminata del tutto. Ogni singolo blocco, in lucido marmo nero del deserto (il basamanento è in contrasto opaco) , ha una specifica vocazione funzionale: funzione separata: cottura, piano di lavoro e lavello. Tutto sembra materia pura e poetica, ma Anima nasconde anche una tecnologia raffinata nello zoccolo, dove una pedana collega tra loro i blocchi, in una struttura arretrata e strategica, perché racchiude tutte le impiantistiche e esteticamente l'insieme.
Le quattro unità sono abbinate alle colonne in marmo giallo opaco costituite da lastre di pietra di notevoli dimensioni - 210x70 centimetri.
Per la prima volta a Eurocucina, l’azienda giapponese che ha come canale privilegiato di vendita l’on line. Tra le proposte, di design minimalista ed estetica tecno, l’unità Ceragino, posizionabile a parete o a centro stanza, in spazi di piccole dimensioni o multifunzionali.
Ingombro minimo (lunghezza cm 120; altezza cm 85, profondità cm 65), presenta struttura, ante e top con finitura in ceramica grigio chiaro e grigio scuro; gli elettrodomestici inseriti su scelta del cliente. Unità minimale, che addiritura diventa invisibile, è Affilato Hide, pensata per l’inserimento a parete. L’area lavoro all’occorrenza viene celata perfettamente con la semplice chiusura delle ante, Dimensioni compatte (l. cm 136, a. cm 192, p. cm 61,5), è completamente in acciaio inox, con ante in finitura antracite o bianco.
Il richiamo allo “chassis”, il telaio delle motociclette, è lo spunto per raccontare il progetto presentato da Veneta Cucine nel proprio showroom milanese. Chassis, unità di preparazione, cottura e lavaggio, rappresenta una evoluzione del concetto di “cucina destrutturata’ già ampiamente rappresentato da Credenza, il progetto di Michele De Lucchi ed espresso anche dal concept “Experience Extension” del concorso Make More. Ancora una volta l’azienda unisce la tradizione della lavorazione del legno e l’innovazione moderna, rappresentata dall’utilizzo del metallo del telaio.
