FICO, dieci ettari per raccontare il cibo italiano

FICO, il più grande parco agro alimentare del mondo, apre a Bologna il 15 novembre. Un progetto grandioso promosso da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly

Dal 15 novembre apre le porte a Bologna FICO, il più grande parco agro alimentare del mondo progettato da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly.
Un progetto ambizioso che, come ha spiegato lo stesso Farinetti durante la conferenza stampa, vuole accompagnare il visitatore alla scoperta della straordinaria biodiversità del cibo italiano, partendo dalle origini per arrivare alla degustazione. "Abbiamo scelto di accogliere i visitatori arricchendo l'ingresso con le mele della Val di Non per raccontare  lo spirito di FICO: in Europa ci sono più di 1200 varietà di mele, di cui 1000 in Italia e 200 nel resto d'Europa. Per questo abbiamo fatto FICO"

Per accogliere i visitatori una programmatica parete fatta di mele della Val di Non

E per questo sui dieci ettari occupati da FICO, che è l’acronimo di Fabbrica Italiana Contadina, è possibile trovare coltivazioni, allevamenti, processi di trasformazione e, naturalmente tantissime proposte eccellenti che rappresentano la tradizione culinaria italiana. “Un percorso di intrattenimento oltre che didattico con cui vogliamo attrarre un pubblico internazionale ma anche scolari, giovani e famiglie italiane. Un’esperienza unica che valorizza la nostra cultura e che può far crescere la nostra economia”.

Se già oggi Fico dà lavoro alle oltre mille persone impiegate nel parco, l’ambizioso obiettivo dichiarato è di arrivare ad avere 6 milioni di visitatori, che rappresenteranno sicuramente un indotto notevole per la città di Bologna, per la Regione e in generale per incrementare il turismo italiano. “Il progetto è partito oltre 4 anni fa e la città di Bologna si è subito dimostra interessata mettendoci a disposizione un’area dismessa del Centro AgroAlimentare  (CAAB) con cui abbiamo collaborato per dare vita a FICO. La città ha capito l’importanza della sfida e ha anche creato strutture  dedicate come i bus che collegano il parco con il centro”.

I percorsi didattici

A credere in FICO sono state anche le aziende che hanno investito nel progetto. Innumerevoli i brand dell’alimentare coinvolti, e non solo con l’area espositiva/gustativa ma anche con la realizzazione di impianti di trasformazione –bellissimo quello di Granarola che produce in loco formaggi freschi - che diventano veri e propri percorsi didattici.
Una mission che FICO porta avanti anche con le giostre tematiche e con le aule didattiche dove potranno essere organizzati dei meeting aziendali o dei corsi di cucina. Protagonista dell’”hardware” delle aule il Gruppo Scavolini che ne ha allestite 4 con gli arredi Scavolini e una con le soluzioni Ernestomeda.
Il progetto ci è piaciuto subito” ha commentato Fabiana Scavolini, amministratore delegato di Scavolini, “e siamo orgogliosi di essere parte di FICO e interpreti della sua anima educational. Noi stessi potremmo utilizzare lo spazio per coinvolgere i nostri clienti. In particolare  penso a quelli stranieri, che saranno sicuramente affascinati da questo parco che è unico al mondo”.

Una delle 4 aule didattiche allestite con gli arredi di Scavolini

Lo shopping e le aziende

Da FICO tutto si può gustare e in molti casi si può anche comprare. Oltre alle specialità culinarie presenti su tutto il percorso, nell’area prima delle uscite, dove si trovano anche le casse, è stata allestito lo spazio “La casa e di più” dove i visitatori possono trovare oggetti e soluzioni per la cucina di alcuni dei brand italiani più famosi del settore tra cui Alessi - che propone anche i piccoli elettrodomestici di Kitchen Aid -, coltellerie Berti, Fratelli Guzzini, Marcato e Smeg.

Lo spazio Whirlpool nella sezione "La Casa e di più"

Anche Whirlpool ha aderito a questo format proponendo su uno spazio di circa 50 metri quadri una esposizione di microonde Whirlpool, piccoli elettrodomestici Hotpoint più una serie dei suoi elettrodomestici più iconici , tra cui anche il piano a induzione Smart Cooking di Whirlpool.
La nostra presenza a FICO vuole essere soprattutto un segno tangibile del nostro forte legame con l’Italia”, ha dichiarato Lorenzo Paolini, AD Whirlpool Italia e VP Whirlpool Emea. “Essere qui, insieme a tante eccellenze del Made in Italy, è dunque anche un omaggio a un Paese che tanto ha dato e continua a dare al Gruppo, un Paese dove, insieme a sei siti industriali e due poli di ricerca & sviluppo globali, abbiamo il nostro Quartier generale EMEA; e dove sono nati brand che hanno fatto la storia degli elettrodomestici e di Whirlpool Corporation come Ignis, Indesit e Ariston.”
Lo spazio dedicato ai nostri prodotti, gestito da personale di Eataly, ma con la presenza costante di promotor dell’azienda, sarà anche l’occasione per interagire con il pubblico, raccontare in modo diverso i nostri prodotti ed avere anche degli interessanti feedback” hanno commentato Marco Merolla, marketing director di Whirlpool Italia e Sabrina Zara, Senior Brand & Communication Marketing Manager Italy-Whirlpool Italia.
La presenza di Whirlpool si rafforza anche con la Show Cooking-Pianoforte, uno strumento musicale perfettamente funzionante con integrati in modo spettacolare gli elettrodomestici di Kitchen Aid. Posizionata nel cuore del percorso, di fronte al prestigioso ristorante Cinque, rappresenta un elemento di grande richiamo che è stato scelto dallo stesso Oscar Farinetti.

Oscar Farinetti e Lorenzo Paolini, insieme nello spazio Whirlpool di FICO

I numeri e i percorsi di FICO

In parte ispirato all’esperienza di Expo 2015, il percorso interno si snoda tra un lungo decumano e un cardo e si arricchisce di un’area esterna di 2 ettari.
Progettato dall’architetto Thomas Bartoli, il parco si articola in diverse sezioni:

  • 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, con 200 animali e 2.000 cultivar, per raccontare la varietà e la bellezza dell’agricoltura e l’allevamento nazionali
  • 8 ettari coperti con 40 fabbriche di alimentari in funzione, che hanno prodotto tutti gli ingredienti più celebri della tavola italiana
  • oltre 40 luoghi ristoro allestiti e animati, dai bar fino ai chioschi di cibo di strada ed ai ristoranti stellati, offrono assaggi, degustazioni e brindisi di squisitezze dolci e salate, vini, birra, liquori
  • 9.000 metri quadrati di botteghe e mercato con il meglio dei prodotti e del design per la buona tavola
  • aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi
  • 6 aule didattiche e  6 grandi “giostre” educative in funzione, per far sperimentare e conoscere i segreti del fuoco, della terra, del mare, degli animali, delle bevande e del futuro
  • il centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone, con spazi per teatro e cinema; i corsi e gli eventi che animeranno tutti gli spazi di FICO
La mappa del parco FICO di Bologna

L’itinerario può essere percorso a piedi o in bicicletta, in dotazione per chi la desidera, può essere libero o assistito da ambasciatori della biodiversità. La propria esperienza a FICO si può programmare direttamente dal sito dedicato.  L'obiettivo è di realizzare 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro e percorsi didattici.