Con il progetto EcoLine Hub, allestito a Milano durante il Fuori Salone nel parco BAM di Porta Nuova, Electrolux ha voluto coinvolgere e parlare direttamente al consumatore. L’obiettivo era di far sperimentare i piccoli gesti quotidiani, e gli strumenti giusti, che aiutano a ridurre l’impatto ambientale. Una sei giorni immersiva ideata dal team di marketing di Electrolux Italia, guidato da Alessia Gasparini. Una strategia che affonda le radici nel dns storico di Electrolux e che riflette il posizionamento del marchio e della linea EcoLine.
La partecipazione al Fuori Salone con EcoLine Hub ha rappresentato una tappa importante del vostro percorso di comunicazione. Come è nata l’idea e quali sono stati i punti salienti che l’hanno definita?
Siamo partiti da una gamma di prodotti che sono particolarmente performanti e che possono far risparmiare risorse in modo misurabile. Abbiamo colto l’occasione della settimana del design, sempre molto partecipata, per raccontarne le caratteristiche direttamente al consumatore, oltre che ai nostri rivenditori. Abbiamo scelto una installazione che grazie al suo rivestimento specchiato era integrata in modo suggestivo nella natura del parco BAM, la Biblioteca degli Alberi Milano di Porta Nuova. Un quartiere che ha già ricevuto una doppia certificazione di sostenibilità e che è in sintonia con il nostro brand anche perché simbolo di innovazione. All’interno abbiamo ricreato una vera e propria casa dove tutti i visitatori, più di 3000 le presenze, hanno potuto vivere diverse esperienze, prima tra tutti l’utilizzo degli elettrodomestici EcoLine. Un approccio diretto attraverso cui sperimentare come possa essere semplice fare la differenza per risparmiare risorse. Aver coinvolto come partner AWorld e Erion Weee, il consorzio no profit per la gestione e il riciclo dei rifiuti elettronici, ha contribuito ad arricchire ulteriormente il circolo virtuoso.
A questo proposito qual è stato il ruolo dei vostri due partner? Partiamo da AWorld.
Sicuramente grazie a loro l’esperienza è stata ancora più coinvolgente. AWorld è una applicazione che promuove uno stile di vita più sostenibile attraverso la così detta “gamification”, metodo che utilizza il gioco e punta al coinvolgimento emotivo. Grazie alla loro app, i visitatori hanno potuto misurare attraverso dieci domande la propria Carbon Footprint. La percentuale media delle risposte è risultata leggermente superiore a quella emersa dal trattato di Parigi. Un segno che chi ha visitato il nostro hub aveva già una sensibilità verso i temi legati all’ambiente. Con loro abbiamo anche lanciato un concorso che si è protratto nel mese successivo e che impegnava i concorrenti a compiere settimanalmente azioni sostenibili.
Quale l’apporto di Erion Weee?
Con Erion Weee abbiamo organizzato degli incontri sui temi del riciclo e abbiamo anche creato un centro di raccolta per piccoli elettrodomestici. Molto suggestiva e apprezzata la proiezione del docufilm “Materia Viva” realizzato da Ray Play per Erion Weee sul tema del fine vita della tecnologia e del suo riutilizzo. Temi importanti che attraverso la proiezione del documentario sono diventati argomenti di discussione e riflessione per un pubblico ampio che comprendeva studenti, giovani e famiglie.
Quale è stato il bilancio più importante nelle sei giornate?
Il risultato di cui siamo particolarmente soddisfatti è che chiunque abbia visitato EcoLine Hub è uscito più consapevole dell’importanza delle tematiche ambientali e di come sia possibile agire in prima persona modificando in modo semplice il proprio stile di vita. L’apprezzamento dell’iniziativa da parte di tutti i nostri partner e rivenditori, ma anche da parte dei colleghi di altre nazioni, ci ha confermato che è stata una scelta coraggiosa e corretta. Non nascondo che essere stati citati da Sky TG 24 tra i sei progetti più innovativi della MDW ci ha particolarmente inorgoglito, come pure essere stati segnalati dalla piattaforma Fuorisalone.it come una delle migliori iniziative sulla sostenibilità.
EcoLine Hub ha ospitato anche iniziative per i vostri partner della distribuzione e per i rivenditori. Quanto le tematiche legate alla sostenibilità sono realmente recepite dal trade?
Stiamo registrando una maggiore consapevolezza nella filiera, probabilmente perché tutti stiamo vivendo il cambio climatico con preoccupazione. Noi vogliamo fare la nostra parte e lo facciamo proponendo con la gamma EcoLine i nostri elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico. Sappiamo che il cliente finale è disposto a pagare una lieve percentuale in più ma l’acquisto deve essere argomentato nel modo giusto e per questo facciamo attività di formazione continua presso i nostri distributori e nei punti vendita. I prodotti stessi sono concepiti per evidenziare in modo chiaro quali sono i programmi che permettono di risparmiare risorse, soprattutto quelle energetiche.
Sulla collezione EcoLine avete investito molto anche in comunicazione. Quali i contenuti su cui avete fatto leva e quali sono stati i risultati?
Electrolux ha puntato su azioni concrete comunicandole sia al consumatore sia il trade. Come abbiamo visto anche l’attività di EcoLine Hub puntava su questo aspetto e, facendolo, citava sempre dati oggettivi con le relative fonti e performance dimostrabili. Il lancio della campagna ad aprile, che aveva come focus i forni a vapore, ha raggiunto 22 milioni di contatti con la Tv, 8 milioni con la campagna “out of home” e 500.000 mila visualizzazioni sui social. Un successo che si è tradotto anche con una significativa crescita delle vendite. Tra i prodotti che hanno suscitato maggiore interesse cito sicuramente il piano a induzione SaphirMatt che utilizza un vetro ceramica resistente ai graffi e come tale molto più duraturo. Un altro tema concreto in linea con il posizionamento, dal momento che la sostenibilità è parte integrante della nostra strategia.