“Domus Academy è una scuola visionaria, orientata al futuro, dove gli studenti vengono incoraggiati a lavorare in un ambiente ibrido, tra il fisico e il digitale, e spronati a essere fautori del cambiamento trasformazionale, attraverso un approccio cross-disciplinare”.
Aoi Hasegawa, Programme Leader del Master in Interior & Living Design e del Master in Product Design dell’accademia sintetizza così l’approccio distintivo della prima scuola di design post-laurea in Italia, nata nel 1982 a Milano per arricchire e ammodernare la cultura del design. “La faculty – prosegue Aoi Hasegawa - composta da importanti designer internazionali e opinion leader, stimola gli studenti ad allargare i confini della loro ricerca e della progettazione, affrontando tematiche come design speculations, future studies e creative leadership, coadiuvati dall’uso critico degli ultimi strumenti tecnologici legati all’Intelligenza Artificiale”.
La complessità richiede contaminazione
L’obiettivo è quello di permettere agli studenti di maturare un profilo completo, caratterizzato da una conoscenza ampia e dalla capacità di collaborare con esperti di molteplici discipline senza tralasciare una competenza approfondita di uno specifico soggetto. A questo contribuisce anche l’internazionalità dell’ambiente (gli studenti provengono da oltre 30 nazioni diverse) e la metodologia formativa che comprende lezioni frontali, workshop con aziende tra le più importanti del settore, laboratori e lecture. “Il campo del design sta attraversando una trasformazione paradigmatica e significativa - osserva Aoi Hasegawa -. La complessità del contesto sociale, le pressanti urgenze in tema ambientale e lo sviluppo di avanzate tecnologie spingono ad allargare le possibilità di cosa e di come progettiamo. Ai designer è richiesto di saper esplorare sempre di più diverse aree, promuovendo il cambiamento e l’innovazione. I nostri stessi studenti, nell’affrontare i corsi e i progetti in collaborazione con le aziende, non misurano il proprio operato tramite gli indicatori di successo tradizionali, ma sono motivati ad allineare il proprio lavoro ai propri valori e sono mossi dalla volontà di generare un impatto positivo sulla società e l’ambiente”.
L’88% degli studenti ha un lavoro a un anno dalla laurea
Parte fondamentale della metodologia di Domus Academy sono i workshop in collaborazione con aziende, tra le più importanti e innovative del settore. “Oltre alla possibilità di affrontare tematiche reali e creare prodotti che rispondano alle effettive esigenze delle aziende e del mercato, gli studenti hanno modo di coltivare rapporti con professionisti, ricercatori e innovatori” puntualizza la Leader dei Master in Design. Il servizio di Career Service garantisce infatti agli studenti di fare un’esperienza di tirocinio all’interno di una azienda, ma organizza anche durante tutto l’anno eventi come i Career Days, in cui gli studenti hanno occasione di fare colloqui individuali con le aziende mostrando loro CV e portfolio, ricevendo suggerimenti e consigli utili per il percorso professionale. Non è un caso che l’indagine 2022 condotta da Nielsen riguardo i percorsi di carriera dei neolaureati Domus Academy mostri un tasso di occupazione dell’88% entro un anno dalla laurea, per l’89% degli alunni coerente con il percorso di studi intrapreso. Gli studenti hanno espresso soddisfazione per il loro ruolo lavorativo con una job satisfaction dell’88%.
Gli sbocchi occupazionali e i premi
“Alla conclusione del proprio percorso presso Domus Academy - spiega Aoi Hasegawa – alcuni studenti decidono di ricoprire ruoli nell’ambito dell’Interior Design, Product Design e Architettura presso aziende e studi rinomati. Altri invece intraprendono un percorso imprenditoriale fondando il proprio brand. Alcuni alunni hanno intrapreso carriere di successo nell’ambito della ricerca, ricoprendo ruoli presso MIT, The University of Hong Kong, University of Illinois at Chicago, Hongik University Seoul, Heriot-Watt University Dubai e molte altre università e istituzioni internazionali”. E non sono mancati soluzioni e prodotti rivoluzionari di studenti che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali come Mesh di Francisco Gomez Paz (Red Dot Design Award), Ossidiana Coffee Maker di Mario Trimarchi (ADI Compasso d’Oro e Red Dot Design Award), TakeOut di Rodrigo Torres (SIT Furniture Design Award), Nanook Chair di Philippe Bestenheider (ADI Premio dei Premi), Enel X Juicepole di Defne Koz & Marco Susani (Compasso d’Oro Award), Rugged Hard Drive di Neil Poulton (Red Dot Design Award), Pop-Up di Frederic Gooris (iF Design Award e Red Dot Design Award) CSQ Console di Christoph Pillet (Wallpaper Magazine Design Award). Domus Academy ha ricevuto il Premio Compasso d’Oro per la qualità della ricerca e dell’approccio accademico, lo Special Badge of Excellence inLearning Experience da The Business of Fashion ed è inclusa nel QS University Ranking by Subject.
L’offerta formativa
Domus Academy conta a oggi 282 iscritti in totale e ben 81 docenti per l’Area Design (che si affianca all’Area Moda, Business ed Experience). A oggi sono attivi Master Accademici e corsi semestrali in Interior & Living Design, Product Design, Urban Vision & Architectural Design, corsi brevi in Future Based Innovation, Design Experience Programmes e percorsi personalizzabili in base alle esigenze delle aziende/istituzioni. Dal 2021 l’offerta accademica si amplia con il Double Award Master che consente di ricevere anche un Master of Arts con accreditamento britannico. Da ottobre 2023 partirà anche la Laurea Magistrale in Design Innovation. L’approccio pedagogico cross-disciplinare permette uno scambio costruttivo tra profili differenti e il piano di studi è personalizzabile, permettendo di costruire la propria figura professionale. Sono previste anche borse di studio, portfolio-based (gli studenti presentano cv e progetti), oppure project-based, in cui gli studenti si cimentano con un progetto, concepito dalla faculty.
LA COLLABORAZIONE CON VALCUCINE
Domus Academy è stata presente all’ultima Milano Design Week con l’esposizione Ecosophia, nello showroom di Valcucine in Corso Garibaldi. Una riflessione su come Valcucine immagina presente e futuro dell’architettura e del design della cucina, in relazione ai valori di sostenibilità e innovazione al centro dell’identità aziendale. L’exhibition includeva i migliori progetti ideati dagli studenti del Master in Interior & Living Design di Domus Academy, sviluppati in occasione del workshop “New living scenarios and emotion impact - Design of Space”. Gli studenti guidati dalla mentorship di Aoi Hasegawa e dalle Project Leader Marina Baracs e Laura Micalizzi si sono confrontati con due tipologie di brief: l’esplorazione di nuovi spazi abitativi ispirati dal prodotto e dalla filosofia di Valcucine, e l’indagine di nuovi scenari espositivi nel contesto del retail. (Nella foto: Elements, progetto di Rana Abi Nader, Sena Özgürcan, Halit Besli, Ayse Ozyigit in collaborazione con Valcucine).