Il settore real estate sta cambiando anche in Italia e si sta diffondendo sempre più il concetto di contract residenziale che punta sulla proposta di immobili completi di tutti gli arredi sistemici: cucina, bagno e armadiature. Modello ampiamente collaudato in altri paesi, primi tra tutti quelli anglosassoni e asiatici, oggi è una realtà avanzata soprattutto in città come Milano e Roma e rappresenta una formula vincente di proposta immobiliare e anche una nuova forma “distribuzione” per il design.
Lo ha intuito più di dieci anni fa Lorenzo Pascucci, fondatore e ceo di Contract District Group, che in questi anni è riuscito a mettere a terra un sistema integrato di fornitura, selezionata tra alcuni dei più importanti marchi di arredo italiani di sistemi componibili, e di assistenza al cliente finale, anche post vendita. Un modello integrato di servizi e tecnologie capaci di costruire una buying experience inedita nel mercato dell’arredo grazie alla dotazione di un sistema ERP nativo (Desop) pensato per gestire la complessità dei processi legati al mercato del design in tutte le sue fasi: dalla progettazione, alla restituzione grafica alla logistica fino al ticketing di post-vendita. Questo concetto di servizio a 360 gradi trova piena espressione anche nella app proprietaria Home-J che garantisce a chi acquista un immobile la garanzia di poter seguire tutti i passaggi contrattuali e di poter fruire di servizi che continuano anche dopo l’acquisto o l’affitto dell’immobile nel caso si tratti di “Build 2 Rent”. Un modello quest’ultimo che si sta affermando sempre di più, come dimostrano anche alcuni esempi di edifici a Milano che saranno immessi a breve sul mercato, in cui i diversi sviluppatori hanno coinvolto Contract District Group come partner dell’operazione.
“Nella lunga timeline di sviluppo o ristrutturazione di un immobile residenziale abbiamo nel tempo identificato i passaggi ed aspetti più critici della catena del valore, implementando soluzioni di Interior Design in cui ‘il servizio’ è via via diventato un driver imprescindibile tanto quanto il design e la qualità dei prodotti offerti - spiega Lorenzo Pascucci -. Credo fortemente che il nostro modello di business grazie al potere della tecnologica applicata ai processi, sia oggi una grande opportunità per ridefinire gli scenari distributivi del design partendo dai sistemi di arredo. Nella fase di promozione e collocamento sul mercato amplifichiamo il valore di un asset restituendo maggior comfort percepito e un design impeccabile degli interni, garantendo in ogni fase servizi in grado di soddisfare tutti gli attori coinvolti nel processo”.
Palazzo dal Verme, luxury rent in pieno centro
Rappresenta un iconico esempio di riqualificazione di un intero edificio inserito in una zona raffinata di Milano (tra Castello Sforzesco e parco Sempione), destinato al luxury rent con appartamenti di grandi dimensioni in formula“ready to live”: Palazzo dal Verme (sul mercato da fine 2025) è un asset in capo a Reale Immobili spa, seguito dallo studio Albera e Monti per le parti comuni e con l’intermediazione di Dils. Contract District Group ha accolto la sfida di ridisegnare il layout di ogni singola unità abitativa integrando con un approccio Design&Build, soluzioni di interni affini alla funzionalità e livello del target a cui è rivolta la locazione. Il progetto è infatti pensato per clientela locale o internazionale esigente, alla ricerca del design Made in Italy. Ecco perché CDG ha pensato due distinti mood board (Contemporary e Timeless) realizzati coinvolgendo top brands italiani delle finiture e arredi. Nella unità campione già si notano le armoniche rappresentazioni di Listone Giordano, Florim, Lualdi, Gessi e Bticino, Flos e Nemo, che dialogano con le dotazioni di arredo fisse di Ernestomeda (il modello Sign firmato da Ernesto Bavuso, completato da lavello Franke ed elettrodomestici AEG), Novamobili, Idea Group e Cesana. A completamento dell’home staging compaiono i prodotti di Resstende, le carte da parati Shumacher e gli arredi del living con le collezioni di Molteni&Co.
Townlife Maggiolina, rigenerazione urbana di un quartiere
Townlife Maggiolina è un progetto di rigenerazione di un intero quartiere (oltre 140 appartamenti in una serie di palazzine, di proprietà di Generali Real Estate) all’interno dello storico villaggio dei giornalisti, ad opera di Generali Real Estate. La riqualificazione, condotta per la parte architettonica dallo studio di architettura Beretta Associati, prevede la destinazione all’affitto “ready to live”, con consegne previste a partire dal 2026. Contract District Group in questo caso è stato scelto come partner per l’interior design, per dotare le unità di tutti gli arredi fissi con progetti custom, senza intervenire sul layout. Tutti gli appartamenti, a partire da quelli campioner ealizzati in ogni dettaglio, sono dotati di finiture con alti standard qualitativi garantiti dal design e dalla qualità di brand come Listone Giordano, Florim, Gessi, Bticino. Gli standard legati all’edile proseguono anche in ambito dotazioni di arredo con marchi come Veneta Cucine, Falmec, Candy per la parte di elettrodomestici, Battistella, Idea Group e Cesana. Negli appartamenti campione la dotazione prevede anche tendaggi, home decor e arredi interni e da esterno con le collezioni di Kave Home, disponibili per i conduttori attraverso formule di pacchetti acquistabili separatamente e approvvigionabili insieme al resto degli arredi fissi in tempo per l’avvio dell’affitto. Gli elementi decorativi per interni (tra cui pannelli 3D, cornici, battisedia e battiscopa) sono di NOËL & MARQUET. Anche per quetso progetto CDG metterà a disposizione di ogni singolo conduttore il facility management dell’interior.
Easy, a San Siro un progetto di edilizia sociale privata
Realizzato da Axa Investment Group e firmato dallo Studio Marco Piva, il progetto Easy riqualifica un’area posta di fronte allo stadio San Siro, un tempo occupata da stalle, ed è un esempio di edilizia sociale con locazioni calmierate, gestita da un investitore privato. Affacciato su Piazza Axum e sviluppato lungo Via Capecelatro fino a Via dei Rospigliosi, il complesso propone oltre 140 unità abitative e sarà consegnato a partire dalla fine dell’anno 2025. Gli affitti andranno da un minimo di 700/800 euro mensili per gli appartamenti più piccoli fino a un massimo di 2.000 euro per i trilocali più grandi, tutti corredati di cantina e posto macchina. Gli immobili sono dotati di arredi fissi come la cucina, gli armadi e i bagni (realizzati rispettivamente da Forma Cucine, Battistella e Cesana e forniti da Contract District Group) e di una serie di servizi gestiti attraverso la app Titiro, creata da Titiro Digital, proptech che opera nel settore del Real Estate specializzata in soluzioni per lo smartbuilding. Titiro Digital e Contract District Group su questo progetto hanno unito le proprie competenze tecnologiche, integrando i servizi digitali consumer delle due società, dando vita a un modello innovativo e una App dedicata al Build 2 Rent che offre ai futuri residenti di Easy un’esperienza unica nella gestione della loro vita quotidiana. Con un unico strumento gli utenti potranno prenotare le aree comuni del condominio, consultare una bacheca virtuale e i numeri utili, accedere a numerosi servizi a domicilio, ricevere comunicazioni attraverso il canale inbox, e, non da meno, inviare segnalazioni/malfunzionamenti alla proprietà per gestire in modo semplificato la fase di post-installazione e gli eventuali interventi relativi al pacchetto arredi fornito da Contract District Group.
Syre, un progetto firmato Marco Piva
Nell’area contigua al building Easy, Axa Investment Group e Redbrick Investment Group hanno sviluppato su progetto dello Studio Marco Piva l’immobile Syre, destinato alla vendita e pronto alla consegna entro il primo quadrimestre 2026. Sviluppato su nove piani, l’edificio punta su finiture prestigiose anche negli interni, gestiti sempre da Contract District Group, che non si è limitato a proporre degli arredi pregiati ma è anche intervenuto sul progetto del layout con soluzioni strutturali che ne ottimizzano gli spazi e valorizzano il sistema di armadiature, bagni e cucine, quest’ultime realizzate con Sign, un modello ErnestoMeda. L’appartamento campione prevede una cucina a L corredata da penisola proposta in toni neutri e boiserie di legno. Una soluzione che può essere personalizzata dal compratore in fase di capitolato. Le armadiature sono di Lema e i mobili bagno di Idea Group, con box doccia Cesana. Per l’appartamento campione tutti gli allestimenti sono firmati Lema e Rever per gli arredi da esterno, mentre Flos è il partner del progetto illuminotecnico. Anche in questo caso Contract District Group non si limita ad offrire le forniture ma eroga un servizio completo di assistenza, pre e post vendita, vero punto di forza di una realtà che negli ultimi dieci è cresciuta in modo continuo e che oggi conta su circa 100 tra dipendenti e collaboratori. Un servizio che permette di soddisfare gli standard delle richieste di personalizzazione degli interni e una gestione semplificata e scalabile delle consegne e dei servizi di post-vendita e ticketing nel tempo.