Continuità materica in una villa sul lago

Materiali eco come legno e pietra definiscono la struttura e la cucina-living di una villa a basso impatto energetico sul lago di Garda, realizzata da Rubner Haus e firmata dall'architetto Martin Thoma

"Il punto di partenza di questo progetto è stato il contesto: un pendio calcareo che guarda verso il lago, in un paesaggio ricco di ulivi e vegetazione mediterranea", ci ha raccontato Daniel Oberrauc, responsabile progetto Rubner Haus della villa sul lago di Garda firmata dall'architetto Martin Thoma e realizzata da Rubner House secondo i principi della sostenibilit. "Non volevamo imporre un volume estraneo, ma creare un’architettura che si mimetizzasse diventando parte integrante del luogo. Per questo la villa è stata concepita come un organismo a terrazze, capace di adattarsi alla morfologia del terreno e di aprirsi con leggerezza verso il lago", spiega Daniel Oberrauc. Costruita su un declivio con vista panoramica, la villa si integra con grazia nel tutto seguendo i principi dell’architettura mimetica;ll’architetto Martin Thoma e Rubner Haus hanno infatti affrontato una vera sfida, realizzando un’opera armonica e sostenibile. L'edificio è infatti anche a basso impatto energetico: è alimentato da un impianto fotovoltaico integrato e da una pompa di calore aria-acqua, sistema che sfrutta l'energia termica dell'aria esterna come fonte per generare calore, il quale viene utilizzato per riscaldare l'acqua di radiatori o di altri terminali.

La villa a terrazze con la vista sul lago di Garda

Assecondando il pendio, con esposizione a sud-ovest, l’architettura combina legno, pietra calcarea locale, calcestruzzo a vista e vetro. In particolare, la pietra calcarea - "che richiama la matericità della montagna e crea continuità con il contesto", dice Daniel Oberrauc - è impiegata sia per gli esterni sia per gli interni realizzando un'idea globale di continuità materica La villa si sviluppa con un piano superiore che ospita la zona notte - con camere affacciate sulla valle e balconi protetti da tetti filtranti - ed un piano inferiore che comprende la zona giorno concepita come un open space continuo, che si estende verso l’esterno con terrazze; più in basso, la piscina a sfioro. Negli interni spicca il legno d’abete della struttura portante fornito da Rubner Haus e proveniente da foreste certificate, che si accosta ai pavimenti in parquet Listone Giordano. La scelta dei materiali è stata guidata dal principio di armonia con la natura, sostenibilità e durata nel tempo.

Per realizzare questo edificio, così come tutti gli altri, Rubner Haus ha utilizzato i componenti dell’albero in tutte le sue forme: legno, sughero e fibra di legno. Derivato dalla corteccia della quercia da sughero, il sughero è un ottimo isolante naturale ed è impermeabile all’acqua, traspirante e antimuffa, resistente al fuoco, a insetti nocivi e calore; privo di collanti sintetici, è impastato con le sue resine e ha una durata eccezionale. La fibra di legno priva di additivi chimici è fonoassorbente, mantiene a lungo il calore; il suo impiego nella bioedilizia garantisce una qualità dell’abitare duratura, salubre e sostenibile.

Vista lago per la cucina-living in continuità con l'esterno

Il livello terrazzato principale della villa, con cucina-living centrale, si snoda lungo la montagna attraverso una parete blocchi di pietra che collega l'esterno e l'interno definendo sia le terrazze sia l'intera parete del living. "Il muro continuo sul lato della montagna, in pietra calcarea funge da collegamento tra gli spazi. Le restanti facciate sono tenute il più possibile libere da elementi costruttivi importanti e lo sguardo corre libero attraverso le vetrate a tutta altezza, verso il lago".

Nella villa concepita a terrazze, il livello principale si snoda lungo la parete in pietra calcarea, che collega interni e esterni

"L’open space cucina-living - prosegue Daniel Oberrauc - è concepito come il cuore pulsante della villa, uno spazio fluido e permeabile che unisce interno ed esterno. La progettazione segue il principio di continuità tra terrazze e ambienti interni, eliminando barriere visive e funzionali. Le vetrate a tutta altezza permettono alla luce naturale di definire gli spazi e ampliano la percezione del panorama circostante, creando un ambiente conviviale e accogliente, perfettamente integrato con la natura".

La cucina a isola nell'open space che si estende lungo la parete in pietra che collega esterno e interno

Nel living, la cucina si mimetizza a sua volta nell'insieme diluendo la propria presenza attraverso l'adozione di un volume austero, in acciaio satinato. Le due funzioni di lavaggio e cottura si percepiscono appena, grazie a vasca e piano a induzione inseriti a filo top; una fascia in legno a sbalzo funge da zona colazione. Incassata tra i blocchi in pietra, l'armadiatura a colonne in legno scuro include frigo, forni, dispensa e vetrinette.

L'isola in acciaio con piano snack in legno si confronta con le colonne in legno color carbone

"L’arredo cucina è integrato nell’open space in modo da creare continuità con area living e terrazze esterne. Le linee sono essenziali e pulite, privilegiano materiali autentici e finiture materiche che richiamano il legno e gli altri materiali interni della casa, contribuendo a un linguaggio coerente e armonioso", spiega il progettista. "L’isola centrale rappresenta il fulcro funzionale e sociale dello spazio, progettata per coniugare estetica e praticità; mentre lo snack favorisce convivialità e momenti informali".

" La cucina - conclude Daniel Oberrauc - non è solo uno spazio operativo, ma diventa parte dell’esperienza abitativa complessiva, in dialogo con la natura e il paesaggio".

L'area pranzo con tavolo Concorde abbinato alle sedie Sophie, di Poliform

SCHEDA PROGETTO

LOCALITA'
Lago di Garda
PROGETTO ARCHITETTONICO
Arch. Martin Thoma
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Villa
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
90 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Open space
ARREDO CUCINA
Isola con piano, frontali e fiancate in acciaio inox - Lavello in acciaio integrato a filo top - Armadiatura a colonne in legno color carbone
MOBILI E COMPLEMENTI
Tavolo da pranzo Concorde e sedie Sophie (design Emmanuel Gallina), di Poliform- Divano e poltrona Torii (design Nendo), di Minotti - Parquet Medoc (design Michele De Lucchi), di Listone Giordano, in rovere Mirantico Terre di vigna - Ceramiche del bagno Pear (design Patricia Urquiola), di Agape