Ceced: primi risultati del progetto Atlete

speciale built-in –

Antonio Guerrini, direttore generale di Ceced Italia, spiega le modalità e le finalità del progetto finanziato dalla Commissione Europea per verificare la conformità all’etichetta energetica dichiarata da 40 marchi di frigoriferi e congelatori

Nello scorso aprile sono stati resi noti i primi i risultati del progetto Atlete (Appliance Testing for Energy Label Evaluation), finanziato dalla Commissione Europea per verificare la conformità all'etichetta energetica
dichiarata dalle aziende produttrici di 80 modelli di frigoriferi e
congelatori, proposti da 40 marchi. Antonio Guerrini, direttore generale Ceced
Italia, spiega le modalità e le finalità del progetto.

Come e quando è nato il progetto Atlete?
È stato avviato a fine 2008 in sede europea. Ha
origine dall'esigenza di confermare la piena trasparenza dell'industria degli
elettrodomestici in Europa e intende dimostrare che i controlli di mercato sono
necessari, possibili e fattibili. Da anni, i produttori in Europa chiedono
questo tipo di controlli sulle importazioni di prodotti di dubbia origine e
incerta sicurezza: Atlete riveste quindi un forte valore strategico e politico
nei confronti di governi e istituzioni.

Sono stati scelti i frigoriferi perché sono gli elettrodomestici più
“sensibili” all'efficienza energetica, essendo sempre accesi.

È stato condiviso da tutte le aziende
coinvolte?

Tutte le aziende associate a Ceced
(Europa), produttrici di elettrodomestici per la refrigerazione domestica,
hanno condiviso il progetto e firmato l'accordo volontario per correggere
eventuali non conformità evidenziate dai test. A loro si sono aggiunte 17
aziende produttrici, ma non associate a Ceced. Degli 80 modelli scelti per i
test, 54 appartengono ad aziende che hanno firmato il protocollo.

Su quali parametri si è lavorato per
giudicare la conformità delle dichiarazioni? Sono gli stessi che si ritrovano
nella nuova etichetta energetica?

Sono stati esaminati questi
parametri:classe di efficienza energetica e relativi consumi di
elettricità
; volumi interni;
temperature
interne; tempo di salita in temperatura; capacità di congelazione. Sono stati
applicati parametri procedure utilizzati per la “vecchia” etichetta energetica,
cioè quella applicata su tutti i prodotti sottoposti a verifica da Atlete,
deliberata nel 1995. I risultati hanno evidenziato le incertezze insite nei
protocolli utilizzati per quella etichetta, in particolare nell'assegnazione a
una data classe di efficienza energetica, principalmente a causa dei margini di
tolleranza. Queste incertezze sono state eliminate con la nuova etichetta
energetica, che diventerà obbligatoria dopo il 20 dicembre 2011.”

Quali sono stati gli organi di controllo
coinvolti?

Sono organismi istituzionali focalizzati
all'utilizzo razionale dell'energia e al risparmio energetico: Ademe (Francia),
Enea (Italia), Isis (Italia), Seven (Repubblica Ceca), oltre a Ceced. I quattro
laboratori (nessuno italiano) che hanno svolto i test sono stati selezionati a
seguito di una normale gara europea.

Come giudica i risultati resi pubblici?
Ci sono difformità che possono essere considerate rilevanti?

Ceced Italia non può commentare i
risultati relativi ai singoli prodotti: sono disponibili al sito www.atlete.eu. Ceced (Europa) ha definito
“deludenti” i risultati: indubbiamente, hanno dimostrato che i controlli di
mercato sono indispensabili per assicurare piena correttezza e trasparenza a un
mercato fortemente competitivo. Va detto che 54 modelli degli 80 verificati (il
68%) sono in regola con la classe energetica dichiarata. È vero che la
conformità scende al 47% quando si considerano tutti e cinque i parametri
verificati da Atlete, ma si tratta di fattori che influiscono in modo secondario
sulle prestazioni e, comunque, non comportano alcun pericolo per gli
utilizzatori. Tutti i produttori associati a Ceced si sono impegnati a
eliminare le non conformità. Molti dei prodotti risultati non conformi non sono
più in vendita. Bisogna tenere conto del fatto che, in prodotti complessi,
costruiti in milioni di esemplari, si possono sempre verificare fluttuazioni
produttive, impossibili da verificare a priori.

Il progetto Atlete interesserà altre
tipologie di prodotto?

È allo studio l'ipotesi di lanciare
Atlete 2 nel 2012, dedicato alle lavabiancheria.

Come normativa, chi dovrebbe essere
responsabile della sorveglianza del mercato a livello nazionale, in particolare
in Italia?

La piena responsabilità in Italia è
ancora da attribuire. Ceced Italia ne ha fatto una priorità strategica e sta
collaborando in proposito con le istituzioni, in particolare il MiSE (Ministero
dello Sviluppo Economico).

Più in generale, qual è oggi la priorità
per Ceced Italia?

È la crescita sostenibile dell'industria
degli elettrodomestici in Italia che, nello scenario globalizzato del settore,
richiede un ridisegno e una nuova specializzazione del modello Italia e dovrà
essere centrato sull'offerta di gamma medio-alta intensificata e sulla continua
innovazione di prodotto e processo, per fornire un valore aggiunto sempre più
alto. Oltre alla necessità di creare sinergie a livello filiera; a monte con i
fornitori, in particolare di componenti, a valle con i produttori di cucine
(altra eccellenza del made in Italy) e con la distribuzione. Ceced Italia, in
questa direzione, avrà un ruolo importante nel guidare l'evoluzione della
domanda di mercato verso i prodotti a maggior efficienza energetica: sia per
incontrare la nuova specializzazione dell'offerta nazionale sia, soprattutto,
per contribuire a un bilancio energetico nazionale sostenibile.