Bora, show cooking nei cieli di Torino

Lo spettacolare show del Bora Truck è in scena a Torino nei giorni dal 15 al 17 marzo. Una occasione per vivere in diretta le prestazioni della cappa integrata nel piano di cottura, inventata da Bora, e distribuita in Italia da Frigo2000

 

Gustare piatti prelibati, cucinati in diretta da chef stellati, in una "scatola di vetro" a 30 metri di altitudine.
Un'esperienza unica e straordinaria che è possibile vivere grazie al Bora Truck, realizzato appositamente dall'azienda, ed elevato grazie a una potente gru. In linea con il carattere delle cappe Bora, la formula esclusiva e innovativa è stata messa in scena a Roma lo scorso anno e ora anche a Torino, dal 15 al 17 marzo, grazie alla collaborazione con Frigo2000, distributore del brand in Italia.
Una tre giorni intensa dove si sono avvicendati 450 ospiti, suddivisi in gruppi di 15 persone. Giornalisti, architetti, distributori e anche clienti finali hanno provato l'ebrezza di salire in cielo e intanto capire in diretta l'efficienza delle cappe progettate da Bora che garantiscono anche in un ambiente circoscritto l'eliminazione degli odori mentre si cucina. E ai fornelli si sono avvicendati chef stellati come Mariangela Susigan e Giancarlo Morelli, e il giovane sperimentatore Luigi Cassago.

Mariangela Susigan, chef stellato del ristorante Gardenia di Caluso, fotografata sul Bora Truck sospeso nel cielo di Torino

Il debutto della tre giorni torinese ha visto protagonista in cucina proprio la piemontese Mariangela Susigan -  chef  del ristorante Gardenia a Caluso - che ha proposto un menù light coerente con la sua filosofia, che privilegia la genuinità delle materie prime, compresi gli ingredienti colti dal proprio orto.  Una cucina, autentica e golosa, che è stata esaltata dalla cottura salutare sul Teppanyaki di Bora. A introdurre  i diversi piatti e a commentare il vino scelto, il noto giornalista eno-gastronomico Paolo Massobrio, nonché ideatore di Golosaria, che da tempo collabora con Frigo 2000.

I momenti clou dell'ascesa

Protagonista dell'evento è stata, comunque, la tecnologia messa a punto da Bora, l'azienda fondata dieci anni fa da Willi Bruckbauer che oggi fattura oltre 200 milioni di euro e che è presente in tutta Europa. Una nuova tipologia di cappa che ha modificato in modo significativo la progettazione della cucina liberando lo spazio sopra i fuochi.
Carlo Bonaso e Paola Massobrio, alla guida di Frigo2000, hanno avuto il compito di ricordare le caratteristiche salienti dei piani con cappa integrata Bora, che possono essere installate in qualsiasi situazione,  grazie alle versioni in modalità aspiranti e filtranti.
Sul truck, in particolare, erano in opera sia la versione più evoluta Professional 2.0, premiata nel 2017 anche con il prestigioso premio internazionale Good Design Award, sia quelle Classic e Basic. Quest'ultima pensata per permette a un pubblico più vasto di poter fruire della potenza di aspirazione del sistema Bora.

Bora Professional 2.0 è la punta di diamante del cooking system proposto da Bora

Distribuite in Italia dal 2013, le cappe Bora stanno riscuotendo un successo notevole e in continua ascesa e, come ha ricordato Paola Massobrio, stanno conquistando anche  ambiti professionali per risolvere le esigenze di "piccola" cucina a vista in luoghi pubblici, compresi quei negozi di alimentari -dal supermercato evoluto alla panetteria -che organizzano al loro interno spazi di ristorazione. Una nuova tendenza che il giornalista Paolo Massobrio ha definito con il termine di "Ciberie", che ben fotografa una nuova modalità di gustare cucine di ogni genere.
Nessuna, ovviamente, in grado di garantire una esperienza così spettacolare come quella di mangiare sospesi a 30 metri!